Cottura al cartoccio

Come adoro sperimentare nuovi metodi, mi piace altrettanto tornare alle basi più semplici. La cottura al cartoccio mi porta sempre alle radici della cucina, ai condimenti poveri e alla purezza dell’alimento cotto. In questo tutorial ti racconto della cottura al cartoccio, un bel fagottino da portare in tavola per destare la curiosità – e l’acquolina – di tutti!

Cottura al cartoccio, un grazioso involucro tutto da scoprire!

Cottura al cartoccio: origini

Pensa, la cottura al cartoccio è una delle più antiche che ci sia: è dall’alba dei tempi che si usa proteggere gli alimenti con sale o foglie per non esporli direttamente a contatto con la fonte di calore; oggi, con tutti i vantaggi e gli strumenti di cui disponiamo, è ancor più facile! Bastano dell’alluminio e della carta forno e il gioco è fatto, anche se in alcune zone del mondo è comunissimo trovare cartocci realizzati con foglie di platano o altri vegetali.

Cottura al cartoccio: a metà tra il forno e il vapore

Lo scopo della cottura al cartoccio è mantenere l’alimento succoso e morbido senza dover ricorrere al “noioso” lesso o vapore; senza protezione e in una semplice cottura in forno o sulla griglia il cibo, infatti, si seccherebbe, lessandolo o cuocendolo a vapore, potrebbe perdere sapore, o non assorbirebbe i condimenti.

I vantaggi

  • Con la cottura al cartoccio hai massima libertà di espressione. Aromi, odori, ortaggi, spezie sono perfetti per lo scopo perché il loro aroma si sprigiona rimanendo però racchiuso assieme all’alimento che si sta cuocendo
  • Non è necessaria, tuttavia, l’aggiunta di condimenti grassi come burro. Un filo d’olio extravergine di oliva è più che sufficiente, meglio se a crudo
  • La cottura è molto leggera anche se intensa, e la carne (o il pesce) rimane molto succosa perché cuoce senza perdere i proprio succhi.

Cottura al cartoccio: tutti i tipi di cartoccio

Il cartoccio è un metodo comodissimo e che si adatta a moltissimi piatti, anche ai più insospettabili: carne e pesce ovviamente in primis, verdure e patate, ma anche uova e primi piatti! Sì sì, capito bene: se fai, ad esempio, una bella pasta alla carbonara e poi la passi inforno chiusa nel cartoccio, risulterà piacevolmente gratinata ma senza perdere un filo dei condimenti! I cartocci più comuni sono tre:

  • Carta forno. La carta è porosa e non trattiene ermeticamente il vapore che si crea in cottura. Per questo motivo porta ad un risultato leggermente gratinato in superficie
  • Carta d’alluminio. Sigilla completamente l’alimento, mantenendo i vapori e i liquidi ben chiusi e garantendo quindi un risultato più simile al vapore. Particolarmente adatta ad ortaggi e patate
  • Entrambi. In alcuni casi è vantaggioso avvolgere un cartoccio di carta forno in un altro di alluminio, per alimenti delicati come il pesce; proprio quello che ho fatto con la mia orata al cartoccio!

Cotture

Il cartoccio è un metodo per affrontare la cottura che può avvenire al forno, alla griglia e alla piastra. Chi di noi non ha mai cucinato una bella patata alla griglia, avvolgendola prima in un bel fagottino di alluminio?

  • Forno e piastra. Il cartoccio al forno e alla piastra può essere comodamente realizzato ogni giorno, per tutti i tipi di alimento
  • Griglia. Il vantaggio più grande che porta è l’assenza di fumo durante la cottura. Non c’è modo, infatti, che colino succhi o grasso in cottura

Ora che sai tutto sulla cottura al cartoccio sono davvero curiosa di sapere come la impiegherai!
Io inizierò con la mia orata al cartoccio.

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