Filetto di salmone in crosta su vassoio bianco rettangolare con ciotolina di salsa allo zafferano, basilico, capperi e pomodori secchi

Filetto di salmone in crosta

  • Preparazione: 0h 20m
  • Cottura: 1h 0m
  • Difficoltà: media
  • Costo: medio
  • Porzioni: 6 persone
  • Metodo cottura: Forno

Un secondo piatto di pesce scenografico ma semplicissimo da preparare: oggi ti propongo una ricetta che assomiglia a quella del celebre filetto alla Wellington ma in versione di mare. Protagonista il salmone, che viene avvolto in uno scrigno dorato di pasta sfoglia e arricchito con verdure e altri ingredienti che gli donano un sapore unico! Ideale da mangiare tiepido, accompagnato con la sua salsa vellutata allo zafferano!

Ingredienti per 6 persone

  • Filetto di salmone 600 g
  • Pasta sfoglia rettangolare 2 fogli
  • Pomodori secchi sott’olio 250 g
  • Frutti di cappero 150 g
  • Spinaci freschi 700 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

per spennellare

  • Uovo medio 1

PER LA SALSA ALLO ZAFFERANO

  • Zafferano 1 bustina
  • Burro 15 g
  • Farina 00 10 g
  • Brodo vegetale 200 g
  • Sale q.b.

Allergeni

Pesce Cereali e derivati Latte Uova Sedano

Procedimento

Metti gli spinaci lavati e scolati in una padella antiaderente con un filo d’olio e un pizzico di sale, copri con il coperchio e lasciali appassire e asciugare per bene dalla loro acqua. Quindi lasciali raffreddare, strizzali molto bene, tagliali grossolanamente a coltello e tienili da parte. Nel frattempo realizza un battuto grossolano di frutti di cappero e pomodori secchi sott’olio e tieni anch’esso da parte.

composizione

Srotola i due rotoli di pasta sfoglia e posizionali davanti a te in modo da lasciare i lati lunghi alla tua destra e alla tua sinistra. Quindi sovrapponili di 1 cm e disponici sopra metà del battuto di pomodorini e capperi restando vicino al bordo inferiore in modo che la chiusura della pasta sfoglia rimanga di lato e non al centro del filetto.

Distribuisci il battuto in modo da creare uno strato perpendicolare al rettandolo di sfoglia (delle dimensioni simili a quelle del filetto di salmone) e coprilo con metà degli spinaci ormai raffreddati e strizzati. Quindi adagiavi il filetto di salmone privato della pelle, salato e pepato da entrambi i lati.

Ricopri con un altro strato di spinaci e con il restante battuto. Elimina la pasta in eccesso ricavando 6-8 striscioline dai bordi laterali della sfoglia (ti basterà lasciare un margine di 3 dita circa sia a destra che a sinistra) e richiudi la sfoglia per formare il tuo scrigno, a mo’ di pacchetto, coprendo il filetto in modo che i bordi della sfoglia restino sulla base. Per quanto riguarda la pasta sfoglia laterale, infilala al di sotto del filetto.

COTTURA

Trasferisci il filetto di salmone in crosta su una placca rivestita di carta forno e spennellalo completamente con l’uovo sbattuto. Decora con le striscioline di pasta avanzate, spennella di nuovo con l’uovo e bucherella la superficie con uno stuzzicadenti.

Infornalo nella parte più bassa del forno preriscaldato a 200° e in modalità statica e lascialo cuocere per 40 minuti, avendo cura di coprirlo con un foglio di alluminio nell’eventualità in cui si stesse scurendo troppo rischiando di bruciare in superficie.

PER LA SALSA ALLO ZAFFERANO

Metti il burro in un pentolino e fallo sciogliere a fuoco basso. Aggiungi la farina e falla tostare leggermente, poi versa il brodo vegetale, incorpora lo zafferano e continua a cuocere mescolando con una frusta fino a ottenere una salsa densa senza grumi. Aggiusta di sale e versala in una salsiera.

Il tuo salmone è pronto! Servilo tiepido, tagliato a fette spesse e accompagnato dalla salsa allo zafferano.

Note & consigli

Per una cottura ottimale del salmone, considera anche lo spessore del filetto: più è alto e più cuocerà lentamente.

Varianti della ricetta

Puoi preparare la stessa ricetta anche con altri tipi di pesce (anche in versione monoporzione), l’importante è che consideri la dimensione dei filetti, in modo da regolare la durata della cottura di conseguenza ed evitare che il piatto risulti asciutto. Puoi anche variare i condimenti all’interno e la salsa di accompagnamento, per esempio optando per la classica maionese, che ben si sposa con il gusto del pesce.

Conservazione

Puoi conservare il tuo filetto di salmone in frigorifero, all’interno di un contenitore ermetico oppure su un piatto coperto con pellicola per un paio di giorni. Ma considera che la sfoglia perderà la sua fragranza.

Curiosità

I primi riferimenti a una versione antica di pasta sfoglia risalgono all’epoca degli antichi greci e romani, perfezionata poi dagli arabi e arrivata in Europa nei luoghi da loro conquistati durante il Medioevo. La versione moderna sarebbe nata in Francia nella seconda metà del Settecento, a opera di Marie-Antoine Carême (detto il cuoco dei re e il re dei cuochi), che stabilì il metodo “a 5 giri” che è tutt’oggi in uso. Secondo una leggenda più romantica invece, questa la pasta sfoglia sarebbe nata per errore di un apprendista pasticcere (Claudius Gele) che, nel tentativo di realizzare un pane con solo farina, acqua e burro, dimenticò di unire il burro alla farina prima di aggiungere l’acqua. Per mascherare il suo errore, decise quindi di metterlo a fiocchetti nell’impasto già formato e di piegarlo su se stesso più volte prima di cuocerlo. Il risultato fu una pagnotta soffice e gustosa, “soffiata” in migliaia di strati di sfoglia.

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