Baci di dama salati con mousse di mortadella disposti su piatto e tovagliolo bianco e rosa, con mortadella a dadini e pistacchi

Baci di dama salati con mousse di mortadella

  • Preparazione: 0h 10m
  • Cottura: 0h 15m
  • Riposo: 0h 30m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 20 pezzi
  • Metodo cottura: Forno

I baci di dama con mousse di mortadella sono una ricetta semplice per un antipasto sfizioso: l’ispirazione viene ovviamente dai classici baci di dama, un intramontabile classico della pasticceria, in questo caso declinati in versione salata. Puoi prepararli per stupire i tuoi ospiti durante un aperitivo informale e servirli insieme ad altri finger food originali come i miei bignè salati con crema al salmone, le tartellette con crema al Parmigiano e torrone o i mini cupcake di pesce con crema di zucca.

Ingredienti per 20 baci

PER L’IMPASTO

  • Farina 00 105 g
  • Parmigiano Reggiano grattugiato 40 g
  • Pecorino grattugiato 65 g
  • Burro 105 g
  • Pistacchi non salati80 g
  • Sale 1 pizzico
  • Pepe q.b.

Per la mousse di mortadella

  • Mortadella Bologna 80 g
  • Panna fresca liquida 20 g

Allergeni

Cereali e derivati Latte Frutta a guscio

Procedimento

per l’impasto

Prendi i pistacchi interi sgusciati e non salati e frullali nella tazza di un robot da cucina munito di lame (cutter) fino a ottenere una farina fine.

Una volta ricavata la farina di pistacchio aggiungi nel cutter la farina 00 e il burro freddissimo da frigorifero e frulla per pochi istanti: otterrai una consistenza sabbiosa. Unisci il resto degli ingredienti e frulla di nuovo fino a ottenere un composto compatto.

A questo punto togli il composto dal cutter, impastalo velocemente con le mani in modo da renderlo uniforme, forma un panetto e avvolgilo nella pellicola. Lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Dall’impasto ricava piccole porzioni di 10-12 g l’una e forma delle piccole sfere arrotolandole tra i palmi delle mani.

Man mano che le prepari, adagiale l’una accanto all’altra su una leccarda da forno foderata con un foglio di carta forno. Fai attenzione a lasciare almeno 2 dita di distanza tra le file così da evitare che le sfere, cuocendo, si attacchino le une alle altre.

Riponi la leccarda in frigorifero per 30 minuti. Trascorso il tempo indicato, inforna a 175 gradi per 15 minuti. Una volta cotte, sforna le mezze sfere e lasciale raffreddare.

Per la mousse di mortadella

Metti i cubetti di mortadella privati della pelle esterna in un cutter, aggiungi la panna fresca e frulla tutto a lungo fino ad ottenere una crema dall’aspetto liscio e omogeneo.

Una volta raggiunta la consistenza desiderata, trasferisci la mousse in una sac à poche e conservala in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.

COMPOSIZIONE

Componi i baci spremendo sulla parte piatta di metà delle sfere 4-5 g di mousse di mortadella e richiudendoli con l’altra metà. Baci pronti!

Note & consigli

Il secondo passaggio in frigorifero è fondamentale: ti servirà ad evitare che le mezze sfere si adagino troppo durante la cottura. Ma nel caso tu non riponga la leccarda in frigorifero insieme alle palline già formate calcola 3 minuti di cottura in meno.

Varianti della ricetta

*Per un bacio più grezzo puoi scegliere di tritare i pistacchi meno finemente. Se hai già la farina di pistacchi utilizzala senza problemi.

*Al posto della panna puoi usare un formaggio cremoso – robiola, formaggio fresco spalmabile, quark etc. Per un risultato più deciso utilizza invece una ricotta più saporita come quella di pecora, capra o bufala.

Conservazione

Puoi conserva i baci già pronti per un paio di giorni massimo in frigorifero. Se vuoi prepararli in anticipo puoi conservare i gusci già cotti in una scatola di latta con coperchio in un luogo fresco anche per una settimana oppure riporle nel freezer e infornarle direttamente da congelate. La mousse invece si manterrà per 3 o 4 giorni in frigorifero, chiusa nella sua sàc a poche.

 

Curiosità

Secondo la tradizione, i baci di dama in versione dolce sarebbero nati ormai un secolo fa in Piemonte (in particolare della città di Tortona). Un’altra leggenda colloca invece la loro origine a Novi Ligure nel corso dell’Ottocento. Qualunque sia la verità, è certo che il nome deriva dalla loro forma: questi biscotti sono infatti composti da due semisfere di pasta, unite da una crema di farcitura che li rende simili a due labbra che mandano un bacio.

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