Oltre che nei dolci, l’uso della frutta nelle ricette salate, dagli antipasti ai contorni, dalle insalate e alle conserve da abbinare alla carne, è ormai un grande classico della cucina italiana. Oggi ti propongo un antipasto particolare, che vede protagonista il frutto a cui è dedicata, nelle sue molte varianti nazionali, la celebre torta di mele. Per l’occasione te lo propongo con un cuore di pecorino filante e una copertura croccante di bacon. Una ricetta che sicuramente stupirà i tuoi commensali aprendo il menù con un’inaspettata sorpresa!
Ingredienti per 4 persone
- Mele Pink Lady 4
- Pecorino fresco 120 g
- Bacon 28 fette
- Pangrattato 40 g
- Timo 4 rametti
- Scorza di lime 1
- Olio extravergine d’oliva 10 g
Allergeni
Procedimento
Per prima cosa lava e sbuccia le mele. Quindi, utilizzando uno scavino da 3 cm di diametro (ovvero un attrezzo da cucina simile a una piccola paletta da gelato) elimina il fondo di ciascuna mela.
Poi dividile a metà e, sempre con lo stesso attrezzo, scavale internamente partendo dall’attaccatura del picciolo fino ad arrivare a rimuovere i semi.
È importante, in questa fase, che presti attenzione a fermarti prima di raggiungere il fondo della mela: deve rimanere un po’ di polpa verso il fondo del frutto in modo che, una volta ricomposto quest’ultimo, il ripieno venga trattenuto al suo interno. Lo scopo è ottenere una cavità cilindrica chiusa sul fondo.
In una ciotola metti il pangrattato, la scorza di lime, l’olio e il timo sfogliato, e mescola tutto ottenere un composto amalgamato e uniforme.
COMPOSIZIONE
Grattugia il pecorino fresco con una grattugia a fori larghi, in modo da ottenere un taglio a julienne e usalo per riempire equamente la cavità di ogni mela pressandolo un po’(ne metterai circa 30 g in ogni frutto).
Richiudi i frutti in modo da ridargli la loro forma originaria, quindi sigilla bene il fondo con una parte della panatura preparata (circa 10 g per ogni mela) e rivestile esternamente con 7 fette di bacon ciascuna sovrapponendole leggermente.
Per far sì che le due metà del frutto restino unite tra loro, inizia infilando l’estremità della prima fetta di bacon nel foro superiore della stessa, quindi avvolgila tutta intorno al frutto (e al taglio che tiene unite le due metà), quindi infila anche l’altra estremità nello stesso punto.
Procedi con le altre fette disponendole a raggiera nello stesso modo attorno a ogni mela.
COTTURA
Disponi le tue mele lardellate su una placca rivestita di carta forno e infornale in forno statico preriscaldato a 200° per 40 minuti.
Le tue mele farcite sono pronte! Servile ben calde!
Note & consigli
*Per creare nelle mele la cavità destinata ad accogliere il ripieno, ti sconsiglio di utilizzare il classico levatorsoli, che scaverebbe troppo in profondità rendendo impossibile sigillare poi il fondo del frutto per farvi restare dentro il formaggio.
*Un consiglio per evitare che le mele si aprano in cottura è quello di scegliere un bacon con più carne che grasso, per evitare che sciogliendosi durante la cottura, lasci scoperte le mele.
Varianti della ricetta
Se non hai a disposizione il bacon puoi tranquillamente usare della pancetta a fette.
Per un tocco di sapore in più puoi cospargere le tue mele con un goccio di miele prima di servirle.
*Se vuoi provare altre ricette salate in cui le mele diventano protagoniste ti consiglio anche il mio chutney di mele, cipolle e zenzero, l’arrotolato di maiale con mele e cipolle e l’arista di maiale con prugne, mele e patate.
Conservazione
Ti consiglio di consumare le tue mele appena sfornate e lasciate intiepidire.
Curiosità
L’uso della frutta nelle ricette salate è molto antico: pare che già presso gli antichi Romani esistessero un antipasto a base di melone, un secondo piatto di carne di maiale accompagnata dalle mele, nonché contorni e condimenti in cui abbondavano nespole, pesche, fichi, prugne secche arrivate dalla Siria e poi la famosa uvetta sultanina. Questa usanza sopravvisse anche nei secoli a seguire, soprattutto durante il Medioevo, quando la compresenza di dolce e salato nello stesso piatto era molto apprezzata sulle tavole europee (anche per effetto dell’influenza della cultura araba e dei fitti scambi commerciali con l’Oriente). In più l’uso della frutta permetteva di bilanciare il gusto amaro di erbe o legumi senza ricorrere a ingredienti costosi come zucchero e miele.