Patate raganate

Non sempre bisogna fare una spesa enorme per portare in tavola un piatto gustoso. Anzi, spesso abbiamo già in casa molti degli ingredienti che servono per ricette prelibate. Con patate, cipolle e pomodoro per esempio che fare? Le patate raganate, un piatto gustosissimo della cucina lucana. 

“Raganato” nel dialetto della Basilicata, significa gratinato. Si tratta di uno sformato con cipolla rossa, pecorino, pane… una vera delizia! Gli ingredienti utilizzati tradiscono l’origine povera del piatto. Le caratteristiche principali sono croccantezza e profumi tipicamente mediterranei, ottenuti grazie alla panatura e all’utilizzo di prodotti base della cucina del sud. Come vi dicevo, si tratta di un piatto tipico delle tradizione contadina: la teglia appena sfornata veniva avvolta in degli strofinacci per essere tenuta al caldo, e portata  nei campi per le lunghe giornate di lavoro.

Tradizionalmente le patate raganate vengono servite accompagnate dal pane di Matera, un pane di semola rimacinata dal bel colore giallo dorato e dalla crosta croccante. Spesso poi, fanno da contorno all’agnello arrosto. Pronti a venire a scoprire questa ricetta antica? 

PREPARAZIONE: 60 min. COTTURA: 60 min.  DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico

Ingredienti per 4 persone

patate* 1 kg
cipolle 300 g
pomodori ramati 500 g
mollica di pane fresco 240 g**
pecorino grattugiato 40 g
olio extravergine d’oliva q.b.
origano secco q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento

Sbuccia le cipolle e tagliale ad uno spessore di 2 mm e tienile da parte. Frulla in un cutter a lame lunghe la mollica del pane. Prendi le patate, sbucciale e taglia a uno spessore di circa 2 mm*** e tienile da parte.

Porta a bollore una pentola di acqua, incidi sul fondo dei pomodori già lavati una croce, immergili nell’acqua bollente per 30 secondi. Estraili dall’acqua e pelali eliminando la buccia.

Tagliali poi a fette spesse circa 3-4 mm e tienili da parte. Grattugia anche il pecorino.

Ungi una teglia ovale di cm 25x35x8 cm di altezza, disponi uno strato di patate ravvicinate in modo concentrico (circa 1/3 del totale). Salale, pepale e ricoprile con metà delle cipolle affettate, poi con metà dei pomodori. Sala e pepa la superficie e aggiungi un filo di olio. Cospargi il tutto con 1/3 della mollica di pane.

Ripeti un altro strato uguale al primo e ricoprilo poi infine con le patate. Cospargi il tutto con la restante mollica di pane, il pecorino grattugiato e l’origano secco. Sala, pepa e cospargi con un filo d’olio  la superficie, cuoci ora in forno statico a 180° per 1 ora. Sfornata e lasciala raffreddare una mezz’oretta prima di servirla.

Note

* Le patate in Basilicata si trovano in moltissime ricette. Infatti, in tutto il territorio lucano sono coltivate diverse varietà di patate come ad esempio: la patata rossa del Pollino, la patata di montagna di Muro Lucano e la patata a pasta bianca e gialla di San Severino lucano

** Se non ce l’hai, puoi sostituirla con pane grattugiato, anche se il risultato potrebbe essere poi meno croccantino

*** Le patate devono essere assolutamente sottilissime: in questo modo avrai la certezza che cuoceranno perfettamente.

Cucina lucana: semplice bontà

La cucina lucana è semplice e schietta, proprio come la terra da cui deriva. Si tratta di piatti preparati con ingredienti semplicissimi, ma arrangiati in maniera sapiente per un risultato davvero pieno di gusto. Ne vuoi qualche assaggio?

Conservazione

Le tue patate raganate saranno perfette appena fatte, ma si conservano bene anche in frigorifero, se ben sigillate, per un paio di giorni. Sconsiglio la congelazione.

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