Fonduta Valdostana

  • Preparazione: 0h 5m
  • Cottura: 0h 30m
  • Riposo: 2h 0m
  • Difficoltà: media
  • Costo: medio
  • Porzioni: 4 persone
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Valdostana

La Fonduta Valdostana è un piatto tradizionale della Valle d’Aosta, perfetto per riscaldarsi nei freddi inverni montani. Questo delizioso piatto è composto principalmente dal formaggio Fontina, sciolto lentamente in un mix di latte e uova, che creano una crema densa e avvolgente. La fonduta è un simbolo di convivialità, ideale quindi per essere condivisa con amici e familiari durante cene in compagnia esattamente come la Fondue Bourguignonne, la Raclette e la Bagna Caoda.
Servita tipicamente con pane casereccio o verdure, questa preparazione è semplice e veloce, rendendola perfetta per un pasto rustico o una cena diversa dal solito.

Ingredienti

per la fonduta

  • Fontina 400 g
  • Tuorli d’uovo 4
  • Burro 60 g
  • Latte intero q.b.
  • Pepe bianco macinato q.b.

per accompagnare

  • Pane nero o integrale q.b.
  • verdure lesse o grigliate q.b.
  • Salumi misti a piacere q.b.

Allergeni

Latte Uova Cereali e derivati

Procedimento

Per prima cosa grattugia a julienne la fontina e sistemala in un contenitore stretto e alto (come quello del frullatore ad immersione) quindi ricoprila di latte e copri il contenitore con pellicola.

Lascia riposare la Fontina in ammollo in frigorifero per almeno 2-3 ore, ma sarebbe meglio tutta la notte.

Dopo l’ammollo, scola la Fontina, mettila in un pentolino antiaderente e falla sciogliere a fuoco basso mescolando sempre con una frusta (puoi anche scioglierla a bagno maria) e aggiungendo 50 g di latte.

All’ inizio vedrai formarsi una massa, mescola ancora più vigorosamente e poi piano piano vedrai che si scioglierà e diventerà più cremosa. Fai attenzione a non fare cagliare il formaggio portandolo ad una temperatura troppo alta. Quando vedrai che la Fontina inizierà a filare, togli il pentolino dal fuoco continuando a mescolare e poi rimetti sul fuoco fino a che il composto non sarà cremoso.
A questo punto versa i tuorli uno alla volta sempre mescolando, incorpora anche il burro freddo e pepa a piacere.

Se la fonduta fosse troppo densa, puoi aggiungere 10-20 g di latte; regola la dose in base alla consistenza della fonduta che non deve essere né troppo liquida né troppo densa, ma cremosa.

In totale la cottura richiederà circa 30 minuti. Una volta pronta, versa la fonduta nel tipico tegame per fonduta, con un fornellino o lumino sul fondo che terrà in caldo la fonduta e ne preserverà la consistenza cremosa.

Spolverizza con del pepe e servi subito la fonduta alla Valdostana accompagnandola con crostini di pane nero o integrale.

Intolleranze & allergie

La Fontina contiene lattosio, ma il suo contenuto varia a seconda dell’età del formaggio.

  • Fontina giovane: Questa versione ha un contenuto di lattosio più elevato, tipicamente tra i 2 e i 4 grammi per 100 grammi di formaggio. Può quindi risultare problematica per le persone con intolleranza al lattosio​
  • Fontina stagionata: man mano che il formaggio invecchia, il processo di fermentazione riduce il lattosio presente. Le fontine più mature contengono generalmente meno di 1 grammo di lattosio per 100 grammi, rendendole più tollerabili per molti individui con intolleranza​.

Note & consigli

Con il latte avanzato dall’ammollo della Fontina, puoi preparare una buonissima besciamella da utilizzare per le tue lasagne, crepes o paste al forno.

Domande frequenti

Con cosa si serve la Fonduta Valdostana?

La fonduta Valdostana è tradizionalmente servita con pane casereccio nero o integrale, ma si possono aggiungere anche verdure cotte, patate o salumi per completare il piatto​ e renderlo più ricco.

La Fonduta Valdostana è adatta a chi segue una dieta vegetariana?

No, perchè la Fontina contiene caglio di origine animale.

Posso preparare la Fonduta Valdostana in anticipo?

E’ possibile riscaldarla o riscaldare gli avanzi in un recipiente a bagnomaria per mantenere la consistenza cremosa. Tuttavia, è meglio evitare di riscaldarla più volte per preservare il sapore e la qualità.

Varianti della ricetta

  • Fonduta con Formaggi Misti: alcune ricette prevedono l’uso di una combinazione di formaggi, come il Gruyère o il Toma, insieme alla Fontina. Questa variante offre un profilo di sapore più complesso e una consistenza diversa.
  • Fonduta con Tartufo: per un tocco gourmet, si può aggiungere tartufo grattugiato o olio al tartufo alla fonduta. Questi ingredienti donano un aroma intenso e un sapore raffinato, perfetto per occasioni speciali.

Conservazione

La fonduta può essere riposta in un contenitore ermetico e conservata in frigorifero. È consigliabile consumarla entro 1-2 giorni dalla preparazione per garantire la freschezza e la sicurezza alimentare​.

Per rigenerare la fonduta avanzata, è meglio farlo a bagnomaria o in una casseruola a fuoco molto basso, mescolando frequentemente per evitare che si attacchi o si bruci. Evita di riscaldarla nel microonde, poiché questo potrebbe alterarne la consistenza e il sapore.​

Curiosità

Il contenitore in cui viene servita la fonduta è chiamato “caquelon”. Questo recipiente è generalmente realizzato in ceramica o metallo e ha un fondo spesso per mantenere il calore in modo uniforme, permettendo al formaggio di sciogliersi perfettamente. Il caquelon viene posizionato su un treppiede o un supporto sopra una fonte di calore, come un fornello a fiamma o un fornello elettrico, per garantire che la fonduta rimanga calda durante il pasto​.

4.9/5
vota