Chiudi gli occhi e immagina una pagnotella soffice e dolce, preparata semplicemente con pasta di pane, uva sultanina e dal profumo intenso di rosmarino. Ecco, stai gustando il pan di ramerino, un dolce toscano tanto semplice quanto delizioso.
Di origine medievale, un tempo il pan di ramerino era legato al periodo pre pasquale, e si trovava in vendita nei forni fiorentini solamente il giorno del Giovedì Santo, l’ultimo giorno di digiuno. I venditori ambulanti lo offrivano alle donne che andavano in chiesa per la Messa, affinché lo facessero benedire. Oggi è più semplice trovarlo in tutti i periodi dell’anno, e qualcuno con lo stesso impasto e lo stesso procedimento prepara una focaccia dolce davvero speciale!
Questo dolce era carico di significati simbolici simbolici. Un tempo, infatti, l’uva e il grano presenti rappresentavano la vita e la comunione, mentre il taglio incrociato a croce che da sempre si pratica sulla superficie, oltre a favorirne la lievitazione – gli conferisce la fisionomia di un pane devozionale. Il rosmarino invece, tipico arbusto della macchia mediterranea, si riteneva avesse la proprietà di allontanare gli spiriti malvagi.
PREPARAZIONE: 45 min. RIPOSO: 180 min. COTTURA: 25 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: basso
Ingredienti per 10 panini
Per il primo impasto
farina 0 500 g
latte fresco intero 50 g
acqua 240 g
lievito di birra disidratato 7 g*
sale 10 g
Per il secondo impasto
olio extravergine d’oliva 100 g
rosmarino 15 g
zucchero semolato 50 g
uvetta ammollata 150 g
Per spennellare
olio extravergine d’oliva q.b.
rosmarino 1 rametto
zucchero (facoltativo)
Procedimento
Il primo impasto
Nella ciotola di una planetaria munita di gancio metti la farina assieme al lievito, aziona la macchina e unisci a filo latte e acqua nei quali avrai disciolto il sale; impasta fino a che non otterrai un composto liscio e omogeneo.
Trasferiscilo su di un piano di lavoro, forma una palla e mettilo in una ciotola unta sul fondo. Copri con la pellicola trasparente e lascia lievitare in forno spento per circa 1,5-2 ore.
Nel frattempo, metti 100 g di olio in un pentolino assieme a 15 g di aghi di rosmarino, accendi il fuoco e non appena l’olio inizierà a sfrigolare spegni il fuoco e lascia completamente raffreddare.
Una volta freddo, passa l’olio con un colino per eliminare gli aghi di rosmarino e tieni da parte l’olio aromatizzato.
Il secondo impasto
Prendi l’impasto lievitato e mettilo sempre nella ciotola di una planetaria** munita di gancio, aziona la macchina e unisci lo zucchero semolato, l’uvetta precedentemente ammollata, strizzata e tamponata, e a filo l’olio aromatizzato; lascia incordare bene il tutto poi spegni la macchina e trasferisci l’impasto su di un piano di lavoro.
Dividi l’impasto in 10 pezzi del peso di circa 110 g l’uno; forma delle palline con le mani aiutandoti ungendo la superfice con dell’olio e trasferiscile su di una teglia foderata con carta da forno. Lascia lievitare i panini nel forno spento per un’ora.
Composizione
Incidi i panini lievitati con una lametta o la lama di un coltellino ben affilata formando due linee parallele orizzontali e due linee parallele verticali***.
Spennella la superficie con l’olio aiutandoti con un rametto di rosmarino e, se vuoi, cospargi i panini con lo zucchero semolato****.
Cuoci i panini in forno statico a 180° per circa 20 minuti o fino a che non saranno dorati in superficie. Una volta pronti, estraili dal forno e lasciali raffreddare prima di servirli.
Note
* Il lievito secco può essere sostituito con 25 g di lievito di birra fresco
** Potete impastare anche a mano: dovrete lavorare la pasta a lungo fino a che non sarà liscia e ben omogenea ed elastica
*** Dovrai fare lo stesso reticolo che si disegna giocando a tris. In molti casi, invece, viene incisa semplicemente una croce
**** Lo zucchero semolato in superficie renderà i tuoi panini lucidi, croccanti e supergolosi:davvero da provare!
Toscana, terra di sapori rustici e golosi!
La Toscana è una terra dalle mille tradizioni: ogni canto ha le proprie che vengono tramandate e difese con fierezza. Io ho provato tante ricette: ti lascio qualcuna delle mie preferite!
- Salsa verde toscana
- Ragù di fegatini
- Gnudi
- Testaroli al pesto
- Schiacciata fiorentina
- Salame del re
- Pappa al pomodoro
Conservazione
Il pan di ramerino si conserva per due giorni in un sacchetto. Puoi anche congelarlo.