Come pulire le sarde

Se la pasta con le sarde è uno dei tuoi primi piatti preferiti, allora non puoi perderti il mio tutorial su come pulire le sarde. Credimi, è più facile di quanto immagini e l’unica “abilità” richiesta è avere un bel po’ di pazienza. Il risultato però sarà decisamente ripagato… cominciamo?

Come pulire le sarde

Come pulire le sarde: carta d’identità

Le sarde appartengono alla famiglia dei pesci azzurri e sono estremamente apprezzate perché teoricamente sono tra i prodotti ittici meno costosi sul mecato; il fatto che siano poco costose, tuttavia, ha un rovescio della medaglia: le sarde sono molto pesanti da digerire, semigrasse, a tal punto che le si considera quasi di serie B. Popola il mare in gruppi numerosissimi, a filo dell’acqua: ti è mai capitato di vederla quasi “sobbollire”? Potrebbe essere un branco di sarde!

Qualità

Essendo un pesce molto delicato, ovvero che si rovina nel solo atto della pesca, andrebbe consumato non fresco ma di più. Sul mercato puoi acquistarle intere già eviscerate oppure con addirittura anche la testa eliminata. Una raccomandazione è, inoltre, badare alla stagionalità: la sarda popola numerosamente tutte le acque ma è da marzo a settembre – i mesi caldi – che si può apprezzare.

Come pulire le sarde: procedimento

Come anticipato, io ho acquistato sarde già eviscerate e prive di testa. Se le acquisti eviscerate ma con la testa allora devi reciderla. Apri le sarde a libro facendo scorrere il dito lingo la feritoia corrispondente alla testa: in questo modo esponi la carne rossa e la lisca sottile. Rimuovi ora la lisca centrale, che verrà via molto facilmente. Sciacqa le sarde pulite sotto acqua corrente e cucinale subito!

Come pulire le sarde

Ecco, ora che hai visto come pulire le sarde non ti resta che acquistarne un bel po’ e preparare lei, la regine: scopri la mia pasta con le sarde!

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