Sembra che nell’estate 2021 anche il Giappone abbia scoperto i maritozzi e ne sia rimasto affascinato! E ci credo! Noi lo sapevo già da un pezzo quanto possono essere goduriosi queste pagnotelle lucide e morbidissime, ripiene di crema e panna montata in un tripudio di golosità e gusto. Ma sono sempre stati così? Non proprio.
I maritozzi risalgono ai tempi degli antichi romani, quando delle pagnotelle dolci arricchite con uvetta e altra frutta secca e ricoperte a volte di miele erano tra i dolci più golosi che si potesse servire su un banchetto. Con l’arrivo del Cristianesimo, il maritozzo era il solo dolce concesso in Quaresima… non si sa bene chi avesse fatto questa concessione a dire il vero, ma nessuno sembrava essere discorde! Una leggenda vuole che i maritozzi venissero regalati dai fidanzati alle loro promesse spose nel primo venerdì di marzo, e che le più fortunate potessero trovare all’interno dell’impasto un anello come pegno per il matrimonio. Storia assolutamente romantica, ma io continuo a preferire il ripieno di crema e panna!
Oggi si trovano maritozzi a tutti i sapori, persino salati, ma io resto fedele alla tradizione. Ti lascio la mia ricetta: se non hai ancora provato a farli, questo è il momento giusto!
Ingredienti per 10 maritozzi
farina manitoba 500 g
lievito di birra disidratato 4 g
zucchero semolato 90 g
acqua 250 g
olio di semi 70 g
uova medie 1 (50 g) + 1 tuorlo (20 g)
uvetta 30 g
scorza di 1 limone bio
scorza di 1 arancia bio
vaniglia 1 bacca
sale 6 g
Per la copertura
albume 1
Per lo sciroppo
zucchero 75 g
acqua 50 g
Per la farcitura
panna fresca liquida 300 g
zucchero a velo 60 g
Procedimento
Per prima cosa metti in ammollo l’uvetta in acqua fredda.
Versa l’olio in una ciotolina, aggiungi i semi di vaniglia* e la scorza grattugiata degli agrumi.
Nella ciotola di una planetaria munita di gancio (oppure a mano) unisci la farina, lo zucchero e il lievito. Aziona la macchina e aggiungi a filo l’acqua fredda in cui avrai disciolto il sale; subito dopo unisci le uova sbattute un po’ alla volta.
Lavora l’impasto a lungo. Ferma la macchina e ribalta l’impasto almeno un paio di volte, lavorandolo fino a quando non si sarà incordato. A questo punto, unisci poco alla volta l’olio aromatizzato, facendolo assorbire. Poco prima di finire, unisci l’uvetta scolata e tamponata.
Ribalta l’impasto sul piano di lavoro, forma una palla e adagiala in una ciotola capiente leggermente unta con dell’olio di semi. Chiudi la ciotola con della pellicola e falla lievitare** nel forno spento per almeno 2 ore e mezzo o fino a che l’impasto non avrà triplicato il suo volume.
Trascorso il tempo necessario, adagia l’impasto sul piano di lavoro e dividilo in 10 pezzetti del peso di circa 100 g l’uno.
Con ogni pezzetto forma una pallina e poi un ovale. Adagia gli ovali ottenuti su una teglia foderata con carta forno, distanziandoli gli uni dagli altri. Metti i maritozzi in forno spento per un’ora a lievitare.
Dopo la seconda lievitazione, spennellali delicatamente con l’albume avanzato e cuocili in forno statico preriscaldato a 180 °C per 20 minuti.
Intanto, prepara uno sciroppo facendo bollire lo zucchero con l’acqua. Quando lo sciroppo raggiungerà i 105°, spegni e lascia raffreddare.
Spennella i maritozzi appena usciti dal forno con lo sciroppo. Mettili su di una gratella a raffreddare.
Versa la panna fredda in una ciotola, aggiungi lo zucchero a velo setacciato e monta con uno sbattitore elettrico.
Metti la panna montata in una sac-à-poche con bocchetta liscia del diametro di 2 cm. Taglia i maritozzi al centro senza però dividerli.
Aprili e riempili con 30 g di panna: puoi scegliere la decorazione classica, passando una spatola sulla superficie per pareggiare la panna, oppure riempire prima il maritozzo e formare degli spuntoni arrotondati di panna***.
I maritozzi sono pronti!
Note
* Non buttare i baccelli di vaniglia dopo che hai estratto i semi: sono ugualmente preziosi! Ti svelo come usarli!
** Paura di sbagliare la lievitazione? No! Ho scritto una scheda con tutti i trucchi per evitare qualunque tipo di problema, ecco il link!
*** Puoi anche mettere sulla base del taglio della crema pasticcera, e poi ricoprirla di panna. Unica cosa da non fare: essere avari! Abbonda con la farcitura!
Dolci per la colazione
I lievitati sono una mia grande passione e spesso mi mettono alla prova. A volte richiedono un po’ di tempo ma amo svegliarmi con il profumo dei dolci da forno che aleggia per casa, come se fossimo in una pasticceria! Voglio lasciarti qualche idea anche per i tuoi dolci risvegli!
- Treccine allo yogurt
- Treccine senza glutine con fichi e noci
- Babka
- Pan brioche
- Brioches vortice
- Brioche di Pasqua
- Brioscia col tuppo
Conservazione
I tuoi maritozzi si conservano per un paio di giorni morbidi chiusi in un sacchetto per alimenti e li puoi anche congelare in un sacchetto ben sigillato: saranno perfetti per un paio di mesi. Una volta farciti, però, vanno consumati velocemente.