Spaghetti alla carbonara

Pasta alla carbonara

  • Preparazione: 0h 20m
  • Cottura: 0h 20m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 4 persone
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Italiana, Laziale

La pasta alla carbonara è uno dei  primi piatti più famosi e amati della cucina italiana. Tipica della cucina romana, la ricetta originale prevede l’uso di uova (un uovo intero e due tuorli per ciascun commensale), guanciale, pecorino romano e pepe nero. La ricetta è molto semplice, dopo aver rosolato bene in guanciale ti basterà preparare la famosa cremina a base di uova e formaggio in cui mantecherai la pasta a freddo, lontano dal fuoco.

La ricetta è molto versatile, ti basterà per esempio eliminare le uova e apportare qualche piccola modifica per preparare una deliziosa pasta alla gricia. Se invece sei un amante del pecorino “in purezza” non perderti un altro dei capisaldi della cucina tradizionale laziale, gli spaghetti cacio e pepe.

Ingredienti per 4 persone

  • Spaghetti 320 g
  • Guanciale 200 g
  • Pecorino romano 100 g
  • Uova intere2
  • Tuorli d’uovo 4
  • Pepe q.b.

Allergeni

Cereali e derivati Latte Uova

Procedimento

Per il guanciale

Taglia il guanciale a striscioline o a cubetti di 1 cm di lato e mettilo a soffriggere in una padella senza aggiungere altri grassi fino a quando risulterà croccante fuori ma morbido dentro. Quindi scolalo dal suo grasso e tieni entrambi da parte a raffreddare. Metti sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua e portala a ebollizione.

taglio del guanciale per carbonara

Per le uova

Per pastorizzare le uova a bagnomaria e preparare la crema che completerà il condimento della tua carbonara, metti le uova in una bastardella (pentolino coi manici) insieme al grasso tenuto da parte. Condisci con il pepe. Mescola il tutto con una frusta. Termina con il formaggio grattugiato.

Poni la bastardella in sospensione sopra la pentola d’acqua in ebollizione, facendo attenzione che il fondo del recipiente non tocchi l’acqua sottostante. Sempre mescolando con la frusta, porta il composto fino ai 60°, ma fai attenzione a non oltrepassarli per non fare stracciare le uova.

Una volta raggiunta la temperatura indicata, togli immediatamente la bastardella dal bagnomaria e aggiungi alla crema di uova il guanciale rosolato. Tuffaci gli spaghetti in abbondante acqua non salata (infatti il condimento è già abbastanza sapido).

cottura pasta

Per l’impiattamento

Una volta cotti, trasferiscili direttamente nel contenitore con il condimento. Aggiungi un’ultima grattata di pepe nero e mescola bene. Dividi la tua carbonara nei piatti da portata e servila ben calda!

Note & consigli

*Se non ami il sapore troppo stagionato del pecorino puoi smorzarne l’intensità mischiandolo con del Parmigiano Reggiano o del Grana Padano.

*Ecco poi alcuni accorgimenti che ti aiuteranno a preparare una pasta alla carbonara perfetta:

  • Niente soffritto di aglio o di cipolla! La carbonara è molto saporita, non necessità di ulteriori ingredienti particolarmente intensi.
  • Se non ti piace il guanciale puoi sostituirlo con della pancetta, l’importante è non utilizzare lo speck, dal sapore decisamente troppo sapido e affumicato.
  • Per quanto riguarda il pepe, se non ti piace puoi ometterlo, altrimenti puoi sperimentare utilizzando un pepe bianco o un pepe più aromatico come quello di Sichuan.
  • Pasta lunga o pasta corta? Semplice, quella che più ti piace. C’è chi sostiene che la ricetta della tradizione voglia gli spaghetti e chi invece preferisce la pasta corta come le mezze maniche dove il sugo si insedia perfettamente al loro interno.
  • Evita di aggiungere la panna: la panna non va assolutamente aggiunta  in quanto aumenterebbe ancora di più l’untuosità della pasta e ne appiattirebbe il sapore deciso.
  • Non solo tuorli: è sicuramente un errore usare uova intere, ma non è del tutto corretto usare solo tuorli. Calcola 1 uovo intero ogni 2 tuorli, in modo da ottenere una salsa molto vellutata, corposa e avvolgente.
  • Non aggiungere mai la salsa con le uova nella padella bollente o ancora peggio nella padella sul fuoco, altrimenti cuocerai l’uovo ottenendo l’effetto frittata.
  • All’ultimo secondo: non avere fretta e aspetta che tutti siano a tavola per versare la pasta nella ciotola con il condimento, altrimenti il condimento si asciugherebbe troppo e il risultato sarebbe compromesso.
  • Fai attenzione: non fare assolutamente il processo inverso, vale a dire versare il condimento di uovo e guanciale nella pentola della pasta. Così facendo l’uovo calore si coagulerà a causa del calore e otterrai lo spiacevole effetto “frittata” perdendo così la cremosità tipica di questo piatto.

