Piccoli gusci di pasta frolla profumata al limone, ripieni di riso cotto nel latte e crema pasticcera profumata al rum

Budini di riso toscani

  • Preparazione: 1h 0m
  • Cottura: 1h 10m
  • Riposo: 1h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 6 pezzi
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Toscana

A dispetto del loro nome, i budini di riso toscani non sono un vero e proprio dolce al cucchiaio: somigliano piuttosto a delle mini crostatine di pasta frolla profumata al limone, con una farcitura di riso cotto nel latte e crema pasticcera. Di origini povere, nati come dolce di recupero (per non sprecare il riso avanzato), si chiamano anche “risottini” e in Toscana rappresentano un esempio di piccola pasticceria per la colazione, un’alternativa regionale a croissant e brioche

 

Ingredienti per 6 budini

per la pasta frolla

  • Farina 00 140 g
  • Burro 85 g
  • Zucchero a velo 56 g
  • Tuorlo d’uovo 1
  • Limone la scorza1

per la crema pasticcera

  • Latte 70 g
  • Panna fresca liquida 30 g
  • Zucchero 25 g
  • Amido di mais 10 g
  • Tuorlo d’uovo 1
  • Estratto di vaniglia 1 cucchiaino

per il riso

  • Latte 260 g
  • Zucchero 65 g
  • Burro 45 g
  • Riso Carnaroli 80 g

PER COMPLETARE

  • Rum 1 cucchiaino
  • Limone la scorza1

per decorare

  • Zucchero a velo q.b.

Allergeni

Cereali e derivati Latte Uova

Procedimento

per la pasta frolla

Taglia a pezzetti il burro freddo da frigorifero e mettilo in un cutter (robot da cucina munito di lame). Unisci la farina; frulla per qualche secondo fino a che il burro diventerà sabbioso.

Aggiungi anche il tuorlo e lo zucchero a velo e la scorza di limone. Aziona ancora la macchina fino a che gli ingredienti non saranno ben compattati.

Traferisci il tutto sul piano di lavoro e impasta a mano per rendere omogenea la frolla; stendi la pasta tra due fogli di carta da forno allo spessore di 3-4 mm e lasciala riposare un’oretta in frigorifero.

per la crema pasticcera

Metti i tuorli in una ciotola, aggiungi lo zucchero e mescola con una frusta, poi unisci anche l’amido di mais e amalgama.

In un pentolino, versa il latte e la panna, poi aggiungi l’estratto di vaniglia e porta a sfiorare il bollore.

A questo punto versa il latte sui tuorli, mescola e rimetti tutto nel pentolino, mescolando a fuoco dolce per fare addensare la crema pasticcera.

Versala in una terrina, coprila a contatto con la pellicola trasparente (questa operazione servirà a non fare formare in superficie quella pellicina tanto fastidiosa) e lasciala raffreddare, poi mettila in frigorifero. Prima di utilizzare la crema pasticciera mescolala con una frusta per farla tornare cremosa.

per il riso

In un pentolino versa il latte, unisci il burro e lo zucchero. Quando il latte raggiungerà il bollore, aggiungi il riso precedentemente sciacquato sotto l’acqua corrente e fallo cuocere e assorbire il latte ci vorranno circa 40 minuti. Il latte deve quasi asciugarsi.
Una volta che il riso sarà cotto versalo in una terrina, copri con pellicola a contatto e lascialo raffreddare.

composizione

Prendi uno stampo da muffin, coppa la frolla con un coppa pasta circolare da 10 cm di diametro e adagia i dischi ottenuti all’interno dei vani dello stampo fino ad arrivare ai bordi.

In una ciotola, unisci la crema pasticcera e il riso, aggiungi il rum e la scorza di limone e mescola fino ad ottenere un composto omogeneo.

Metti il composto in una sac à poche e riempi i gusci di frolla fino al bordo.

cottura

Cuoci in forno statico preriscaldato a 175°C per 25/30 minuti

Sforna e lascia raffreddare. Spolverizza i budini di riso con zucchero a velo prima di servire.

Varianti della ricetta

Se vuoi provare altre ricette dolci toscane, ti suggerisco anche lo zuccotto, la schiacciata fiorentina e il pan di ramerino.

Conservazione

Puoi conservare i tuoi budini di riso per un paio di giorni a temperatura ambiente coperti da una campana per dolci.

Curiosità

*La storia dei budini di riso si collega a quella delle risaie di inizio Novecento e inizia a Pistoia per poi diffondersi in tutta la Toscana, in particolare  a Firenze, dove il dolce fu imitato e soprannominato “budino”.

*La forma originale del risottino pistoiese è quella di un cilindro ellittico.

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