Non c’è storia. Se in un anonimo pomeriggio triste e grigio, di quelli in cui vorresti solamente abbandonarti pigramente sul divano, di quelli in cui fuori il sole sembra volersi nascondere timido tra le nuvole, annuncio a gran voce: “Oggi bombe fritte!”, so già quello che sta per succedere. Tutto può cambiare davvero d’improvviso: le mie figlie, ben consapevoli delle mie bellicose intenzioni, entusiaste si guardano complici l’una con l’altra e già pensano a quale ripieno scegliere per farcire queste prelibatezze.
Ma io conosco perfettamente i gusti di ognuna di loro! Poco a poco la mia cucina si anima di ingredienti e di vita: il soffice impasto, a base di farina, latte e uova, prende lentamente forma e, dopo la lievitazione, è pronto per essere porzionato e tuffato nell’olio sfrigolante.
Questi bomboloni sono davvero qualcosa di indescrivibile: hai presente quando usi la parola “godereccio”? Ecco, io penso, tra le tante pietanze, soprattutto a loro. Se poi le riempirai con vellutata crema pasticcera e le cospargerai di zucchero semolato, allora saranno proprio la fine del mondo! Se vuoi aggiungere questa ricetta al tuo menù, ti regalo la mia versione delle bombe fritte.
Bombe fritte: ingredienti per 12 bombe fritte (da circa 80 g l’una)
Per l’impasto
farina 00 250 g
farina manitoba 250 g
lievito di birra disidratato* 5 g
latte fresco intero 200 g
zucchero 80 g
uova medie 2
burro 80 g
bacca di vaniglia 1
scorza grattugiata di 1 limone
sale 10 g
Per la crema pasticcera
latte fresco intero 400 g
panna fresca liquida 100 g
zucchero semolato 150 g
vaniglia 1 bacca (o 1 cucchiaino di estratto)
tuorli 6 (120 g)
limone la scorza grattugiata di 1/2
amido di mais 50 g
Per friggere
olio di semi di arachide 1,5 lt
Per cospargere
zucchero semolato 100 g
Bombe fritte: procedimento
Per l’impasto
Per fare le bombe fritte metti nella tazza di una planetaria munita di gancio le due farine, il lievito di birra disidratato, lo zucchero, la scorza grattugiata di 1 limone e i semini di una bacca di vaniglia.
Aziona la planetaria, aggiungi il latte, le uova, il sale e lascia impastare a velocità media fino a che il composto si incorderà, ovvero si attorciglierà al gancio (circa 10-15 minuti). Quando l’impasto si sarà staccato dalle pareti della tazza, aggiungi un pezzetto alla volta il burro morbido; lascia che il pezzetto aggiunto sia stato completamente assorbito dall’impasto prima di aggiungerne un altro.
Quando sarà liscio ed elastico (possono volerci 15-20 minuti), spegni e trasferisci il composto su un piano di lavoro irrorato con un cucchiaino di olio** di semi. Per conferirgli elasticità fai delle pieghe: appiattiscilo un po’ e dagli una forma rettangolare, poi prendi con due mani uno dei lati più lunghi e portalo verso il centro. Fai la stessa cosa con il lato opposto. Ora prendi uno dei lati più corti e portalo verso il centro, poi fai la stessa cosa con quello opposto. Ribalta l’impasto: noterai che è già diventato più elastico e facile maneggiare.
Dagli forma tonda e adagialo dentro ad una ciotola oliata, poi coprilo con pellicola trasparente e lascialo lievitare per circa due ore e mezza a 24-25 gradi.
Per la cottura
Prepara due teglie foderate con carta forno. Taglia ogni foglio in 6 quadrati, ognuno dei quali ospiterà una bomba.
Ribalta l’impasto, poi appiattiscilo con un matterello fino ad ottenere una sfoglia di 2 cm di spessore e con un coppa pasta tondo del diametro di 8-9 cm, ottieni dei dischetti (cerca di coppare restando molto vicino tra un cerchio e l’altro, in modo da non sprecare troppo impasto) che adagerai sui quadrati di carta forno. Impasta di nuovo i ritagli e ottieni una nuova pallina che lascerai riposare per almeno 20 minuti coprendola con una ciotola rovesciata e poi stenderai di nuovo e copperai come prima fino ad ottenere in totale 12 bombe che lascerai lievitare per un’ora nel forno spento.
