Crescionda

  • Preparazione: 0h 20m
  • Cottura: 1h 0m
  • Difficoltà: media
  • Costo: basso
  • Porzioni: 8 porzioni
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Umbra

Di antichissima origine, il nome crescionda deriverebbe da “crescia unta”,cioè focaccia unta con il grasso. Una variante dolce della tipica focaccia salata che già nel Medioevo veniva preparata in Umbria e nelle Marche.Originariamente la crescionda infatti non era dolce, bensì agrodolce: la si preparava con uova, pangrattato, brodo di gallina, pecorino e cioccolato fondente o cacao amaro.
Sembrerebbero degli accostamenti azzardati, ma dovete pensare che nel medioevo si amavano molto i contrasti agrodolci a tavola.

Essendo un dolce molto antico, oggi gli ingredienti della crescionda sono stati rivisti secondo i gusti più moderni e il cioccolato è diventato l’elemento principale.

Un dolce tutto da scoprire, come la cucina umbra che è ricca di grandi bontà…

 

Ingredienti per uno stampo da 23-24 cm

  • Amaretti 200 g
  • Farina 00 60 g
  • Latte intero fresco500 g
  • Liquore Amaretto50 g
  • Cioccolato fondente 100 g
  • Zucchero semolato 80 g
  • Limone scorza1
  • Uova 4

Allergeni

Cereali e derivati Frutta a guscio Latte Uova

Procedimento

Per preparare la crescionda di Spoleto per prima cosa frulla gli amaretti e trita il cioccolato non troppo finemente. Tieni tutto da parte.

Rompi le uova, separando gli albumi dai tuorli**. Con uno sbattitore elettrico monta i tuorli insieme a 40 g di zucchero e la scorza del limone grattugiata: dovrai ottenere un composto chiaro e spumoso. Unisci il latte, il liquore e il cioccolato. Mischia molto bene e infine aggiungi la farina e gli amaretti.

Monta a neve ferma gli albumi assieme ai restanti 40 g di zucchero. Uniscili al composto precedentemente ottenuto, mescolando delicatamente per non smontarlo***

Imburra e fodera con la carta da forno lo stampo. Trasferisci al suo interno il composto e cuocilo in forno statico preriscaldato a 180° per circa 60-70 minuti. Mi raccomando: controlla che la superficie non si scurisca troppo; se dovesse capitare, ricopri la tortiera con un foglio di alluminio e continua la cottura.

Una volta pronta, sforna la crescionda e lasciala completamente raffreddare nella tortiera. Successivamente, sformala. La crescionda è pronta: quando la taglierai vedrai il bellissimo gioco di colori dato dai diversi strati!

Note & consigli

* Se vuoi puoi anche pestarli con il mattarello dentro un sacchetto: dovrai ottenere una farina molto fine.

** Ricorda di avere sempre l’accortezza di usare prodotti a temperatura ambiente.

*** L’impasto risulterà molto liquido, ma non preoccuparti è la sua particolarità! Questa conferirà una consistenza cremosa al dolce, una volta raffreddato.

Varianti della ricetta

Tra le varianti esiste la Crescionda di mele, la Crescionda “poretta”, a base di latte e mele ma senza cioccolato.
E infine quella più nota, la Crescionda a tre strati, quella che stiamo facendo noi .
La consistenza è simile quella a quelli della torta magica, quindi si tratta di una torta magica agli amaretti.

 

Conservazione

La crescionda è un prodotto dolciario che si conserva piuttosto a lungo. Sarà perfetta in una campana di vetro per 4-5 giorni.

Curiosità

“Casa che vai Crescionda che trovi”: in Umbria infatti ogni famiglia custodisce gelosamente la propria ricetta di questo dolce. La quantità dei singoli ingredienti non era un tempo importante, perché ogni donna si regolava su ciò di cui disponeva e sui gusti dei familiari.E’ oggi riconosciuta come prodotto tradizionale umbro e viene preparata solo nella zona che va da Spoleto a Castel Ritaldi, da Campello alla Media Valnerina.

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