La carne di congilio è amata o odiata. A mio parere però, purtroppo, spesso non la si apprezza unicamente perché non cotta bene o non accostata ad ingredienti succulenti. Ora ci penso io, partendo però dalle basi ovvero da come pulire e disossare il coniglio!
Come pulire e disossare il coniglio: procedimento
Elimina il grasso, che negli animali selvatici e piccoli racchiude gran parte dell’odore pungente. Rimuovi e tieni da parte fegato e rognoni. Rimuovi la testa usando un coltello dalla lama spessa.
Taglia le zampe anteriori e posteriori, incidendo prima la cartilagine e torcendo fino a separare la giuntura. A questo punto, con il coltello, taglia la pelle per staccare del tutto gli arti. Questo è il metodo corretto per evitare che, tagliando l’osso, questo si scheggi e i frammenti finiscano nel piatto.
Con delle forbici robuste o un trinciapollo, taglia al centro del petto. Separa le costole e lo sterno, per eventualmente aggiungere il cuore al fegato e rognoni. Elimina, invece, cartilagini e resti dei polmoni. In ultimo, elimina la parte corrispondente alla coda.
Taglia il coniglio a fette, o meglio pezzettoni, in corrispondenza delle vertebre. Puoi scegliere se lasciare o no i lembi dell’addome. Per le costole, incidi lungo la colonna vertebrale e riduci a pezzetti anche le parti ottenute, tagliando tra vertebre e costole.
Ricette
Ora che hai la carne di coniglio ben pulita e pronta per essere cucinata, cimentati nella mia ricetta delle tagliatelle con ragù di coniglio!
Preferisci un classico della tradizione? Prova il mio coniglio alla ligure!
Ma quanto è buono il coniglio?
Grazie per i consigli