Versa l’olio in un tegame dai bordi alti per la frittura e portalo a 170°; le bombe devono dorarsi dolcemente cuocendosi all’interno, quindi l’olio non deve essere troppo bollente, altrimenti rischi di brunirle velocemente all’esterno, e farle rimanere crude all’interno. Prendi delicatamente le bombe con la carta forno, che servirà a non sgonfiarle maneggiandole e adagiale nell’olio caldo: dopo un paio di secondi puoi eliminare la carta con una pinzetta. Friggine poche alla volta (per non fare raffreddare troppo l’olio) e girale almeno due volte per lato.
Scolale con una schiumarola e poggiale su della carta assorbente da cucina per poi rotolarle subito dopo nello zucchero semolato. Io ho impiegato circa 2 minuti per frittura. Termina di friggere tutte le bombe e di rotolarle nello zucchero semolato!
Per la crema pasticcera
In un pentolino, versa il latte e la panna e portali a sfiorare il bollore. Nel frattempo, in una ciotola, mischia i tuorli con i semini interni della bacca di vaniglia, la scorza grattugiata del limone, lo zucchero e l’amido di mais fino a formare una crema.
Quando il latte e la panna cominceranno a bollire, versaci sopra il composto di tuorli e attendi di nuovo il bollore; a questo punto, togli il pentolino dal fuoco e mischia velocemente il composto con una frusta, poi rimettilo sul fuoco dolce e mescola fino a farlo addensare.
Togli la crema dal fuoco e versala in una pirofila, coprila con pellicola a contatto e lasciala raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per almeno un’ora. Prima di utilizzarla, riprendi la crema con una frusta per renderla nuovamente cremosa e disponila in una sac a poche con bocchetta allungata oppure con un foro liscio piuttosto piccolo per poter forare le bombe e schiacciare la crema al loro interno.
Riempi le bombe fritte con la crema pasticcera bucandole di lato e premendo sulla sac a poche. Servile immediatamente!
Bombe fritte: note
*Puoi usare anche il lievito di birra fresco: dosane 15 g e scioglilo bene nel latte intiepidito prima di aggiungerlo.
**Perché lavorare l’impasto su un piano cosparso di olio e non farina? Per non aggiungere farina alla ricetta: l’impasto acquisirebbe infatti una consistenza diversa, più dura.
L’obiettivo è quello di lavorare un impasto piuttosto morbido, renderlo più elastico e maneggevole senza farlo appiccicare al piano: con un goccio di olio si riesce senza variare le dosi della ricetta.
Cottura in forno? Impostalo a 180° e cuoci ogni infornata di bombe per 15-20 minuti. Guarda qui sotto il risultato!
Bombe fritte: conservazione
Puoi conservare le bombe fritte per un giorno al fresco in un contenitore con chiusura ermetica, oppure congelarle dopo averle fritte (devono però essere fredde) e tenerle in freezer per un mese. Per scongelarle ponile in frigorifero e poi scaldale al microonde prima di mangiarle.
Bombe fritte: sapevi che…
Krapfen, bombe o bomboloni? Facciamo un po’ di chiarezza! I krapfen (o kraffen) sono dolci originari dell’Austria diffusi anche in Italia, dove vengono chiamati bomboloni, ciambelle o bombe. Come ti ho anticipato, sono dolcetti caratteristici del Carnevale, che però oggi possiamo trovare tutto l’anno con differenti farciture, dalle confetture alle creme.
Ciao! Posso preparare tutto il giorno prima e friggere la mattina per mangiarle calde?
Grazie!
Ciao Annalisa, puoi preparare l’impasto il giorno prima tenerlo in frigo, e qualche ora prima lo fai lievitare di nuovo e procedi secondo ricetta.
Buona cucina
Ciao Sonia, ieri le ho provate e hanno lievitato benissimo, fino alla cottura erano splendide solo che ho sbagliato qualche cosa nel friggerle: una volta cotte le ho aperte ed erano “bagnate” di olio. Premetto che non ho un termometro per misurare la temperatura, forse l’olio aveva una temperatura troppo bassa, vorrei un tuo parere. Grazie !
