La Paella Valenciana è un piatto simbolo della gastronomia spagnola che racconta la storia e la cultura della regione di Valencia. Questo delizioso piatto unico a base di riso è preparato con ingredienti freschi e locali, tra cui pollo, coniglio, garrofó (fagiolo bianco di Spagna) e zafferano, che dona un caratteristico colore dorato e un aroma inconfondibile. Tradizionalmente cucinata in una larga padella chiamata “paellera”, la Paella Valenciana è molto più di un semplice piatto: è un’occasione per riunire amici e familiari attorno a un tavolo, celebrando la convivialità tipica della cultura spagnola. Per farla a regola d’arte dovrai ottenere il perfetto socarrat, ovvero la crosticina croccante sul fondo!
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone
- Riso Bomba o arborio400 g
- Pollo cosce disossate300 g
- Coniglio disossato300 g
- Taccole 200 g
- Fagioli bianchi di Spagna200 g
- Peperoni rossi150 g
- Passata di pomodoro 200 g
- Paprika dolce2 g
- Zafferano 0.3 g
- Brodo vegetale 1.2 l
- Olio extravergine d’oliva 30 g
- Vino bianco 60 g
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Allergeni
Procedimento
Taglia la carne di pollo e coniglio a pezzi e prepara le verdure: lava il peperone, elimina il picciolo, i semi e i filamenti interni e riducilo a falde di 1 cm; lava le taccole e spuntale alle due estremità.
Versa l’olio nella paellera e metti a rosolare la carne di pollo e coniglio fino a quando non risulteranno dorati in superficie. Sfuma con il vino bianco, lascialo evaporare e prosegui la cottura aggiungendo un po’ di brodo vegetale.
A questo punto inserisci i peperoni e le taccole, lasciali ammorbidire per 10 minuti e infine incorpora anche i fagioli bianchi precotti. Dopo un paio di minuti unisci la passata di pomodoro e mescola il tutto insaporendo con e la paprika in polvere, e un pizzico di sale.
Infine aggiungi il riso, distribuendolo in maniera uniforme in tutta la paellera, coprilo completamente con il brodo e prosegui la cottura senza più mescolare.
Comincia con 7-8 minuti a fuoco vivace e poi prosegui per altri 10 minuti a fuoco medio, aggiungendo il restante brodo poco alla volta.
In una ciotolina a parte sciogli lo zafferano in un po’ di brodo caldo e uniscilo agli altri ingredienti solo quando mancheranno 5 minuti al termine della cottura, assicurandoti di distribuirlo uniformemente all’interno della pentola.
Al termine della cottura la paella dovrà risultare ben asciutta e aver formato una crosticina sul fondo della pentola. Completa con una grattata di pepe e la tua paella valenciana è pronta!
Note & consigli
Per verificare che la paella sia pronta, scosta leggermente il riso con un cucchiaio e verifica che sul fondo non vi siano rimasti liquidi.
Il riso dovrebbe cuocere in totale 18-20 minuti.
Domande frequenti
Si può preparare la Paella Valenciana in anticipo?
E’ possibile preparare il soffritto e il brodo in anticipo. Tuttavia, è consigliabile cuocere il riso al momento per garantire la migliore consistenza.
Come viene servita la paella?
Tradizionalmente, la paella viene servita direttamente dalla paellera, con i commensali che si servono direttamente dal piatto comune, celebrando la convivialità.
Posso utilizzare un altro tipo di riso per la paella al posto del riso bomba?
Sebbene il riso bomba sia il più raccomandato, è possibile usare altre varietà di riso a grana corta, come l’arborio o l’originario.
Cos’è e come si ottiene il socarrat perfetto?
Il socarrat è la crosta croccante che si forma sul fondo della paella. Per ottenerlo, è fondamentale non mescolare il riso dopo averlo aggiunto al brodo e monitorare attentamente il calore.
Varianti della ricetta
Se ti è piaciuta la paella Valenciana, puoi preparare anche la paella de marisco a la paella di fregola!
Conservazione
In Frigorifero: La paella può essere conservata in frigorifero per 1-2 giorni. Assicurati di riscaldarla bene prima di consumarla, portandola a una temperatura interna di almeno 75°C
Congelamento: Se desideri conservarla per un periodo più lungo, puoi congelarla. La paella si conserva in freezer per circa 1-2 mesi. È consigliabile porzionarla in porzioni più piccole per facilitare il riscaldamento.
Riscaldamento: Quando vorrai consumare la paella avanzata, puoi riscaldarla in padella a fuoco medio, aggiungendo un po’ d’acqua o brodo per evitare che si secchi. In alternativa, puoi riscaldarla in forno a bassa temperatura, coprendo il recipiente con alluminio per mantenerla umida.
Curiosità
La paella valenciana nasce a Valencia come ricetta povera, ideata dai contadini che lavoravano nelle campagne e nelle risaie della regione, utilizzando gli ingredienti a loro disposizione: riso, verdure di stagione e vari tipi di carne (talvolta anche lumache).
Il piatto ha iniziato a essere incluso nei menù delle osterie e a essere proposto nei chioschi sulla costa a partire dal XIX secolo, e da Valencia e Alicante si è diffuso in tutta la Spagna.
Il nome paella deriva dal latino patella (in italiano padella), ovvero la tradizionale pentola di ferro bassa e larga, munita di impugnature, in cui questo piatto viene cucinato. In origine la ricetta era chiamata arròs a la paella (riso in padella), ma col tempo si è affermato l’uso di chiamarlo semplicemente paella, indicando il recipiente di cottura con il termine paellara.