Dolci della sposa

I dolci della sposa sono una preparazione tipica della Basilicata, ma diffusasi poi in tutto il Sud Italia. Sono costituiti da due semisfere di soffice impasto lievitato, ripiene di una profumatissima crema pasticcera. 

I dolcetti sono rivestiti da una ghiaccia semplice, preparata con zucchero a velo e acqua tiepida, e sormontati da una ciliegina candita: ti assicuro che il lavoro e la fatica che richiedono sarà ampiamente ripagato dal risultato e dalla rapidità con cui vedrai svuotarsi il tuo vassoio da portata! Ti aspetto in cucina per darti la ricetta!

vassoio con dolci di pan di spagna e crema

PREPARAZIONE: 60 min. COTTURA: 30 min. DIFFICOLTÀ: media COSTO: economico

Ingredienti per 12 dolci (24 semisfere da 7 cm di diametro)

Per il pan di Spagna

uova medie fresche 6 (300 g sgusciate)
zucchero semolato 180 g
farina 00 80 g
fecola di patate 50 g
scorza di un limone bio
bacca di vaniglia 1
sale q.b.

Per la crema

tuorli 3 ( 60 g)
amido di mais 10 g
amido di riso 10 g
latte fresco intero 170 g
panna fresca liquida 70 g
zucchero semolato 60 g
vaniglia 1 bacca
scorza di ½ limone
burro 25 g

Per la glassa

zucchero a velo 500 g
acqua 60 g
succo di limone 20 g

Per decorare

ciliegie candite 12

Procedimento

Per il pan di Spagna

Metti nella ciotola di una planetaria munita di fruste gli albumi* e montali finchè diventeranno bianchi e spumosi. Aggiungi lo zucchero in tre riprese, attendendo 10 secondi tra una e l’altra: otterrai un composto spumoso e fermo. Unisci un tuorlo alla volta, facendoli assorbire completamente. Termina con la vaniglia e la scorza di limone grattugiata, poi setaccia all’interno la farina e la fecola mischiate assieme. Amalgama delicatamente con una marisa, facendo un movimento dall’alto verso il basso.

Trasferisci il composto in una sac à poche e spremilo negli stampi di silicone a mezza sfera di 7 cm di diamentro, dopo averli passati con lo staccante, lasciando un cm dal bordo: dovrai riempirne 24.

Cuoci in forno statico preriscaldato a 170° per crica 15 minuti. Raffredda le semisfere completamente prima di sfornarle e poi scavale alla base per poterle riempire con la crema.

Per la crema pasticcera

Metti in una ciotola i tuorli, i semi della bacca di vaniglia **, la scorza di limone grattugiata, gli amidi *** e lo zucchero. Mescola bene per amalgamare il tutto. In un pentolino unisci il latte e la panna con il burro. Porta tutto a bollore. Togli il pentolino dal fuoco, unisci il composto di tuorli e mescola energicamente. Riporta sul fuoco e fai addensare la crema a fuoco dolce.

Trasferisci la crema in una pirofila e coprila con pellicola a contatto. Lasciala intiepidire a temperatura ambiente, poi ponila in frigorifero e successivamente in una sac-à-poche.

Riempi l’incavo di due semisfere con la crema e fai combaciare le due parti piatte. Metti il dolce in un pirottino e continua nello stesso modo per tutte le sfere.

Per la glassa

Setaccia in una ciotola lo zucchero a velo e unisci poco a poco l’acqua bollente e il succo di limone. Mischia per ottenere una glassa densa e coprente. Rivesti ogni dolce con la glassa facendola cadere dall’alto e termina ponendo una ciliegina su ciascun dolce prima che la glassa asciughi.

Fai asciugare bene i tuoi dolci e servili!

Note

* Usa uova a temperatura ambiente: in questo modo monteranno alla perfezione e senza fatica

** Dopo aver usato i semi del prezioso baccello di vaniglia, non buttarlo: qui ti spiego come puoi riutilizzarlo!

*** Io preferisco usare gli amidi e non la farina per la mia crema pasticcera: trovo abbia una consistenza più liscia e meno filacciosa.

Dolci della tradizione

I dolci della sposa rientrano nei tantissimi dolci semplici e tradizionali che ancora oggi si trovano sulle tavole dei paesi del Sud Italia. A me piace scoprire queste chicche e farvele conoscere, perchè credo che siano alla base della nostra cultura, segno tangibile di abitudini che magari oggi non abbiamo più ma sono state per molto nel cuore dei nostri nonni…

Conservazione

I dolci della sposa si conservano senza problemi in frigorifero per un paio di giorni. Ti sconsiglio la congelazione.

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