Domande frequenti

Cosa posso utilizzare come formato di pasta per la carbonara?

Puoi utilizzare il formato che più ti piace, anche se la tradizione vuole gli spaghetti, la carbonara risulterà ottima anche con formati di pasta corta come mezze maniche, sedani o penne.

Che pepe devo usare per la carbonara?

Solitamente si usa il pepe nero, ma puoi utilizzare anche altri tipi di pepe come il pepe bianco o il pepe di Sichuan.

Perché si chiama carbonara?

Secondo alcuni il nome deriverebbe dai carbonai (lavoratori che trasformavano la legna in carbone) dell’appennino laziale-abruzzese. Sembra che per rifocillarsi dopo il duro lavoro, preparassero questo piatto essendo gli ingredienti facilmente reperibili in zona.

Posso aggiungere la panna alla carbonara?

Assolutamente no, renderebbe la pasta troppo unta e andrebbe a smorzare i sapori forti di guanciale e pecorino, in pratica guasterebbe il piatto.

Che tipo di pecorino si usa per la carbonara?

Solitamente si usa il pecorino romano che è più dolce e delicato di sapore rispetto a quello sardo

Meglio utilizzare il guanciale o la pancetta?

La tradizione vuole che si usi il guanciale, ma puoi anche utilizzare la pancetta. L’importante è non usare lo speck perché ha un sapore troppo salato e affumicato.

Come faccio a evitare che la crema all’uovo diventi come una frittata?

Non aggiungere mai la crema all’uovo nella pentola bollente o ancora peggio nella pentola ancora sul fuoco! Altrimenti l’uovo cuocerà in pochi secondi trasformando la tua carbonara in una frittata. Usa un contenitore a temperatura ambiente per mescolare la pasta calda e la crema all’uovo.

Varianti della ricetta

La ricetta tradizionale non vuole ulteriori aggiunte, ma è allo stesso tempo una ricetta molto versatile che puoi arricchire con gli ingredienti che preferisci. Non c’è limite alle carbonare che puoi realizzare: per esempio puoi aggiungere dei carciofi per preparare una carbonara di carciofi oppure, se ti piace il pesce, puoi realizzare un’ottima carbonara di mare.

Conservazione

Ti consiglio di gustare la pasta alla carbonara non appena sarà pronta, ancora calda e bella cremosa.

Curiosità

Le origini della pasta alla carbonara sono ancora incerte; sono moltissime infatti le teorie relative alla nascita di questa deliziosa ricetta, ormai diventata uno dei capisaldi della cucina italiana in tutto il mondo.

Secondo alcuni, la carbonara sarebbe l’evoluzione di un piatto laziale-abruzzese, il celebre cacio e ova: il suo nome deriverebbe infatti dai carbonai (“carbonari” in romanesco) che erano soliti preparare questa pietanza grazie alla facile reperibilità degli ingredienti durante il loro duro lavoro.

Un’altra teoria, invece, sostiene che l’idea che questo piatto sia nato durante la seconda guerra mondiale grazie alla presenza degli americani e dei prodotti che importarono con il loro arrivo. Nel 1944 le truppe alleate combinarono gli ingredienti a loro più familiari, bacon e uova per condire un alimento che abbondava qui in italia, la pasta! 



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