Purtroppo non posso dire di aver visitato il Messico, l’ho solamente assaggiato durante uno scalo per un’altra destinazione… insomma, un momento breve ma intensissimo! Fajitas, tortillas e lui, una delle mie cose preferite e che mi ha conquistata immediatamente: il guacamole. Si tratta di una salsa molto densa e corposa a base di avocado, vellutato e dal sapore burroso, arricchita da scalogno, lime e peperoncino.
Si usa il guacamole con i nachos, il piatto con le celeberrime patatine di farina di mais, croccantissime e saporite, coperte spesso da un generoso strato di formaggio fuso. Per una serata a tema il guacamole è l’ideale: ci si riunisce in compagnia, si sceglie un film, si aprono le tortilla chips e in men che non si dica è subito festa. Si sposa benissimo anche in un bel veggie burger. Per brindare ci vorrebbe un bel margarita e io, che sono quasi astemia, ne faccio a meno ma non mi risparmio sulle bontà da sgranocchiare.
La prima volta che ho preparato in casa il guacamole ho accolto tutti indossando un poncho e un sombrero, scatenando le risate delle mie figlie e di Francesco: venti minuti dopo era stato spazzato tutto via, nel clima gioioso che solo piatti freschi e colorati come questo sanno regalare!
Guacamole: ingredienti per 4 persone
avocado maturo* 1 (circa 400 g)
scalogno 10 g
pomodori ramati 1**
lime succo di mezzo
peperoncini freschi piccanti 1
olio extravergine di oliva 20 g
sale fino q.b.
Guacamole: procedimento
Fare il guacamole è semplicissimo. Inizia a pulire l’avocado, tagliandolo a metà e rimuovendo il nocciolo interno** con l’aiuto di un coltello dalla lama robusta. Con un cucchiaio scava la polpa e trasferiscila in una ciotola capiente. Schiaccialo con i rebbi di una forchetta.
Lava bene e trita i pomodori; prosegui mondando e tritando finemente anche lo scalogno, per poi mettere tutto in ciotola con l’avocado.
Lava e monda il peperoncino, quindi taglialo a metà per il lungo per eliminare tutti i semini interni. Tritalo finemente e aggiungilo al resto. Condisci con il sale.
Infine il lime: ottienine il succo e usalo per condire la salsa assieme all’olio extravergine di oliva. Mescola bene tutti gli ingredienti e servi!
Guacamole: note
*Scopri tutte le varietà di pomodori, nella mia guida.
**Se vuoi approfondire l’argomento puoi consultare il mio tutorial su come pulire l’avocado.
Guacamole: conservazione
Consumalo subito oppure conservalo in frigorifero, ben chiuso ermeticamente, fino al giorno dopo. Più passa il tempo più l’avocado tende ad annerire nonostante la presenza del succo di lime; non consiglio di congelarlo.
Guacamole: sapevi che…
Sapevi che il guacamole ha una storia davvero molto antica? Questa salsa, infatti, risale ai tempi degli aztechi e può presentare molte varianti che comprendono coriandolo, cipolla, aglio e pepe nero. Secondo il metodo tradizionale, durante la preparazione, per schiacciare e amalgamare gli ingredienti si utilizza il molcajete, ossia un mortaio con pestello tipico della cucina messicana.
Ciao,
ti ho sempre seguito con piacere, sei una garanzia.
Chi ama cucinare interpreta le ricette come meglio crede, a volte si tende a variare fin troppo
l’originalità di una preparazione.
Sul guacamole ne ho lette e viste a bizzeffe, gli aztechi usavano lime, avocados e sale per la
salsa che hanno così ingegnosamente elaborato, da parte di noi occidentali ci si è sbizzarriti
con pomodori, peperoni rossi, gialli e verdi, coriandolo, aglio, cipolla bianca o rossa e chi più ne ha…
Poi c’è chi ci mette lo scalogno, che in Romagna si mangia sott’aceto come le cipolle oppure soffritto,
crudo è un tantinello sgraziato ma i gusti non si discutono.
Quello che stona è l’olio d’oliva, l’avocado veniva usato sulle navi al posto del burro, essendo un frutto “grasso”, che ci azzecca l’olio d’oliva?
Sono solo pinzillacchere, bada bene, ma l’olio evo è potente, si sente, copre spesso gli altri ingredienti,
non fa parte della tradizione di un sacco di Paesi, addirittura fino agli anni ’60 non si usava nemmeno
nella parte settentrionale dell’Italia… e ora in tutto il mondo lo infiltrano in ogni cosa… dove lo troveranno
poi tutto questa enorme quantità di olio extra vergine?…
Cari saluti, Graziano