Dopo il tiramisù, la zuppa inglese è il dolce al cucchiaio più controverso della pasticceria italiana: un dessert a base di Pan di Spagna (ma c’è anche chi utilizza i savoiardi!) imbevuto nell’Alchermes, una doppia crema pasticcera (agli agrumi e al cioccolato) e una finitura di meringa all’italiana. A dispetto del nome si tratta di un dolce tutto nostrano, ispirato alla trifle cake inglese, ma che avrebbe avuto origine durante il Rinascimento in Toscana o forse in Emilia Romagna. Comunque sia, si tratta di un fine pasto delizioso!
Ingredienti
per una pirofila svasata di cm 18 x 26
Per le due creme pasticcere
- Latte intero 500 g
- Tuorli (circa 10)200 g
- Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
- Scorza di arancia grattugiata1
- Scorza di limone grattugiata1
- Zucchero semolato 150 g
- Amido di mais 25 g
- Amido di riso 25 g
- Cioccolato fondente 150 g
Per il pan di Spagna da 20 x 25 cm
- Farina 00 110 g
- Fecola di patate 50 g
- Uova medie 5
- Zucchero semolato 130 g
- Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
- Scorza di limone grattugiata1
- Sale 1 pizzico
Per la meringa all’italiana
- Albumi 165 g
- Zucchero semolato 320 g
- Acqua 75 g
per inzuppare
- Alchermes 125 g
- Acqua 125 g
Allergeni
Procedimento
Per le due creme pasticcere
Metti in una ciotola i tuorli, lo zucchero, l’estratto di vaniglia, le scorze grattugiate degli agrumi e gli amidi e mescola per amalgamare il tutto fino a ottenere un composto cremoso.
Trita finemente il cioccolato e mettilo in un’altra ciotola e fallo sciogliere al microonde a 600 watt a mandate di 1 minuto alla volta.
A questo punto versa il latte in un tegame e portalo a sfiorare il bollore, poi aggiungilo sul composto di uova e mescola con una frusta.
Rimetti sul fuoco a calore moderato e mescola fino a quando la crema si sarà addensata. Toglila quindi dal fuoco e versane 375 g nella ciotola con il cioccolato e il resto in un’altra altra ciotola.
Mescola per bene il cioccolato con la crema pasticcera fino a farli amalgamare per bene.
Copri entrambe le creme con pellicola a contatto e lasciale raffreddare.
per il pan di spagna
Monta gli albumi con uno sbattitore o nella planetaria munita di frusta e, quando cominceranno a essere bianchi e compatti, aggiungi lo zucchero a pioggia in 3 volte distinte e monta fino a quando diventeranno lucidi come una meringa.
Riduci la velocità delle fruste e, sempre sbattendo, inserisci un tuorlo alla volta, la scorza del limone e l’estratto di vaniglia. Attendi che vengano incorporati e poi introduci anche il sale.
Spegni la planetaria e setaccia all’interno la farina e la fecola, poco alla volta, mescolando dal basso verso l’alto con un lecca pentole per non smontare il composto.
Appoggia un anello a rettangolo da 20 x 25 cm spruzzato con lo staccante (o imburrato ed infarinato) sopra una teglia foderata di carta forno e versaci dentro il composto ottenuto.
Inforna in forno ventilato a 180° per 35 minuti, verificando la cottura con la prova dello stecchino prima di estrarre il pan di Spagna.
Una volta cotto, lascialo raffreddare, poi sformalo ed elimina tutti i bordi esterni rifilandoli con un coltello. Taglia poi il pan di Spagna in due rettangoli spessi circa 1 cm.
composizione
Mischia l’Alchermes con l’acqua e metti il liquido in un biberon.
Preleva le due creme dal frigorifero e lavorale separatamente con lo sbattitore elettrico (o con una frusta a mano) per renderle cremose e lucide, poi metti ognuna in una sac a poche senza bocchetta.
