Crumble di rabarbaro

Sapevi che il rabarbaro, pianta dallo spiccato colore rosso dalle origini antichissime, è un ingrediente molto usato nella cucina inglese, ma anche in quella nord europea? La sua caratteristica principale, e che lo rende davvero molto particolare e unico nel suo genere, è il retrogusto leggermente aspro, molto simile al limone o al lime.

E proprio il rabarbaro è il protagonista del dolce che ti sto per presentare, un dolce che viene direttamente dal mondo anglosassone, che mi è stato insegnato da Paul, un bravissimo chef irlandese; ho avuto l’onore di ospitarlo nella mia Sonia Factory e, accanto a lui, ho realizzato questa ricetta passo per passo seguendo i suoi preziosi consigli. Come vedi, la cucina è incontro di tradizioni, uno scambio di “segreti” e soprattutto condivisione! La preparazione originale inglese del crumble al rabarbaro, però, prevede una crosta in superficie molto asciutta e fine, ma in questa versione vengono utilizzate delle briciole “più grosse” da distribuire sulla superficie.

A differenza degli altri suoi “fratelli”, inoltre, questo crumble prevede l’aggiunta di fiocchi d’avena nell’impasto: un tocco perfetto per conferire quel tono di croccantezza e rotondità a tutto il dolce. Ora spetta a te provare la mia ricetta e dirmi se, anche tu come me, farai entrare il crumble di rabarbaro nella tua top ten!

Crumble di rabarbaro servito in teglia

PREPARAZIONE: 20 min. COTTURA: 40 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico

Crumble di rabarbaro: ingredienti per una tortiera in ceramica da 25 cm di diametro

Per il rabarbaro

rabarbaro 600 g *
zucchero semolato 80 g
succo di limone 1 cucchiaio
limoni la buccia grattugiata di 1/2

Per il crumble

limoni la buccia grattugiata di 1/2
farina 00 125 g
fiocchi di avena 25 g
zucchero semolato 25 g
zucchero di canna 25 g
burro 80 g
sale un pizzico

Crumble di rabarbaro: procedimento

Per il rabarbaro

Per incominciare, ti consiglio di utilizzare il rabarbaro a crudo, così da evitare che perda la sua consistenza spappolandosi. Prendi i gambi di rabarbaro ed elimina le estremità, successivamente tagliali in maniera obliqua della lunghezza di circa 3-4 centimetri. Metti il rabarbaro in una ciotola capiente e lascialo macerare con lo zucchero semolato, il succo di limone e la buccia grattugiata dello stesso, per circa un’ora fuori dal frigorifero.

Per il crumble

Per il crumble in un robot da cucina munito di lame inserisci la farina, il burro freddo da frigorifero tagliato a tocchetti, il sale e la buccia di limone; aziona la macchina fino a ottenere un composto dalla consistenza sabbiosa, ossia la sabbiatura. Ora puoi aggiungere anche lo zucchero semolato e lo zucchero di canna e azionare nuovamente il robot da cucina (più fai frullare il composto e più saranno grosse le briciole che otterrai). Trasferisci il composto che hai ottenuto in un recipiente e aggiungi i fiocchi d’avena.**

Per la composizione

Trascorso il tempo necessario, trasferisci il rabarbaro sul fondo della tortiera (senza imburrare o infarinare) e ricoprilo con le briciole ottenute precedentemente. Cuoci in forno statico preriscaldato a 175° per 40 minuti circa. Una volta pronto, sforna il tuo crumble al rabarbaro e poi servilo: buon appetito!

Crumble di rabarbaro: note

* Per la mia ricetta io ho utilizzato un rabarbaro olandese, così non ho eliminato i filamenti della parte esterna, preservando il tipico colore rosso. Se tu dovessi utilizzare un’altra qualità di rabarbaro più coriaceo, ricordati di eliminare i filamenti esterni più legnosi.

** In commercio puoi trovare tanti diversi formati di fiocchi d’avena: io per questa ricetta ho scelto quelli più chiari e dalle dimensioni minori.

Mi raccomando: quando prepari un crumble, ti consiglio di non utilizzare mai uno stampo a cerniera, perchè non è completamente sigillato e il composto rischierebbe facilmente di fuoriuscire!

Se anche tu, come me, sei un’amante del crumble, ti consiglio di provare il mio alle ciliegie.

Crumble di rabarbaro: conservazione

Puoi conservare il crumble di rabarbaro in frigorifero per circa 2 giorni, coprendo la teglia con della pellicola trasparente, così che non assorba umidità. Puoi anche congelarlo.

4.5/5
vota

Privacy Policy - Cookie Policy - Impostazioni cookie