Brasato al Barolo

L’Italia in quanto a secondi piatti non scherza proprio: pensa a quando, ad esempio, sulla tavola spunta un bel brasato coi fiocchi! Problema risolto! Si tratta di una ricetta che viene dal Piemonte, terra nota per la sua cucina antica, in cui la carne (come taglio, ti consiglio di usare il cappello del prete) viene fatta stufare a lungo nell’omonimo vino di cui ne prende piacevolmente il sapore.

Il bello del brasato è che può essere sia un piatto rustico così come un piatto elegante a seconda di come lo servi: fa molta differenza anche solo lasciando la carne intera nella pentola, oppure presentarla a tocchetti e a fettine per poterla servire in modo più “elegante”. 

Questo piatto corposo è perfetto in abbinamento con la polenta o un contorno di verdure al forno… che meraviglia, non vedo l’ora che lo assaggi e che mi fai sapere!

PREPARAZIONE: 30 min. COTTURA: 4 h. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: medio

Ingredienti per 6 persone

cappello del prete 1,5/1,8 kg
Barolo 1,5 l
cipolle 300 g
carote 500 g
sedano 300 g
aglio 1 spicchio
cannella 1 stecca
chiodi di garofano 5
pepe nero in grani 10
erbe aromatiche 2 mazzetti (salvia, rosmarino, alloro)
olio extravergine di oliva 100 g
sale q.b.

Procedimento

Per la marinatura

Per fare il brasato, parti dalla marinatura. Lava le verdure, sbucciale e taglia grossolanamente cipolle, carote e sedano. Riponile in un contenitore piuttosto grande con l’aglio, tutte le spezie e le erbe aromatiche.

Elimina eventuali parti grasse dalla carne, trasferiscila nel contenitore e copri con il vino. Chiudi ermeticamente e lascia marinare per tutta la notte in frigorifero.

Cottura

Il giorno successivo scola bene la carne e le verdure dal vino, conservandolo (ti servirà successivamente).

In un tegame abbastanza ampio da contenere la carne, scalda l’olio e rosola la carne su tutti i lati fino a ottenere una bella crosticina color nocciola. Aggiungi anche le verdure, falle rosolare e insaporire. Regola di sale, versa un paio di mestoli di vino e cuoci a fiamma molto bassa per circa 3 ore, coprendo con il coperchio*. In questa fase, controlla la carne e girala per una cottura uniforme.

Quando la carne sarà tenera, toglila dalla pentola e coprila con un foglio di alluminio. Dal fondo rimasto nel tegame elimina la parte legnosa e coriacea delle erbe aromatiche e la stecca di cannella, quindi trita con un frullatore a immerisone.

Taglia la carne a fette dello spessore di circa 1 cm e servile irrorandole con il sughetto che hai preparato: il tuo brasato al Barolo è pronto, buon appetito!

Note

* Mi raccomando, ogni tanto mescola e, se necessario, aggiungi altro Barolo

Il cappello del prete ha una forma allungata è lunga. Si tratta di un taglio molto usato in cucina poiché molto versatile: dopo la cottura la carne risulta morbida e molto tenera.

Secondi piatti di carne

Come ti dicevo, il brasato è un grande classico della cucina italiana. Ma che ne dici anche di questi secondi piatti della nostra tradizione?

Conservazione

Una volta cotto, puoi conservare il brasato in un contenitore ermetico in frigorifero per 2 giorni al massimo.

4.5/5
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6 Commenti

  1. Ciao Sonia,
    che tipo di pentola consigli di utilizzare per la cottura del Brasato (Rame, ghisa ecc.)?

    Grazie mille

    1. ciao Bruno <3 , una buona pentola di ghisa è sempre l'ideale in queste situazioni.

      Un abbraccio
      Sonia.

    1. Ciao Tiziana, il cappello del prete è un taglio di carne caratterizzato da una forma piuttosto allungata. Si tratta dei muscoli della spalla bovina; questo taglio è perfetto per preparare arrosti, brasati, appunto, e lo spezzatino. Un caro saluto e buona cucina 🙂

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