Spesso, anzi -mi correggo- molto spesso, mi capita di avere ospiti a cena. E qui, scatta sempre l’annosa domanda: quale antipasto preparare? Certo, come potrai ben immaginare, il mio ricettario riesce sempre a darmi man forte, ma qualche volta mi piace lasciarmi ispirare, sulla scia del momento, per trovare idee e suggestioni sempre nuove. E così, in un pomeriggio di metà marzo, di quelli in cui il sole si insinua ancora un po’ timido, è nato il mio flan di patate e topinambur con crema di taleggio!
Immagino ti sarà capitato qualche volta di essere piuttosto indeciso, ed ecco quindi la mia soluzione! Dopo il mio flan di ricotta e erbette questa volta ho deciso di puntare sulle patate e sul topinambur, un binomio davvero particolare esaltato dalla crema di taleggio che riesce a conferire davvero una marcia in più! Ecco, se ti stai chiedendo l’effetto che ha avuto sul mio “pubblico”, la risposta è presto detta; anzi lascio a te la sorpresa! Qui ti lascio la mia ricetta!
PREPARAZIONE: 45 min. COTTURA: 25 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico
Flan di patate e topinambur: ingredienti per 7 flan da 125 gr ciascuno
patate 300 gr (già pelate)
topinambur 300 gr (già pelato)
uova medie 4
formaggio grattugiato 50 gr
aglio 1 spicchio
maggiorana 4 rametti
timo 4 rametti
olio extravergine di oliva 3 cucchiai
sale q.b
pepe nero macinato q.b
per la crema di taleggio
taleggio 200 gr
latte fresco intero 30 gr
pepe bianco q.b
per guarnire
semi di papavero 1 pizzico
maggiorana o timo
Flan di patate e topinambur: procedimento
Per preparare il flan incomincia a pelare le patate e il topinambur con un pela verdure, quindi taglia topinambur a tocchetti e le patate a spicchi.
Scegli il programma del kCook Multi Kenwood “Salse”, quindi “Puree” e premi Ok. Fissa la lama nella ciotola e chiudi con l’apposito coperchio. Con il Direct Prep in posizione 1, munito di lama sottile, trita direttamente in ciotola le patate e il topinambur premendo Start/Stop. Aggiungi al suo interno anche l’olio e premi il pulsante Start per avviare la cottura: attendi che l’olio raggiunga la temperatura desiderata.
Trita l’aglio e le erbe aromatiche al coltello, quindi aggiungile nella ciotola del kCook Multi Kenwood assieme ad un goccio di acqua calda.
Regola di sale e pepe; alla fine del tempo di cottura, si azionerà la lama e ridurrà tutto in una crema liscia. Lascia raffreddare, poi rompi le uova e aggiungile in ciotola insieme al formaggio grattugiato e premi il tasto Chop per qualche secondo per amalgamare gli ingredienti.
Prendi gli stampini per i flan, imburrali aiutandoti con un pennello da cucina, quindi infarinali in maniera omogenea. Posiziona sul fondo degli stampi infarinati una base di carta forno tagliata della giusta forma e dimensione. Ora puoi riempirli versando la purea che hai ottenuto restando a 1 cm dal bordo.
Posiziona i tuoi flan all’interno del cestello per la cottura a vapore. Chiudi il cestello con l’apposito coperchio, riempi di acqua la ciotola fino al livello indicato (circa 1l) e seleziona “Steam” per ottenere la cottura a vapore. Non ti resta che impostare il timer su 25 minuti e premere invio.
Per la crema di taleggio
Fissa nella ciotola del kCook Multi Kenwood la pala mescolatrice, aggiungi il taleggio a pezzetti, il latte e regola di sale e di pepe.
Imposta la cottura manuale a 65° per 10 minuti a velocità 4 e premi Ok. Una volta pronta, puoi guarnire i tuoi flan con la crema al taleggio e servirli guarnendoli con semi di papavero e qualche fogliolina di timo o maggiorana.
Flan di patate e topinambur: note
Se oltre al taleggio vuoi provare un altro tipo di formaggio, ti consiglio la raspadura, un formaggio tipico della città di Lodi davvero perfetto! Io l’ho usata nei miei flan di erbette e raspadura: provali!
Flan di patate e topinambur: conservazione
Ti consiglio di conservare i tuoi flan di patate e topinambur per 2 giorni al massimo in frigorifero in un contenitore ermetico.
Flan di patate e topinambur: conservazione
Noi lo conosciamo come topinambur, ma in realtà questo tubero viene chiamato in tanti altri modi: rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme o girasole del Canada. Questi nomi sono ispirati dall’aspetto dei suoi fiori, grandi e gialli proprio come i girasoli. La forma del tubero invece ricorda quella dello zenzero e della curcuma, e il suo caratteristico sapore dolce si presta benissimo in cucina proprio per la sua versatilità.