Belgian waffle

Approdati saldamente negli Stati Uniti ma nati secoli fa in Europa, i waffles sono figli diretti delle gaufre francesi. Si preparano sin dal Medioevo e si trovano già nei ricettari di metà Ottocento con il nome di Brusselse waffle o belgian waffle, la versione più conosciuta. Ci sono molte leggende legate ai waffles e una in particolare vede addirittura coinvolto il Principe di Liegi – in Belgio: sembra che la sua passione per queste cialde sia diventata totale dopo che il suo pasticciere personale gliele fece assaggiare.

E come non capire questo innamoramento? Io li preparo molto spesso e li accompagno con frutta fresca, miele e ganache al cioccolato. Sono strepitosi anche con lo sciroppo d’acero, alla stregua dei pancakes.

Considerando che puoi realizzare persino waffle senza glutine e al cacao, è davvero semplice potere liberare la tua fantasia e accontentare i gusti di tutti quanti. Se non li hai mai provati ti consiglio anche i waffles salati per un bel brunch, puoi farcirli con formaggi spalmabili, salumi e verdure. Una bontà versatilissima e unica nel suo genere.

Se non sai da cominciare, ecco a te la mia ricetta dei belgian waffles!

Belgian Waffle

PREPARAZIONE: 40 min. LIEVITAZIONE: 180 min. COTTURA: 3 min. ciascuno DIFFICOLTÀ: facile. COSTO: economico.

ingredienti per 18 waffles

PER IL LIEVITINO

farina 00 100 g
latte intero 90 g
lievito di birra disidratato 4 g

PER L’IMPASTO

lievitino preparato (194 g)
latte fresco intero 40 g
zucchero semolato 80 g
farina 00 280 g
uova medie 2
burro a temperatura ambiente 180 g
zucchero in granella 250 g
vaniglia 1 cucchiaino di estratto
sale 1 pizzico

PREPARAZIONE

Per il lievitino

In una ciotolina metti la farina e il lievito, con una frusta a mano, incorpora a filo il latte fino a ottenere un impasto liscio e senza grumi. Copri la ciotola con della pellicola, e lasciala lievitare per
1ora.

 PER L’IMPASTO

Nella ciotola di una planetaria munita di gancio, metti la farina con il lievitino e lo zucchero.

In una brocchetta rompi le uova, sbattile con il latte e l’estratto di vaniglia, aziona la macchina e incorpora a filo i liquidi. Aspetta che l’impasto diventi liscio e si attorcigli al gancio.

Una volta pronto, incorpora il burro morbido all’impasto un pezzettino alla volta. Tra un pezzetto di burro e l’altro metti anche il pizzico di sale. Ora aspetta che il burro venga assorbito completamente e l’impasto si stacchi dalla ciotola rimanendo attaccato al gancio.

A questo punto incorpora la granella di zucchero. Lascia che si amalgami uniformemente, dopodiché sposta l’impasto sul piano di lavoro imburrato, forma una palla e mettila in una ciotola unta di burro a lievitare per 1 ora e mezza.

Trascorso il tempo di lievitazione, rovescia l’impasto sul piano di lavoro, dividilo in porzioni da 60 g l’uno, forma delle palline e metti una pallina tra le piastre della macchina per waffel.

Chiudi e lasciate cuocere per 3 minuti. Togli il waffle dalla piastra e procedi con la cottura degli altri, poi lasciali intiepidire oppure servili caldi, come più ti piacciono.

note

*Io non ho unto la piastra per la cottura dei waffels perchè l’impasto contiene già del burro che fa da isolante.

*Se al posto dell’estratto, utilizzi una bacca di vaniglia, dopo aver prelevato i semini, non buttare via il baccello! Consulta il mio tutorial su come riciclare la bacca di vaniglia.

*Ciò che accomuna tutte le versioni degli waffles è la cottura. Questa deve avvenire contemporaneamente da entrambi i lati e per questo motivo è necessaria l’apposita piastra per waffle. La trovi facilmente nei negozi di articoli per casalinghi, oppure online!

conservazione

I belgian waffles sono spettacolari appena preparati ma se ti avanzano puoi conservarli per un giorno in frigorifero, chiusi in un contenitore ermetico. Puoi anche congelarli. Non consiglio di preparare molto prima l’impasto per non farlo smontare.

sapevi che…

Ma quando sono nati i belgian waffles? Le loro origini si collegano all’antica Grecia, e più precisamente con la nascita delle prime cialde che all’epoca venivano cotte tra due piastre molto calde. Durante il Medioevo, poi, la ricetta fu perfezionata e, nel corso degli anni, si arricchì di altri ingredienti. I waffles, se te lo stai chiedendo, sono la versione statunitense della gaufre!

4.6/5
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21 Commenti

  1. Buonasera Sonia, volendo realizzare la versione al cacao che proporzione farina /cacao dovrei rispettare? Grazie perle belle ricette!

  2. Ciao io non ho la macchinetta,ho gli stampi in silicone vanno bene lo stesso???
    Grazie

    1. Ciao Elena! Non ho mai usato gli stampi in silicone per i waffle 🙂 Se provi, fammi poi sapere!

  3. Le tue ricette sono sempre una garanzia!!! Ma se invece del burro volessi mettere l’olio, quanto ne devo mettere? Complimenti e grazie!!!

    1. Ciao Laura! Non è l’ideale per questa ricetta, ma se vuoi puoi provare dosandone 20 g in meno rispetto al burro indicato negli ingredienti 🙂

    1. Ciao Cinzia! No, vengono della consistenza perfetta ovvero leggermente croccanti fuori e soffici dentro!

  4. Ciao Sonia 😀 !
    Ho mangiato la prima volta i waffles in Svizzera e da quel momento ho deciso di comprare la macchinetta. Ho subito provato la tua ricetta …sono talmente piaciuti che la seconda volta ho dovuto raddoppiare le dosi 🙂
    Buonissimi ma soprattutto sani!
    Grazie mille per la fantastica ricetta. Sonia, sempre la migliore!

  5. ciao Sonia,
    vorrei sapere se per lievito chimico in polvere intendi il Pizzaiolo o Mastro Fornaio?

  6. Questi li devo assolutamente provare, li ho fatti una volta ma non sono rimasta soddisfatta della ricetta..provero’ i tuoi 😉

  7. oh bene, ho provato diverse versioni ma non ho trovato ancora quella giusta..quelle che mangiavo a Parigi così tenera dentro e croccante fuori, devo provare la tua!

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