Appena soffriggo il porro nell’olio d’oliva con pancetta e timo, so già che la cena sarà confortante.
È quel tipo di profumo che “sa di casa”, ti travolge e ti fa abbracciare la cucina. Amo quando le carote scricchiolano un po’ sotto il coltello e tutto sfrigola piano, mentre fuori comincia a imbrunire. Poi aggiungo pomodorini e lenticchie e il tegame si veste dei colori dell’autunno – caldi, densi, vivi.
Il peperoncino dà la spinta (senza esagerare!) e i ditalini si fanno morbidi senza disfarsi. Una minestra che si gusta appena pronta ma migliora col riposo… anche se noi non riusciamo mai ad aspettare. Chi riuscirebbe?
Se sei un amante di questi piatti confortanti ti consiglio caldamente la Zuppa di castagne, la Minestra di fagioli o la Minestra di bobìci, la Minestra d’orzo alto atesina, la Minestra garfagnina, o la Jota triestina!
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Ingredienti
- Lenticchie lessate in scatola (o 250 g di quelle secche)600 g
- Ditalini rigati 200 g
- Patate 200 g
- Carote 100 g
- Porri 200 g
- Peperoncino fresco piccante 1
- Pomodorini ciliegino 200 g
- Alloro 2 foglie
- Timo 4 rametti
- Pancetta affumicata a dadini80 g
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai
- Brodo vegetale q.b.
- Prezzemolo 1 ciuffo
Allergeni
Procedimento
Tenendo solo la parte bianca più tenera, taglia il porro in due per il lungo e poi perpendicolarmente per ottenere delle mezzelune sottili.
Metti in un tegame l’olio e poi aggiungi il porro tagliato e fallo appassire assieme al timo sfogliato, all’alloro, al peperoncino privato dei semi interni e tritato e alla pancetta affumicata.
Dopo 10 minuti aggiungi le carote tagliate a dadini e poi i pomodorini tagliati in 4. Lascia soffriggere ancora per 5 minuti e poi aggiungi le lenticchie scolate.
Mescola tutto e poi unisci del brodo vegetale che copra di un dito le verdure, sala e pepa e lascia cuocere per 20-30 minuti a fuoco dolce, dopo di che aggiungi del prezzemolo tritato e spegni il fuoco.
A parte lessa i ditalini in acqua bollente salata e poi scolali e uniscili alla minestra, aggiungendo del brodo se volessi la minestra più liquida.
Impiatta e aggiungi giusto un filo d’olio evo a crudo per ogni commensale. Servi a piacere con del formaggio grattugiato.
Domande frequenti
Posso usare lenticchie secche per la minestra?
Certamente! Ti consiglio di ammollarle in acqua fredda la sera prima. Al momento dell’utilizzo sciacquale bene e procedi con la ricetta cuocendole per 15-20 minuti in pentola a pressione oppure 35-40 minuti in tegame (dipende molto dal tipo di lenticchie e da quanto sono grosse).
Come rendere la minestra di lenticchie più cremosa?
Ti consiglio di frullare una parte di lenticchie e di aggiungerle alla minestra.
Come ottenere una minestra di lenticchie più saporita?
Puoi aggiungere alla minestra un paio di croste di Parmigiano durante la cottura.
Si può preparare la minestra di lenticchie in pentola a pressione?
Sì, con lenticchie ammollate, ricoprile con il brodo di due dita e cuoci per circa 15-20 minuti dal fischio della pentola a pressione.
Varianti della ricetta
Una delle grandi qualità della minestra di lenticchie è la sua estrema versatilità. Questo piatto si presta facilmente ad essere adattato in base a esigenze alimentari, stagioni o semplicemente in base a ciò che si ha disponibile in dispensa.
Minestra di lenticchie vegetariana
Per una versione vegetariana o vegana, è sufficiente eliminare la pancetta affumicata. Puoi sostituirla con funghi champignon o shiitake tagliati fini, che con la loro consistenza carnosa renderanno il piatto gustoso e saporito. Un’aggiunta di cumino o paprika affumicata esalterà comunque il gusto affumicato.
Minestra senza glutine
Per chi è intollerante al glutine o segue una dieta gluten-free è possibile sostituire i ditalini con della pasta senza glutine oppure con del riso integrale o del miglio. Attenzione però alla cottura che potrebbe variare.
Versione light
Per alleggerire la ricetta è possibile omettere la pancetta e limitare l’uso dell’olio extravergine a soli 2 cucchiai. In questo modo si abbassa il contenuto calorico mantenendo comunque intatto l’apporto proteico delle lenticchie. Per maggiore aroma si può aumentare l’uso di erbe aromatiche come salvia e rosmarino.
