La brioche è un dolce lievitato che può assumere diverse forme e rappresenta una presenza immancabile nella colazione all’Italiana, insieme all’espresso (o al cappuccio). È una piacevole alternativa “da bar” al classico ciambellone, alle torte da inzuppo, ai biscotti o al pane con burro e confettura (o crema spalmabile alle nocciole) di quando si inizia la giornata a casa. Spesso confusa con il croissant, è in realtà molto diversa, gonfia e soffice piuttosto che sfogliata; contiene uova anche nell’impasto e non solo in superficie, dove questo ingrediente è comunque usato per ottenere una bella doratura durante la cottura in forno!
Ingredienti per 24 pezzi
(cornetti, treccine e chiocciole)
PER L’IMPASTO
- Farina 00 250 g
- Farina manitoba 250 g
- Zucchero 50 g
- Miele 1 cucchiaino
- Lievito di birra disidratato 3.5 g
- uova medie 2
- Tuorli d’uovo 2
- Latte fresco intero 160 g
- Burro 140 g
- Sale fino 2 g
per spennellare
- Uovo medio 1
per completare
- Granella di zucchero q.b.
Allergeni
Procedimento
per l’impasto
Nella ciotola della planetaria munita di gancio metti le due farine, il lievito di birra disidratato e lo zucchero semolato. A parte sbatti insieme le uova intere e i tuorli con il latte, poi aziona la macchina e versa tutto nelle polveri. Poi versa anche il miele.
Lascia lavorare la planetaria fino a quando l’impasto non si sarà incordato, ovvero finché non resterà attorcigliato al gancio, staccandosi dalle pareti della ciotola.
A questo punto incorpora anche il burro leggermente ammorbidito un paio di pezzetti alla volta, alternandolo al sale, e aspetta che gli ingredienti siano stati assorbiti prima di aggiungerne altri. In totale ci vorranno circa 15 minuti.
Una volta finito, spegni la planetaria, trasferisci l’impasto sul piano della cucina leggermente imburrato e finisci di lavorarlo brevemente a mano: fai una piegatura (ovvero prendi i lembi dell’impasto e riportali verso la parte centrale) e poi pirla tutto (cioè trascina il composto sul ripiano) per dargli la forma di una palla.
Trasferiscila all’interno di una ciotola imburrata, con la chiusura sul fondo, copri con la pellicola trasparente e lascia lievitare per almeno 2 ore nel forno spento.
COMPOSIZIONE
Quando l’impasto avrà lievitato, trasferiscilo sul piano di lavoro e dividilo in 2 parti uguali.
Da una otterrai 12 cornetti, dall’altra potrai scegliere se ricavare delle treccine o delle brioche a forma di chiocciola.
PER I CORNETTI
Infarina leggermente il piano di lavoro e, aiutandoti con un mattarello, stendi l’impasto fino a formare un da 24 x 32 cm.
Disponi il rettangolo di impasto in modo da avere i lati più lunghi laterali rispetto a te, quindi taglialo a metà al centro, dalla parte più corta ottenendo due rettangoli uguali alti 16 cm con base di 24 cm.
Sui lati esterni da 24 cm, in alto e in basso, fai dei segni con un coltellino ogni 8 cm (ottenendo così 2 taglietti centrali), mentre sui lati centrali, fai dei taglietti a 4 cm e poi due ogni 8 cm, così che ti rimarranno 4 cm finali.
Con una rotella taglia pasta liscia, incidi una linea partendo dall’angolo sinistro in basso e procedi verso il primo taglietto centrale (a 4 cm) e vai verso il primo in alto a sinistra sul lato opposto (a 8 cm).
Ora partendo dall’angolo in alto a sinistra, torna verso il basso passando dallo stesso taglietto centrale (a 4 cm) e prosegui andando verso il primo taglietto in basso (a 8 cm).
Al termine di questo passaggio avrai tracciato una “X”. Continua nello stesso modo tracciandone in totale 3 e ottenendo 5 triangoli e 2 mezzi triangoli laterali per ogni striscia per un totale di 10 triangoli interi e 4 metà (potrai poi unire due metà saldandole al centro sul lato dritto e formare un triangolo intero).
Con le 4 metà otterrai quindi due triangoli interi. In totale avrai 12 triangoli di impasto. Prendi un triangolo di pasta, pratica un taglietto di circa 2 cm al centro della base, allarga leggermente l’impasto con le dita e poi arrotolalo su se stesso.
Una volta arrotolato totalmente, piega le due estremità della brioche verso il basso e posizionala su una leccarda foderata con carta forno e prosegui così fino a terminare tutti i tuoi cornetti.
Tra un cornetto e l’altro lascia dello spazio perché lieviteranno e cresceranno anche in cottura.
Metti in forno spento per una seconda lievitazione di 60 minuti.
PER LE TRECCINE E LE CHIOCCIOLE
Con l’altra metà di impasto puoi ottenere delle treccine e delle mini brioche “a chiocciola”.
Nel primo caso ricava delle palline da 40 g l’una, poi forma dei cordoncini lunghi circa 30 cm, sigillali a un’estremità, intrecciali e poi fissali anche all’estremità opposta.
Nel secondo caso ricava delle palline da circa 70 g ciascuna, forma dei cordoncini da 50 cm, arrotolali su se stessi realizzando una spirale.
Anche in questo caso metti le brioche su una leccarda foderata con carta forno, ben distanziate tra loro e lasciale lievitare in forno spento per un’altra ora.
COTTURA
Sbatti l’uovo in una ciotolina e usalo per spennellare sia i cornetti sia le treccine e le brioche a spirale. Solo sulle ultime due distribuisci anche un po’ di granella di zucchero.
Inforna in forno statico preriscaldato a 160° per 20-25 minuti e lascia intiepidire prima di servire.
Le tue brioche di diverse forme sono pronte!
Note & consigli
*Per una riuscita ottimale della preparazione, il burro deve essere alla temperatura di 13°C, ovvero “plastico”, morbido ma non molle.
*In alternativa al lievito di birra disidratato, puoi utilizzare quello fresco (12 g)
Varianti della ricetta
Prova anche i miei cornetti soffici allo yogurt.
Conservazione
Puoi conservare le tue brioche a temperatura ambiente, ben chiuse in un sacchetto di plastica o in un contenitore ermetico per 3-4 giorni. Prima di gustarle puoi ripassarle in forno qualche istante per renderle di nuovo fragranti. Puoi anche congelarle una volta cotte.
Curiosità
*Di brioche si sente parlare fin dal Medioevo, quando questo lievitato somigliava piuttosto a un pane dolce, ma a renderle famose è stata la presunta frase pronunciata dalla regina Maria Antonietta nel corso della Rivoluzione francese: “Se il popolo non ha pane, che mangi brioches!”. Proprio da qui sarebbe derivata l’erronea attribuzione della brioche alla Francia, laddove invece si tratta di una preparazione tutta italiana.
*Sull’etimologia della parola “briosche” ci sono diverse ipotesi: secondo alcuni è il risultato dell’unione tra i termini francesi “bris” (rottura) e “hocher” (mescolare), mentre secondo altri deriverebbe da “briochins”, nome degli abitanti di Saint-Brieuc, in Bretagna, luogo in cui è nato il primo “panino dolce”.