Proteggere, riutilizzare, rigenerare: negli ultimi anni il vocabolario della cucina è molto cambiato, riflettendo un modo di scegliere, cucinare e conservare il cibo sempre più attento alla sostenibilità, alla riduzione degli sprechi e alla salubrità delle preparazioni.
A casa mia come in Sonia Factory, una delle ultime novità è stata l’adozione del sottovuoto: una tecnica di confezionamento e cottura sofisticata, già da tempo adottata nell’ambito della ristorazione professionale ma che LAICA sta portando anche nelle cucine domestiche, con una linea innovativa di prodotti di alta gamma, adatti anche a chi ha poco spazio.
La tecnologia fatta semplice
Cosa significa sottovuoto? Il principio è lo stesso delle confetture e delle conserve che si raffreddano nei “vasetti a testa in giù”: impedire che l’aria, l’umidità e i microrganismi in essa presenti, entrino a contatto con gli alimenti deteriorandoli. Oggi questo risultato si ottiene con un metodo più tecnologico e rapido, che LAICA ha reso semplice e adatto alle esigenze di single e famiglie.
come funziona?
Mettere il cibo sottovuoto è semplice: basta riporlo in un sacchetto LAICA, inserire l’apertura del sacchetto nella macchina per sottovuoto e attendere pochi secondi affinché questa estragga tutta l’aria, sigillandolo. Per i cibi più liquidi come zuppe e minestroni ci sono invece gli appositi contenitori rigidi a chiusura ermetica.
tanti vantaggi
Il confezionamento sottovuoto comporta molti vantaggi:
Lunga vita al cibo
Sottovuoto il cibo dura più a lungo ed è più sicuro, perché protetto dal contatto con umidità e microrganismi che possono provocare la proliferazione di muffe e pericolose spore. In più conserva intatte le sue caratteristiche organolettiche, le proprietà nutritive e la consistenza, sia durante la conservazione (in frigo, in freezer o a temperatura ambiente), sia durante la ricettazione, grazie alla tecnica Sous Vide che permette di cuocere il cibo direttamente nel sacchetto, attraverso l’immersione prolungata in acqua a bassa temperatura.
Meno sprechi in cucina
L’uso del sottovuoto rende più facile la gestione della dispensa e l’organizzazione del menù settimanale, perché consente di prepara il cibo in anticipo, di riporlo già porzionato e di utilizzarne di volta in volta solo la quantità necessaria. In più il sottovuoto permette di trasformare gli avanzi in utili ingredienti da conservare e riutilizzare in nuove ricette.
Niente odori nel frigorifero
I sacchetti e i contenitori sigillati e sottovuoto proteggono anche il frigorifero, evitando la formazione di cattivi odori ed evitando la contaminazione tra alimenti conservati insieme.
si può usare quasi per tutto
Sottovuoto si può conservare praticamente qualsiasi alimento, prolungandone la durata fino a 5 volte: per esempio in frigorifero verdura e frutta sottovuoto dura fino a 8-14 giorni (contro gli 1-8 normali), la carne cruda dura fino a 6-9 giorni (contro i soliti 2-3 giorni); il pesce 4-5 giorni (contro i normali 1-2); la pasticceria secca fino a 20 giorni (contro i normali 5 giorni), i salumi fino a 40 giorni (contro i normali 7-14). A temperatura ambiente il pane dura fino a 8 giorni; il caffè macinato e la frutta secca fino a 12 mesi. Ma ovviamente si possono conservare sottovuoto anche alimenti già cotti: dalla carne (fino a 15 giorni), alla pasta, ai risotti e alle lasagne (fino a 9 giorni). In freezer la durabilità arriva fino a 12-24 mesi a seconda del tipo di alimento.