Prendi la pirofila e, adattando la misura del rettangolo di Pan di Spagna al contenitore, imbevilo abbondantemente con l’Alchermes misto ad acqua e adagialo al suo interno,
Taglia la punta delle sac a poche in modo da ottenere un buco largo 1,5 cm e spremi la crema al cioccolato partendo da un’estremità del pan di Spagna per arrivare all’altra, fare una curva per poi tornare indietro e ricominciare daccapo. Procedi così fino a che avrai rivestito tutta la superficie del dolce.
Imbevi l’altro rettangolo di pan di Spagna con l’Alchermes e adagialo sopra la crema al cioccolato. Spremici sopra la crema pasticcera alla vaniglia, poi livellala con una spatolina e metti la pirofila in frigorifero.
per la meringa all’italiana
Versa l’acqua in un pentolino d’acciaio, aggiungi lo zucchero semolato e fai bollire per formare uno sciroppo. Intanto metti gli albumi a temperatura ambiente nella ciotola della planetaria munita di frusta e, quando lo sciroppo sarà arrivato a 114°, inizia a montarli.
Quando lo sciroppo avrà raggiunto i 118°, versarlo a filo negli albumi abbassando la velocità della planetaria per non farlo schizzare sulle pareti della ciotola. Aumenta di nuovo la velocità non appena avrai finto di versarlo.
Continua a montare fino a che, toccando la ciotola della planetaria con le mani, non sentirai che la meringa è diventata fredda. A questo punto sarà pronta e puoi metterla in una sac a poche munita di bocchetta liscia e tonda se vuoi ottenere dei mucchietti, oppure utilizza quella da Saint’ Honorè (con un taglio a V) per ottenere la decorazione che ho fatto io.
Ora riprendi dal frigorifero la pirofila contenente la zuppa inglese e spremi sulla superficie la meringa formando una esse continua andando senza sosta da destra a sinistra, fino a formare una striscia lunga per tutto il dolce larga circa 3 cm.
Riprendi dall’inizio, affiancandoti alla striscia ottenuta e formane un’altra uguale; per ricoprire tutto il dolce ne ho formate 4.
Con un cannello da cucina, fiammeggia la meringa in superficie per donarli il tipico colore dorato.
La tua zuppa inglese è pronta per essere servita!
Note & consigli
Puoi sostituire la meringa all’italiana, con 250 g di panna fresca fredda, 250 g di mascarpone freddo e 2 cucchiai di zucchero a velo che metterai insieme in una ciotola e monterai con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere una consistenza molto densa. Metti il tutto in una sac a poche munita di bocchetta liscia e guarnisci la superficie con questo composto molto semplice da realizzare ma altrettanto buono!
Varianti della ricetta
Se vuoi provare altre versioni di zuppa inglese ti suggerisco anche le ricette della zuppa inglese napoletana e della zuppa inglese di biscotti monoporzione.
Conservazione
Conservazione della zuppa inglese assemblata
Una volta assemblata e decorata con la meringa italiana, la zuppa inglese va conservata in frigorifero, coperta con pellicola trasparente o in un contenitore a chiusura ermetica, per evitare che assorba odori. Si consiglia di consumarla entro 2-3 giorni così da preservarne sapore e consistenza.
Conservazione degli elementi separati
Puoi preparare in anticipo le creme pasticcere e conservarle in frigorifero coperte con pellicola a contatto per 48 ore. Il pan di Spagna si conserva morbido per 2 giorni a temperatura ambiente, avvolto in pellicola alimentare. La meringa andrebbe preparata e utilizzata al momento per una resa ottimale.
Si può congelare?
Non è consigliabile congelare la zuppa inglese assemblata: le creme pasticcere e la meringa non reggono bene il congelamento, perdendo in texture e gusto.
Intolleranze & allergie
Allergeni comuni:
- Uova:
Sia i tuorli che gli albumi sono presenti in ampie quantità nella crema pasticcera, nel pan di Spagna e nella meringa all’italiana. Questo rende la ricetta inadatta a chi è allergico alle uova o segue una dieta vegana.
Sostituzioni consigliate: per il pan di Spagna si può provare una versione senza uova con yogurt vegetale e lievito; per la meringa si può utilizzare aquafaba (acqua di cottura dei ceci) come sostituto degli albumi. - Latticini:
Il latte intero è usato nella preparazione della crema pasticcera. Chi è intollerante al lattosio o allergico alle proteine del latte dovrebbe evitarla.