Variazione con cereali
Al posto dei ditalini puoi usare farro, orzo o avena perlata. Aggiunti direttamente in cottura assieme alle lenticchie, questi cereali renderanno la zuppa ancora più ricca e saziante. Ideale per i mesi invernali!
Minestra piccante o speziata
Se ami i sapori decisi, puoi potenziare il peperoncino fresco con un pizzico di curry, curcuma o pepe di Cayenna. Si può anche aggiungere un cucchiaino di concentrato di pomodoro nella fase iniziale per un sapore più corposo.
Che formaggio usare?
Per completare il piatto si può aggiungere Pecorino romano grattugiato per un gusto robusto, oppure Grana padano o Parmigiano Reggiano per un sapore più delicato. Chi è intollerante alle. proteine del latte può usare un’alternativa veg (a base di mandorle o soia).
Conservazione
Conservazione della minestra di lenticchie
La minestra di lenticchie può essere conservata in frigorifero per 2-3 giorni all’interno di un contenitore ermetico. Al momento del consumo, è sufficiente riscaldarla dolcemente in padella o al microonde, aggiungendo un po’ di brodo o acqua se dovesse risultare troppo densa.
Congelazione
Puoi anche congelare la minestra, preferibilmente senza la pasta, che tende a scuocere dopo lo scongelamento. Suddividila in porzioni singole, conserva in contenitori adatti al freezer e consuma entro 2 mesi. Al momento del consumo, scongela in frigorifero per diverse ore, poi riscalda delicatamente e aggiungi i ditalini cotti al momento.
Consiglio
Se prevedi di prepararla in anticipo, cuoci e conserva separatamente i ditalini. Uniscili alla minestra solo al momento di servirla per evitare che si ammorbidiscano troppo.
Intolleranze & allergie
Allergeni comuni:
- Glutine: La presenza dei ditalini rigati realizzati con farina di grano rende la minestra inadatta alle persone celiache o con intolleranza al glutine.
Alternativa consigliata: Utilizzare pasta senza glutine, preferibilmente a base di mais, riso o legumi. - Legumi (Lenticchie): Le lenticchie sono un alimento che può causare reazioni in individui allergici ai legumi.
Nota: In caso di allergia ai legumi, è indispensabile evitarle completamente. Non esiste un’alternativa equivalente che mantenga lo stesso apporto proteico nella ricetta originale. - Sedano (possibilmente nel brodo vegetale): Il brodo vegetale utilizzato nella cottura potrebbe contenere sedano, un allergene comune in Europa.
Alternativa consigliata: Preparare un brodo vegetale senza sedano, utilizzando cipolla, carote e altre verdure consentite. - Solanacee (Pomodorini): I pomodorini ciliegino appartengono alla famiglia delle solanacee, che possono causare reazioni in soggetti sensibili.
Alternativa consigliata: È possibile sostituirli con zucchine tagliate a dadini o saltarli del tutto, aumentando la dose delle altre verdure. - Carni lavorate (Pancetta affumicata): La pancetta può contenere additivi, conservanti (come i nitriti) e derivati del latte come il lattosio, a seconda della lavorazione.
Alternativa consigliata: Sostituire con tofu affumicato per una versione vegetariana o eliminare del tutto per una versione più leggera. - Peperoncino fresco: I soggetti sensibili alle sostanze piccanti o con problemi gastrointestinali possono trovare irritante il peperoncino fresco.
Alternativa consigliata: Omettere l’ingrediente o sostituire con una spezia più delicata come la paprika dolce.
Intolleranze specifiche:
- Lattosio: La ricetta non include ingredienti lattiero-caseari, ma il formaggio grattugiato spesso servito a piacere alla fine può contenere lattosio.
Alternativa consigliata: Utilizzare un formaggio senza lattosio o un condimento vegetale come lievito alimentare in scaglie. - Nichel: Lenticchie, porri, pomodori e patate sono alimenti che possono contenere alte quantità di nichel, e sono quindi problematici per chi ha allergia o intolleranza a questo metallo.
Nota: In presenza di allergia al nichel, consultare un dietologo prima di consumare questa ricetta.
Suggerimenti per adattare la ricetta:
- Per celiaci: utilizzare ditalini senza glutine e brodo vegetale certificato senza glutine.
- Per vegetariani o vegani: omettere la pancetta affumicata e il formaggio grattugiato. È possibile aggiungere tofu affumicato o tempeh per replicare un sapore affumicato e proteico naturale.
- Per intolleranti al lattosio: evitare l’aggiunta di formaggio finale o sostituirlo con una versione senza lattosio.
- Per soggetti sensibili a pomodori o peperoncino: eliminare i pomodorini e il peperoncino sostituendoli con verdure più tollerabili e spezie più leggere.