Ciao si probabilmente cara Stefania erano zuppe di olio. Ti consiglio appena puoi di munirti di termometro e vedrai che ottimo risultato
È arrivato il momento, sabato le faccio per domenica e ti mando le foto! Non fa niente che i dischi li faccio lievitare tutta la notte di sabato e li friggo domenica mattina?
Ciao Sonia, puoi dare qualche suggerimento su come gestire la temperatura dell’olio? mentre friggevo ho dovuto spegnere la fiamma perché nonostante fosse al minimo, continuava a salire, poi quando scendeva sotto i 160° riaccendevo ma impiegava un pò per tornare a 170°, tu come gestisci le variazioni di temperatura?
io non ho la planetaria…. a mano va bene lo stesso?
Ciao Luciana <3 , puoi tranquillamente utilizzare le mani.
un abbraccio
Sonia
Ciao Sonia, ricetta riuscita alla perfezione!! L’ho fatte fritte, profumavano l’ambiente mentre le friggevo! Esageratamente buone!!!!
Grazie
Ciao Irene, sono molto contenta! Mi fa davvero tanto piacere 🙂 Un caro saluto
Anche senza planetaria?
Ciao Sonia la tua ricetta è fantastica! Buonissimi. Solo non capisco perché le bombe non mi vengono con l’anello bianco intorno. Cosa sbaglio? Grazie
Ciao Sonia si possono congelare già farcite con crema?
Non lo consiglio Luciana!
ciao Sonia le ho fatte anche io…sia fritte che al forno.
Solo che l’impasto che tolgo dalla planetaria è ancora troppo molle (non si stacca dalle mani) eppure ho messo gli ingredienti nelle dosi scritte q..uindi ho dovuto aggiungere sul piano di lavoro altra manitoba e farina 00 (forse perchè ho utilizzato il panetto di birra e lo ho sciolto nel latte caldo?) Comunque a prescindere da questo sono venute buonissime le fritte. Quelle al forno un po meno…..non riuscivo a riempirle…..sembravano più maritozzi …..Grazie e buona giornata. Monica
Ho provato oggi la ricetta delle tue bombe fritte sostituendo il lievito di birra con il mio lievito madre. Sono venute ottime. I miei complimenti e grazie, ci siamo deliziati tutti
Ciao Antonia, grazie tante e brava tu!
Buona cucina
Buonisssimeeeeeeeeeeee!
Grazie Sonia per questa fantastica ricetta!
Stavo pensando di portarle a casa dei genitori del mio ragazzo domenica, ho preso su questo sito http://www.monousodirect.it anche una scatola per dolci colorata. Penso sarà un grande successo!
Ciao Sonia, che farina potrei usare in alternativa alla manitoba? Mi sono accorta che in Italia va molto di moda usare questa farina d’oltreoceano. Sebbene conosciuta anche qui a Bruxelles, non é cosi diffusa come in Italia. Mi piacerebbe capire per quali preparazioni vale la pena utilizzarla. Grazie mille.
Ciao Angela! La Manitoba è una farina particolarmente adatta ai lievitati, che siano di panificazione o dolci come questo. Le sue proprietà favoriscono particolarmente la lievitazione ma se non la trovi puoi usare la farina classica 🙂
Ciao Sonia, volevo sapere se questi bombe sono simili ai krapfen e quindi posso riempirli con la marmellata. Complimenti per il sito è davvero bello. Grazie
Ciao Alessandra! Certo, puoi farcirle ma utilizzando l’apposita siringa 🙂 Grazie mille cara!
Grazie! Proverò a farle a breve .Un abbraccio
Stanno lievitando ??
Ciao Sonia, faccendo la cottura in forno, devo girare le bombe, oppure dopo i 15 minuti son pronte senza girarle? Grazie!
Ciao Adriana, non c’è bisogno di girare le bombe. Lasciale cuocere semplicemente con la modalità indicata in ricetta e, mi raccomando, mandami una foto! 🙂
Grazie Sonia! Son venute buonissime!!!