Sostituzioni consigliate: si può utilizzare latte vegetale senza zucchero, come quello di mandorla, soia o avena. Attenzione: la consistenza e il sapore potrebbero variare leggermente. - Glutine:
La farina 00 e la fecola di patate impiegate nel pan di Spagna contengono glutine, rendendo la ricetta non adatta a persone celiache o con sensibilità al glutine.
Sostituzioni consigliate: utilizzare una miscela di farine senza glutine (ad esempio farina di riso, di mais o una miscela gluten-free per dolci). Verificare che anche l’amido di mais e l’amido di riso siano certificati senza glutine. - Alcol (Alchermes):
L’Alchermes è un liquore ad alta gradazione alcolica usato per inzuppare il pan di Spagna. Non è adatto a bambini, astemi o persone con intolleranza all’alcol.
Sostituzioni consigliate: sostituire con un preparato analcolico all’aroma di alchermes oppure succo di frutta rosso aromatizzato con estratto di vaniglia o una bagna analcolica fatta in casa. - Cioccolato fondente:
Il cioccolato può contenere tracce di latte, frutta a guscio o soia. Anche se è raro, alcune persone possono essere allergiche al cacao.
Sostituzioni consigliate: si può usare cioccolato senza allergeni certificati o alternative come la farina di carrube.
Intolleranze specifiche:
- Zucchero:
La ricetta contiene zucchero in tutte le componenti (crema, pan di Spagna, bagna, meringa). Non è adatta per chi soffre di diabete o segue diete a basso contenuto glicemico.
Sostituzioni consigliate: è possibile utilizzare dolcificanti naturali come eritritolo o stevia, tenendo conto che potrebbero alterare struttura e sapore del dolce. - Amido di mais e amido di riso:
Possono causare intolleranze in soggetti particolarmente sensibili, seppure raramente.
Sostituzioni consigliate: sostituire con fecola di patate o farina di tapioca. - Agrumi:
Le scorze di limone e arancia sono utilizzate per aromatizzare sia pan di Spagna che creme. Alcune persone possono essere sensibili agli agrumi.
Sostituzioni consigliate: utilizzare estratti naturali senza agrumi o aromi diversi come vaniglia o cannella.
Suggerimenti per adattare la ricetta:
- Per vegani: sostituire il latte con bevande vegetali, le uova con aquafaba o yogurt vegetale e utilizzare creme a base di latte di cocco o soia.
- Per celiaci: utilizzare una miscela di farine senza glutine per la base e assicurarsi che cioccolato e amidi siano gluten-free certificati.
- Per intolleranti al lattosio: usare latte vegetale e cioccolato senza lattosio.
- Per astemi o bambini: sostituire l’Alchermes con una bagna analcolica (acqua, zucchero, aromi naturali, succo di frutta).
Curiosità
*L’origine del dolce ma anche il motivo del suo nome restano avvolti dal mistero. Secondo alcuni la prima creazione del dolce sarebbe da attribuire ai pasticceri francesi, che lo avrebbe ideato durante la Guerra dei Cent’anni e battezzato in questo modo per schernire i rivali inglesi, “mangiandoseli in zuppa”. Secondo altri sarebbe stato ideato dal credenziere della duchessa Maria Luisa alla corte di Parma, che lo avrebbe così chiamato perché in origine conteneva il rum (l’alcolico prediletto dai marinai della flotta militare inglese). Un’altra ipotesi è che la “zuppa inglese” sia appunto un tributo alla trifle cake (a base di frutta, crema pasticcera e biscotti savoiardi o Pan di Spagna imbevuti di vino liquoroso come lo Sherry), che sarebbe stato rivisitato a Ferrara, presso la corte degli Estensi nel XVI secolo. L’ultima tesi fa risalire l’origine del dolce alla governante di una famiglia inglese residente a Firenze, che nell’Ottocento avrebbe preparato una “zuppa” con i biscotti avanzati ammorbiditi nel vino dolce, aggiungendovi crema pasticciera e budino di cioccolato.