Ricordo perfettamente la prima volta che ho assaggiato i passatelli: ero una ragazza appena più giovane di adesso, e andavo spesso a trovare un’amica che viveva in centro a Bologna. La maestria di sua madre in cucina mi ammaliava: il minuto prima rientrava dal lavoro, e il minuto dopo aveva già messo in tavola un pasto luculliano! Una sera affranta disse: “Caspita, ma non ho fatto la spesa, in casa non c’è niente, va beh, facciamo i passatelli”. Pensavo che per una volta avrebbe finalmente servito un pasto frugale, ma quando ho sorbito il primo cucchiaio di brodo caldo e gustoso, e assaggiato quel serpentello, ho capito che mi stavo davvero sbagliando, perchè quella semplicissima pietanza era paradisiaca!
I passatelli sono diffusi in tutta l’Emilia, in Romagna e anche in alcune zone delle Marche. Si tratta di una preparazione che viene citata anche dall’Artusi nel suo famoso ricettario, e che condivide parte degli ingredienti con la stracciatella. In realtà però qui uova, parmigiano e pane grattugiato vengono mescolati con la noce moscata fino ad ottenere un impasto solido ma plasmabile. Un tempo i serpentelli si producevano utilizzando il classico ferro da premere sull’impasto. Oggi, dato che questo strumento è reperibile con difficoltà nella maggior parte d’Italia, in molti utilizzano uno schiacciapatate.
Classicamente i passatelli vengono preparati in brodo, ma ultimamente qualcuno ha cominciato a proporli anche asciutti, magari con un sugo di conchiglie, e ti assicuro che il risultato è altrettanto stupefacente! Insomma, smetto di perdermi tra i ricordi, e ti do la ricetta, perchè sono certa che non vedi l’ora di prepararli!
Ingredienti per 4 persone
farina 00 80 g
formaggio grattugiato 150 g*
pan grattato fine 150 g
uova medie 5
limone la scorza grattugiata di 1
noce moscata in polvere q.b.
sale q.b.
Per cuocere i passatelli
brodo di carne** 1,5/ 2 l
Procedimento
In una ciotola unisci gli ingredienti e mischia il tutto aggiungendo le uova una alla volta, in maniera tale che il composto le assorba bene. Aggiungi per ultima la farina fino ad ottenere un impasto omogeneo e non troppo appiccicoso.*** Lascia riposare per 15-30 minuti il tuo impasto coperto dalla pellicola o sotto una ciotola ribaltata.
Nel frattempo, porta a bollore un buon brodo di carne.
Dividi l’impasto dei passatelli in 4 palline che metterai (una alla volta) nell’apposita pressa per passatelli; schiaccia l’impasto stando sopra il brodo in ebollizione e una volta spremuto fino in fondo, rotea la pressa cosi che i passatelli cadano direttamente in pentola. Dovranno risultare abbastanza sodi e lunghi circa 20 cm. Procedi così fino a terminare l’impasto.
Fai cuocere nel brodo i tuoi passatelli per 2-3 minuti a fiamma bassa ( il brodo dovrà solo fremere) evitando di mescolare, altrimenti si romperanno. Servili in una fondina con abbondante brodo!****
Note
* Puoi scegliere quello che preferisci, tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano, conosci la differenza tra i due?
** Il brodo in cui servire i tuoi passatelli dovrà essere eccellente: scegli tu se prepararlo di manzo o di pollo o misto, ma non sottovalutarlo!
*** A seconda della stagionatura del formaggio, e dell’umidità residua del pane grattugiato e della farina, potresti dover aggiustare la dose di uova. Ti consiglio le prime volte di aggiungere l’ultimo uovo poco alla volta: sbattilo in una ciotolina e uniscilo poco a poco all’impasto.
**** Se preferisci puoi anche scolare i passatelli con delicatezza e mantecarli in un buon sugo di carne o pesce: sentirai che delizia!
Emilia-Romagna terra golosa!
Non sono ancora riuscita a scovare in questa regione un paesello che non custodisca ricette preziose e invitanti da replicare! Ogni angolo è ricco non solo di golosità, ma di storie e tradizioni che si tramandano ancora di generazione in generazione! Ti voglio lasciare alcune delle ricette che più amo di questa terra, le hai già provate?
- Erbazzone
- Filetto di maiale all’aceto balsamico
- Rosa di Parma
- Tortellini alla bolognese
- Torta tenerina
Conservazione
I passatelli danno il meglio se preparati e mangiati al momento. Io non ti consiglio di prepararli prima, nè di congelarli. Se però dovessero avanzare, puoi scolarli dal brodo e conservarli in frigorifero per 24 ore. Potrai servirli poi con un condimento asciutto.