Si dice che la Pasta alla Carcerata sia nata nei contesti più umili, dove l’ingegno trasformava ingredienti semplici in piatti straordinari. E lasciatemelo dire, questo lo è davvero!
La sua anima rustica sta tutta nella salsiccia rosolata, nel soffritto di cipolla e peperoncino che regala un profumo irresistibile e in quel tocco di Brandy che – lo ammetto – la prima volta mi ha lasciata dubbiosa.
Ma il risultato mi ha conquistata: un sugo avvolgente e cremoso grazie alla panna, un abbraccio caldo perfetto nelle sere fredde ma talmente buono che lo preparerei in qualsiasi stagione.
Ho ricordi meravigliosi legati a questa ricetta, dalle giornate uggiose in cui il profumo riempie tutta la casa alle cene tra amici, quando la scarpetta finale è d’obbligo. Insomma, proprio il tipo di piatto che lascia sempre tutti felici… e con la voglia di chiederne un altro piatto.
Se ti piacciono questi sapori rustici e avvolgenti devi provare anche la pasta alla carbonara, la pasta all’amatriciana e la pasta alla zozzona. Per non parlare poi delle penne alla vodka o della pasta cacio e pepe!
Ingredienti
- Pasta corta rigata320 g
- Salsiccia di maiale 400 g
- Passata di pomodoro (o polpa)400 g
- Panna fresca liquida 200 g
- Cipolla tritata100 g
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Peperoncino fresco piccante 1
- Brandy 50 g
- Prezzemolo tritato1 ciuffo
- Sale q.b.
Allergeni
Procedimento
Trita la cipolla finemente e fai la stessa cosa con il peperoncino privato dei semi interni. Elimina il budello dalla salsiccia, e poi sbriciolala.
Metti la cipolla e il peperoncino ad appassire in un tegame con l’olio a fuoco bassissimo sempre mescolando e dopo 5 minuti aggiungi 3-4 cucchiai di acqua e continua la cottura finchè non sarà trasparente.
Nel frattempo scalda una padella antiaderente e mettici a rosolare la salsiccia sbriciolata a fuoco dolce senza alcun grasso, perché sfrutterai quello che fuoriuscirà dalla salsiccia stessa.
Una volta che la salsiccia sarà ben rosolata, aggiungila nel tegame con la cipolla e mescola, poi sfuma con il Brandy.
Quando il Brandy sarà evaporato, aggiungi il pomodoro e aggiusta di sale. Fai cuocere fino ad addensare per bene la salsa a fuoco medio.
Una volta pronto, aggiungi al condimento la panna, mescola e spegni il fuoco.
Metti a bollire una pentola capiente con dell’acqua salata e tuffaci dentro la pasta. Portala ad essere cotta al dente, poi scolala, aggiungila al condimento e mescola per amalgamare bene il tutto.
Prima di impiattare, unisci un po’ di prezzemolo tritato, amalgama e poi servi la tua pasta alla carcerata!
Domande frequenti
Posso sostituire il brandy con qualcos’altro?
Sì, puoi usare vino bianco o marsala per sfumare la salsiccia. Se vuoi un gusto più deciso, prova il cognac.
La pasta alla carcerata è adatta ai bambini?
Sì, ma se preparata per i bambini, ometti il peperoncino e il Brandy o sostituiscilo con brodo per sfumare la salsiccia.
Varianti della ricetta
1. Versione Senza Lattosio
Per chi è intollerante al lattosio o preferisce evitare i derivati del latte, è possibile eliminare la panna o sostituirla con una versione senza lattosio. Alcuni optano per alternative vegetali come la panna di soia o di riso, che conferiscono comunque una buona cremosità.
2. Versione senza Glutine
Per chi soffre di celiachia, basta utilizzare pasta senza glutine, disponibile in varianti a base di mais, riso o legumi. Il resto del condimento è naturalmente privo di glutine, ma è sempre bene controllare eventuali tracce negli ingredienti confezionati.
3. Versione Light
Chi desidera una versione più leggera può sostituire la salsiccia con petto di pollo o tacchino tritato, riducendo così la quantità di grassi saturi. Anche la panna può essere eliminata o sostituita con yogurt greco per una cremosità più leggera.
4. Versione Piccante
Agli amanti dei sapori decisi si consiglia di aumentare il peperoncino o di aggiungere un po’ di paprika piccante. In alternativa, si può insaporire il condimento con un tocco di ‘nduja calabrese per un gusto ancora più intenso.
5. Versione Vegetariana
Per chi segue una dieta vegetariana, si può sostituire la salsiccia con funghi trifolati o con ragù di lenticchie, che garantiranno comunque sapore e consistenza al piatto.
Qualunque sia la variante scelta, la Pasta alla Carcerata rimane un piatto confortante e delizioso, perfetto per ogni occasione!
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Conservazione
In frigorifero
Puoi conservare la pasta alla carcerata in frigorifero 1-2 giorni. Riponila in un contenitore ermetico per evitare che assorba odori e che la salsa secchi.
In freezer
Se vuoi congelarla, lascia raffreddare completamente la pasta e trasferiscila in sacchetti per congelatore o contenitori ermetici. Si conserva fino a 1 mese. Scongelala in frigorifero per qualche ora prima di riscaldarla.
Come riscaldarla
Per riscaldarla, utilizza una padella a fuoco basso aggiungendo un po’ d’acqua o panna per ridare cremosità al condimento. Puoi anche usare il microonde mescolando a intervalli di 30 secondi.
Consiglio per la freschezza
Se prevedi di prepararla in anticipo, conserva la pasta e il condimento separatamente. Mescola solo prima di servire per mantenere la giusta consistenza.
Intolleranze & allergie
Allergeni comuni:
- Glutine: La pasta corta rigata utilizzata nella ricetta contiene glutine, rendendola inadatta a persone celiache o con sensibilità al glutine. Una variante gluten-free potrebbe prevedere l’uso di pasta senza glutine, come quella di riso o mais.
- Latticini: La ricetta prevede l’uso di panna, che contiene lattosio e proteine del latte. Chi è intollerante al lattosio può sostituire la panna con alternative vegetali, come panna di soia o di cocco. Per gli allergici alle proteine del latte, è meglio optare per una salsa senza latticini.
- Alcool: Il Brandy utilizzato nella preparazione può rappresentare un problema per chi ha sensibilità o allergie all’alcol o preferisce evitarlo. Può essere omesso o sostituito con un po’ di succo di limone o brodo vegetale per un tocco di acidità.
- Peperoncino: Il peperoncino può causare reazioni in persone particolarmente sensibili alle spezie piccanti. È possibile ometterlo o sostituirlo con un pizzico di paprika dolce.
Intolleranze specifiche:
- Intolleranza alla cipolla: Alcune persone possono avere difficoltà a digerire la cipolla. In tal caso, può essere sostituita con porro o omessa completamente.
- Intolleranza al pomodoro: Il pomodoro può causare problemi a chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile o di reflusso gastroesofageo. È possibile sostituire la passata con una crema di peperoni arrosto o con una salsa a base di verdure non acide.
Suggerimenti per adattare la ricetta:
- Per celiaci: Utilizza pasta senza glutine.
- Per chi è intollerante al lattosio: Sostituisci la panna con alternative vegetali.
- Per chi evita l’alcol: Ommetti il brandy o sostituiscilo con succo di limone o brodo vegetale.
- Per chi ha sensibilità al peperoncino: Opta per paprika dolce o ometti completamente.
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