Pere dell’Emilia Romagna IGP

Nel mio ricettario, trovano sempre spazio tantissimi ingredienti, anche i più difficili da reperire. Sono ingredienti che ho conosciuto nei viaggi, che ho assaggiato grazie ad amici… insomma, c’è davvero un po’ di tutto! Tra questi, devi sapere, ho una sezione particolare dedicata agli abbinamenti inusuali, quelli che ti fanno rimanere a bocca aperta e dire: “Ma perché non ci avevo pensato prima?”. Tra questi ci sono sicuramente le Pere dell’Emilia Romagna IGP, perfette per piatti dolci e salati, inimitabili nel gusto e nella dolcezza. Ecco tutto quello che c’è da sapere!

Caratteristiche e storia

  • Sapevi che il sistema di coltivazione e distribuzione dell’Emilia Romagna è il primo al mondo per dimensione? Esatto! Proprio per la sua eccezionale qualità, nel 1998 è stato il primo frutto ad essere insignito del prestigioso riconoscimento IGP nell’Unione Europea. Il riconoscimento comprende un disciplinare per la tutela del prodotto nel rispetto dell’ambiente e del consumatore finale: ciò implica la presenza di rigide regole da rispettare e standard rigidi da seguire. Tutto è tracciabile, tutto è controllato!
  • La zona di produzione delle Pere dell’Emilia Romagna IGP è compresa tra Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna
  • Il clima particolarmente favorevole dell’Emilia Romagna e le caratteristiche del suolo sono due fattori fondamentali per la crescita di questo frutto.

Varietà

Fatta questa premessa iniziale, ci tengo a specificare che vi sono ben 8 varietà di pere, ciascuna con caratteristiche fisiche e organolettiche diverse: Abate Fetel, Decana del Comizio, Conference, William, Max Red Bartlett, Kaiser, Santa Maria e Carmen, tutte ricche di vitamine, fibre e sali minerali.

Consigli in cucina

Le pere, si sa, sono ottime da gustare per la preparazione di piatti dolci come torte, plumcake, tartellette, cheesecake.

Ma anche con il salato non scherzano! Le avete mai provate per arricchire una gustosa insalata (sì esatto, la solita noiosa insalata, per dare un tocco di originalità), come farcitura di uno strudel salato oppure in un risotto? Io sì, e qui vi lascio la mia ricetta!

Risotto con Pere dell’Emilia Romagna IGP, moscato e pepe

riso Carnaroli 320 g
Moscato 80 g + 60 g
scalogno tritato 60 g
brodo vegetale 1,5 l
burro 50 g + 60 g
formaggio grattugiato 80 g
sale q.b.
pepe di Sichuan q.b.
Pere dell’Emilia Romagna IGP pulite 250 g
timo sfogliato 2 rametti
burro 50 g
sale q.b.

Procedimento

PER LE PERE

Per preparare il tuo riso incomincia con pelare le Pere, eliminare il torsolo e tagliarle a cubetti piccoli circa 0,5 cm. Scalda una padellina con il burro e il timo, fai saltare le pere una volta sciolto il burro fino a caramellarle e una volta pronto tienile da parte.

PER IL RISOTTO

In una pentola dal fondo largo fai sciogliere il burro 50 g assieme allo scalogno. Metti il riso, fallo tostare a fuoco vivo per qualche minuto.

Una volta tostato, fai sfumare con il moscato e lascia evaporare tutto l’alcool. Aggiungi il brodo vegetale ben caldo un mestolo alla volta fino a portarlo quasi a cottura. Aggiungi le pere al risotto solo quando mancheranno circa 2 minuti al termine della cottura lasciandolo un filo asciutto.

Spegni il fuoco e manteca il risotto con il burro (60 g), il formaggio grattugiato (80 g), e il Moscato (60 g). Quando il risotto sarà cremoso e all’onda aggiungi una bella grattugiata di pepe di Sichuan e disponi il tuo risotto nei piatti da portata.

Ecco, il risotto è servito!

Articolo realizzato con il contributo finanziato dal Regolamento UE n. 1144/2014 – Progetto DOP, PGI, F-V PROMO numero 101015732

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