Lorighittas con vongole e bottarga

I luoghi parlano anche attraverso la loro cultura gastronomica. E questa affermazione si fa decisamente assioma assoluto se parliamo della Sardegna. Una terra antica, ricca di tradizioni che affondano le radici in un tempo che nessuno può dire di aver conosciuto e che pure è nei cuori e nel DNA di ogni abitante dell’Isola.

Le Lorighittas sono una trina, una preparazione che un tempo era dedicata solo ai giorni importanti, quelli in cui il tempo era l’ingrediente principale per trasformare un piatto in una ricetta degna della Festa. Si trattta di un tipo di pasta fresca intrecciata ad anello tipica del paese di Mongongiori in provincia di Oristano.

Quando sono stata in vacanza in Sardegna ho avuto modo di assaggiare questa specialità che non conoscevo.  Ricordo che seduta al ristorante, sono subito rimasta colpita dalla bellezza, delicatezza ed eleganza di questo formato di pasta. Sono tornata a Milano e da a allora mi è sempre rimasta la voglia di provare a riprodurle. Certo, serve molta pazienza. Ed è uno di quei lavori che fatti in compagnia non solo sono più veloci, ma sono decisamente più piacevoli. Una volta cotte invece sono così buone che spariscono velocemente! 

lorighittas su piatto azzurro

PREPARAZIONE: 30 min. RIPOSO: 30 min COTTURA: 90 min .DIFFICOLTÀ: media COSTO: basso

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta

semola rimacinata di grano duro 270 g
acqua tiepida 135 g
sale 4 g

Per il condimento

vongole 2 kg (lupini o veraci)
olio extravergine di oliva 4 cucchiai
vino bianco 100 g
aglio 1 spicchio
peperoncino 1
pepe nero macinato q.b.
prezzemolo 1 bel ciuffo
bottarga q.b.
sale q.b.

Procedimento

Le lorighittas

In una ciotola metti la farina e versa l’acqua (in cui avrai sciolto il sale) a filo*. Impasta. Continua sul piano per 15 minuti, copri e fai riposare per mezzora al fresco.

Dall’impasto ricava dei pezzi di 2 g. Con ognuno forma un bastoncino di 20 cm che avvolgerai intorno a due dita unite (indice e medio). Salda le estremità: otterrai due anelli intersecati. Tieni un capo dei due anelli con il pollice e l’indice di una mano, e attorciglia l’altro con pollice e l’indice dell’altra mano: otterrai un unico anello attorcigliato.

Disponi le lorighittas senza sovrapporle su di una spianatoia e lasciale al fresco.

Le vongole

Lava le vongole**.

Rosola l’olio, l’aglio e il peperoncino privato dei semini. Aggiungi le vongole, del prezzemolo spezzettato e il vino. Copri e alza il fuoco per farle aprire.

Scolale con un colino a maglie strette sospeso in una ciotola. Conserva il liquido e sgusciale, tranne qualcuna.

Cuoci le lorighittas per 2 minuti in acqua salata. A metà cottura mettile in una padella e continua la cottura con l’acqua delle vongole***. Quando saranno al dente e l’avranno assorbita formando una crema, aggiungi le vongole sgusciate, olio, pepe e prezzemolo.

Servi le lorighittas grattugiando delle lamelle di bottarga!

Note

* Il principio per fare la pasta fresca non cambia nemmeno per questi meravigliosi anelli intrecciati! Puoi leggere di più nella mia ricetta

** Dubbi su come pulire al meglio le vongole? Puoi seguire il mio tutorial per non fare nessun errore!

*** Termina la cottura delle lorighittas in padella: in questo modo, scuotendo spesso la padella, potrai ottenere un’emulsione e un piatto finale perfettamente legato .

Cucina sarda: tra passione per il territorio e tradizione

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Conservazione

Se non la usi subito , puoi conservare la pasta fresca di semola in frigorifero per 4 giorni al massimo, senza tenerla coperta. Se vuoi tenerla di scorta, congela il panetto oppure il formato di pasta: prima su un vassoio e poi, una volta induritosi, trasferiscilo in un sacchetto gelo.

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