Lo street food è un universo fatto di infinite bontà, un mondo di piaceri autentici da gustare on the go che riflette l’anima più genuina e verace delle tradizioni regionali. Ecco, per me lo street food è un viaggio alla scoperta di piatti e sapori sempre nuovi, nascosti qua e là nei foodtruck e nei piccoli chioschi in cui spesso mi imbatto durante i miei numerosi viaggi. A Firenze street food è sinonimo di una sola cosa: il panino col lampredotto. Qui è davvero un’istituzione; provate a chiedere, e sono sicura che non riceverete risposta diversa!
Il panino col lampredotto nasce proprio in quelle strade che hanno visto passare secoli e secoli di storia, e il suo segreto viene gelosamente custodito dai “banchini dei trippai”, depositari di questa antica ricetta. Come mi hanno insegnato i miei amici fiorentini, il modo migliore per gustare il lampredotto è accompagnarlo con una saporita salsa verde e chiedere il panino “bagnato”, cioè passato nel brodo di cottura della carne in modo da renderlo ancora più saporito. Io ho seguito il loro consiglio e… provare per credere!
Lampredotto: ingredienti per 4 persone
lampredotto pulito 1 kg
panini 4 (piuttosto grandi)
acqua 3 lt
cipolla 200 g
carote 200 g
sedano 200 g
pomodori maturi 300 g
peperoncino fresco piccante 1 (facoltativo)
gambi di prezzemolo 15 g
sale q.b.
Ingredienti per la salsa verde
prezzemolo 50 gr di foglie
olio extravergine di oliva 80 g
mollica di pane 30 g
uovo medio 1
aglio 2 spicchi
limoni 20 g di succo + la scorza di mezzo
sale q.b.
Lampredotto: procedimento
Per fare il panino col lampredotto per prima cosa dedicati al lavaggio del lampredotto, poi prepara il brodo di cottura: lava e sbuccia le carote e la cipolla, poi tagliale a pezzettoni come il sedano. Taglia anche i pomodori (se non è stagione puoi usare lo stesso peso di polpa in scatola o passata) e il peperoncino fresco a metà, dal quale toglierai i semini interni.
Prendi il prezzemolo e stacca le foglioline che terrai da parte per realizzare la salsa verde, mentre i gambi li potrai utilizzare per insaporire il brodo. Riempi per 2/3 una pentola capiente con l’acqua, poi mettila sul fuoco e unisci tutti gli ingredienti preparati. Non appena l’acqua comincerà a bollire, aggiungi il lampredotto, sala, copri con il coperchio e lascia sobbollire per 1 ora e mezza.
Ora è il momento di preparare la salsa verde: fai rassodare un uovo e nel frattempo prendi una fetta di pagnotta, elimina la crosta, riducila a pezzi e ammollali con dell’acqua.
Grattugia e tieni da parte la scorza del limone, ottienine anche il succo e filtralo. Scola e strizza il pane, infine sguscia l’uovo sodo.
In un frullatore metti le foglie di prezzemolo e unisci il pane ben strizzato, l’uovo sodo, la scorza e il succo di limone, l’aglio, l’olio e frulla. Aggiusta di sale ed eventualmente aggiungi ancora del succo di limone, se la salsa ti piace un po’ più agre.
Trascorso il tempo di cottura, puoi scolare il lampredotto e tagliarlo grossolanamente a strisce.
Taglia i panini, prendi la parte superiore di ognuno di essi e intingila nel brodo, poi falla sgocciolare. Farcisci il panino con il lampredotto e abbondante salsa verde, chiudilo con la parte superiore e servilo ancora caldo.
Lampredotto: note
Se non intendi consumare subito il lampredotto, lascialo immerso nel suo brodo di cottura e conservalo così. Puoi anche decidere di servirlo in un piatto da portata cosparso con la salsa verde e lasciare che siano i tuoi ospiti a servirsi del pane che desiderano.
Se ti è piaciuto il panino col lampredotto, non potrai farti sfuggire la trippa alla fiorentina e la trippa alla milanese, specialità rustiche della tradizione italiana.
Lampredotto: conservazione
Conserva il lampredotto e la salsa verde in frigorifero dentro ad un contenitore con coperchio per 2-3 giorni. Puoi congelare il lampredotto e la salsa verde in appositi contenitori e tenerli in freezer per un mese.
Lampredotto: sapevi che…
Il modo migliore per gustare il lampredotto è servirlo nel tradizionale pane toscano chiamato semelle, un tipo di pane lucido tipico dell’area fiorentina caratterizzato da una forma tondeggiante e una leggera incisione al centro; soffice e leggero, si distingue dal classico pane toscano per la presenza di sale nell’impasto. Come anticipato, la parte superiore può essere passata nel brodo di cottura del lampredotto e…. il panino “bagnato” è servito!
Il lampredotto o (abomaso) in italiano e un piatto che mi manca.. Provvederò a realizzarlo per me stesso. A vederlo mi fa morire..
A Torino si puo trovare alla ” Bottega del quinto quarto” , nel mercato coperto di Porta Palazzo , ma nella parte meno frequentata : quella vicina ai venditori di olive, per intenderci . Questo banco, oltre alle frattaglie, ha diversi tagli economici dell’anteriore . Velo consiglio ivamente .
Ma cos’è il lampredotto e dove trovarlo?
Ciao Daniela! Come spiego nella presentazione della ricetta, si tratta di una trippa 🙂 Lo trovi nelle macellerie più fornite
Subito a colazione per iniziare bene la giornata
Magari a colazione no… ma per l’aperitivo si ahahah 😀
Ideale a colazione per affrontare la giornata alla grande