La crescia sfogliata non è la piadina. Nelle Marche potrebbero offendersi per un errore del genere (scherzo ovviamente!). Si tratta infatti di una specialità marchigiana, nata nella zona di Urbino ma ormai diffusa un po’ in tutto l’entroterra. Nata alla corte dei duchi di Urbino in epoca rinascimentale, era di fatto un pane ricco, data la presenza dello strutto a creare le sfogliature, e di fatto parente molto stretto della piadina delle campagne romagnole. A differenza della cugina però, nella crescia l’impasto è arricchito con tanto pepe e con le uova, cosa che la trasforma in un alimento più completo e decisamente saporito, che si può gustare anche in purezza.
Ma se ti fidi ascoltami: io l’ho assaggiata per la prima volta calda e farcita con il ciauscolo, salame spalmabile della zona, e il pecorino. Beh, credo di non aver mai dato un morso così saporito prima di allora!
Dai libero sfogo anche tu alla tua fantasia: preparale in quantità e divertiti con i tuoi famigliari o con gli amici a farcirle seguendo la tradizione o lasciandoti guidare dai tuoi gusti! Io comincio a lasciarti la ricetta!
PREPARAZIONE: 60 min. COTTURA: 20 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: basso
Ingredienti per 6 cresce di 26 cm di diametro
Per l’impasto
farina 00 500 g
acqua 200 g
strutto 170 g
sale 10 g
tuorli 2 (40 g)
bicarbonato 6 g
pepe nero macinato in abbondanza
Per sfogliare
60 g di strutto
Procedimento
In una ciotola unisci la farina e lo strutto*.
Forma delle briciole e aggiungi gli altri ingredienti. Lavorali per ottenere un impasto liscio. Dividilo in 6 sfere da 160 g, poggiale su una teglia con carta forno e copri con la pellicola. Fai riposare per almeno mezz’ora.
Stendi ogni sfera in un cerchio di 26 cm e su ognuna distribuisci 10 g di strutto. Arrotola la sfoglia, afferra il centro del rotolo e, stringendolo leggermente, porta le mani verso le estremità, lisciandolo e allungandolo un po’. Forma una chiocciola, ponila sulla teglia, copri con la pellicola e fai riposare in frigorifero per un’ora. Stendi le chiocciole sul piano infarinato in un cerchio di 26 cm.
Scalda una padella dal fondo piatto** e cuoci le cresce da entrambi i lati. Impilale su di un piatto per tenerle ben calde!
Note
* In questa ricetta lo strutto è abbastanza imprescindibile, non solo nell’impasto ma sopratutto per la sfogliatura. Puoi sostituirlo con margarina (serve un grasso solito) o burro ma il risultato non sarà lo stesso
** Le cresce andrebbero cotte sui testi, proprio come la piadina. Ma in mancanza dello strumento adatto, una padella con fondo spesso ben riscaldata farà comunque il suo dovere!
Ricette marchigiane
Nelle Marche le cresce sono uno street food abbastanza diffuso e molto molto goloso. Farcite con i salumi o con verdure e formaggi, spesso costituiscono il pranzo di lavoratori e turisti. Come del resto è sempre stato per lo street food: piatti semplici capaci di sfamare tutti allo stesso modo e che oggi costituiscono un’autentica fonte di gusto! Ti lascio le ricette di alcuni dei miei preferiti!
- Olive all’ascolana
- Cartoccio all’ascolana
- Panissa ligure
- Calzone fritto siciliano
- Pane e panelle
- Cazzilli palermitani
Conservazione
Le cresce si conservano un paio di giorni in frigorifero ben sigillati nella pellicola o nelle carte vegetali per alimenti. Puoi anche congelarle e toglierle dal freezer quando la golosità lo rende necessario.