Focaccia ripiena pizzicata

Già solo sentirne il nome mette allegria e curiosità, pensa al momento in cui ti troverai davanti agli occhi questa focaccia ripiena pizzicata bella calda e fumante. Talmente bella che sembra un pizzo, talmente buona e variegata che anche i gusti più complicati non potranno che trovare pieno appagamento. L’idea è semplicissima: un impasto soffice e coppato a dischetti, farciti al centro e piegati poi due volte… un pizzico, appunto.

Niente scuse, con questa ricetta perfetta come aperitivo se si è in tanti o come torta salata da portare in tavola, la monotonia è bandita. Io ho usato i miei ingredienti preferiti ma tu puoi, anzi devi, variare: prova con salame, mortadella, zucchine grigliate, olive tritate e capperi e chi più ne ha più ne metta. 

Facciamo così, prova la mia focaccia ripiena pizzicata – magari anche la mia chiocciola ripiena – e poi proponimi qui sotto nei commenti la tua versione! A presto!

PREPARAZIONE: 60 min. LIEVITAZIONE: 2 ore e mezza COTTURA: 20 min. DIFFICOLTÀ: media. COSTO: economico.

Ingredienti per uno stampo di 24 cm di diametro

L’impasto

farina 00 320 g + q.b. per la spianatoia
lievito di birra disidratato 3,4 g o circa 10 g di quello fresco
malto 10 g o stessa dose di miele
latte fresco intero 145 g
uova medie 1
olio extravergine di oliva 40 g + q.b. per spianatoia e lievitazione
sale 5 g

Per il ripieno

scamorza affumicata 80 g
edamer 80 g
spianata 80 g
prosciutto cotto affettato 80 g

Per spennellare

uova medie 1

Procedimento

L’impasto e la lievitazione

Per fare la focaccia ripiena pizzicata metti nella planetaria munita di gancio* la farina, il lievito di birra disidratato, il malto e l’uovo intero.

Focaccia ripiena pizzicata

Mentre è in azione, aggiungi a filo il latte e l’olio extravergine di oliva. In ultimo il sale: è importante che sia aggiunto dopo, in modo tale che non entri a contatto diretto con il lievito. Spiego tutto nel mio tutorial sulla lievitazione. Lavora l’impasto per qualche minuto, fino a che non si incordi al gancio, ovvero si avviluppi ad esso.

Focaccia ripiena pizzicata

Procedi ora a mano, trasferendo l’impasto su un piano di lavoro leggermente oliato. Dagli una forma sferica e adagialo poi in una ciotola oliata anch’essa. Coprila con la pellicola trasparente e lascia lievitare per 2 ore e mezza in forno spento con luce accesa**. Deve raddoppiare di volume.

Focaccia ripiena pizzicata

La farcitura

Mentre l’impasto lievita puoi occuparti della farcitura. Trita grossolanamente la scamorza e l’edamer. Trita anche il prosciutto cotto e la spianata. Tieni tutto a portata di mano, ogni ingrediente in una ciotolina diversa.

Focaccia ripiena pizzicata

Poni nuovamente l’impasto lievitato sulla spianatoia infarinata, stendila col mattarello per ottenere uno spessore di 2 mm. Con un coppa pasta rotondo di 8 cm di diametro ricava i dischetti. Impasta nuovamente gli scarti e procedi fino a ottenere circa 40 dischetti in tutto.

Focaccia ripiena pizzicata

Farcisci i dischetti. Io ne ho fatti metà con edamer e prosciutto cotto, gli altri con scamorza e spianata.

Focaccia ripiena pizzicata

I pizzichi e la cottura

Piega a metà ogni dischetto, senza però sigillare i bordi dell’impasto ma lasciando a vista la farcitura. A questo punto piega ancora a metà la mezzaluna, pizzicando leggermente la parte finale per rendere stabile il pezzo.

Focaccia ripiena pizzicata

Disponi ciascun pizzico nella teglia foderata con carta forno, concentricamente dall’esterno e con il ripieno sempre rivolto verso l’alto. Spennella la superficie con l’uovo sbattuto e inforna in forno statico preriscaldato a 200° per 20 minuti. La tua focaccia ripiena pizzicata è pronta!

Focaccia ripiena pizzicata

Note

* Puoi in alternativa procedere tranquillamente a mano, solo impiegherai più tempo e dovrai fare un po’ di fatica per lavorare l’impasto.

** La temperatura ideale per la lievitazione è di 28-30°, quindi se il tuo forno non è dotato di luce puoi accenderlo per qualche secondo e poi spegnerlo.

Conservazione

Puoi conservare la focaccia ripiena pizzicata per 3 giorni a temperatura ambiente e sotto una campana di vetro. Puoi congelare l’impasto dopo la lievitazione, per poi lasciarlo rinvenire e lavorarlo come da ricetta. Non consiglio di congelarla una volta cotta.

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