La baklava è un dolce originario della Turchia e diffuso in tutto il Medio Oriente, composto da strati di pasta fillo, cosparsi di burro e farciti con abbondante frutta secca. La cottura in forno rende questo dolce super friabile, mentre lo sciroppo al miele con cui viene irrorato alla fine della preparazione gli restituisce una consistenza piacevolmente umida. A dare croccantezza al tutto ci pensa la granella di noci, mandorle e pistacchi, che creano anche un piacevole contrasto cromatico. Preparalo per portare in tavola il fascino dell’Oriente!
Ingredienti
PER UNA PIROFILA DA 22X33 CM (ALTEZZA 6 CM)
- Pasta fillo (35 fogli)600 g
PER LA FARCITURA
- Noci 150 g
- Mandorle pelate 150 g
- Pistacchi 150 g
- Cannella (5 g)1 cucchiaino
- Burro 400 g
PER LO SCIROPPO
- Miele d’acacia 280 g
- Zucchero semolato 120 g
- Acqua 200 g
- Succo di limone 20 g
per decorare
- Granella grossa di pistacchi q.b.
- Pistacchi interi q.b.
Allergeni
Cereali e derivati
Frutta a guscio
Latte Procedimento
Per prima cosa scongela la pasta fillo (che si trova in commercio in fogli surgelata) e portala a temperatura ambiente. Poi trita la frutta secca (a coltello o con un cutter) in modo da ottenere una granella non troppo fine (perciò se utilizzi il robot da cucina fai attenzione a non tenerlo in azione troppo a lungo). Quindi fai sciogliere il burro in un pentolino o al microonde e lascialo intiepidire.
PER LO SCIROPPO
Metti in un pentolino l’acqua, lo zucchero, il succo di limone e il miele, porta a ebollizione e lascia cuocere a fuoco dolce per 10 minuti. Poi spegni e lascialo raffreddare.
COMPOSIZIONE
Srotola la pasta fillo e, dopo aver preso le misure della pirofila, rifinisci i fogli in modo che risultino della dimensione adatta a entrarci perfettamente.
Quindi spennella il fondo della pirofila con un po’ di burro fuso, adagiavi il primo foglio di pasta fillo e poi prosegui alternando burro fuso spennellato e pasta fillo in modo da ottenere uno strato di 5 fogli.
Spennella anche il quinto foglio di pasta con il burro e poi cospargilo di granella di frutta secca (utilizzandone ⅕ del totale, circa 90 g), poi copri con un altro foglio di pasta fillo e ripeti la stessa operazione in modo da ottenere un secondo strato da 5 fogli prima di aggiungere altra granella di frutta secca.
Continua così, alternando pasta fillo, burro fuso e frutta secca, fino a esaurire tutti gli ingredienti e a ottenere 5 strati uguali.
Completa con un ultimo strato di burro fuso (stavolta un po’ più abbondante dei precedenti) e poi procedi con il taglio del dolce che servirà a dividerlo in tanti pezzetti a forma di rombo. Realizza dapprima 4 tagli equidistanti nel senso della lunghezza e poi tanti tagli obliqui alla distanza di 5 cm l’uno dall’altro (calcolando questa distanza sui bordi lunghi della pirofila).
Fai attenzione ad affondare bene la lama del coltello fino a toccare il fondo della pirofila in modo che, dopo la cottura, la tua baklava risulti facile da dividere in porzioni.
In più otterrai il tipico decoro a losanghe di questo dolce.
COTTURA
Inforna la tua baklava in forno statico preriscaldato a 170° per 30-35 minuti.
Appena avrai sfornato la tua baklava, versaci sopra lo sciroppo di miele e aspetta che venga assorbito.
DECORAZIONE
Lascia raffreddare il dolce a temperatura ambiente e completa disponendo un pizzico di granella di pistacchi nel centro di ogni rombo, poi, sempre al centro, adagia anche un pistacchio intero.
La tua baklava è pronta!
Note & consigli
*Per la decorazione finale ti consiglio di utilizzare dei pistacchi con la pellicina esterna di un bel colore violaceo per un effetto cromatico più vivace e vicino all’originale.
Conservazione
Puoi conservare la tua baklava per 4-5 giorni a temperatura ambiente ben coperta con della pellicola trasparente.
Curiosità
La storia del baklava non è certa: la creazione della ricetta è stata rivendicata da popoli diversi, ma l’ipotesi più probabile è che sia stata inventata in Asia Centrale, più precisamente in Turchia, nelle cucine imperiali del Palazzo di Topkapi, residenza del sultano ottomano e centro amministrativo dell’Impero ottomano dalla metà del Quattrocento alla metà dell’Ottocento. Pare infatti che il I Sultano fosse solito donare vassoi di baklava ai fanti del suo esercito (chiamati “giannizzeri”) il 15 del mese di Ramadan in una processione cerimoniale chiamata Baklava Alay.
Secondo altre ipotesi le origini della baklava risalgono all’antica Mesopotamia o all’impero bizantino o ancora all’Antica Grecia (dove venive preparata una focaccia detta Placenta).
