Un trionfo di crema pasticcera bigusto in mezzo a due cupole di morbido biscotto coperte di zucchero e arricchite dall’inconfondibile sapore di un coloratissimo liquore aromatico: eccoti la mia ricette delle pesche dolci all’Alchermes!
Belle, golose, piccole delizie assolutamente irresistibili. Divertiti a prepararle con me e offrile a fine pasto durante le tue occasioni speciali. Credimi, finiranno in un baleno e tutti ti chiederanno a gran voce la ricetta!
E se vuoi incuriosire i tuoi ospiti, raccontagli il mistero che avvolge la nascita di questi dolci e l’origine del liquore che ne è una delle caratteristiche principali. Puoi leggere tutto alla fine della ricetta: non farti trovare impreparato!
Ingredienti per 14 pesche (28 semisfere)
Per l’impasto
farina 00 375 g
burro 100 g (a temperatura ambiente)
uova medie 3 (a temperatura ambiente)
zucchero semolato 125 g
vaniglia 1 bacca
lievito in polvere per dolci 8 g
sale 1 pizzico
Per le creme
latte fresco intero 420 g
tuorli 4 ( 80 g)
zucchero 130 g
amido di mais 25 g
amido di riso 30 g
cioccolato fondente 100 g
burro 15 g
vaniglia 1 bacca
limone non trattato la buccia grattugiata di 1
Per la bagna
Alchermes 300 g
Per decorare
foglie di menta q.b.
zucchero semolato 300 g
Procedimento
Per le creme
Per preparare le creme trita finemente il cioccolato fondente e tienilo da parte. Metti in un pentolino il latte con i semini interni della vaniglia e il suo baccello, aggiungi anche la scorza di limone e poi porta a sfiorare il bollore.
Nel frattempo, mischia in una ciotola i tuorli con lo zucchero, l’amido di mais e quello di riso. Quando il latte sarà caldo al punto giusto, elimina il baccello di vaniglia e versa nel pentolino il composto di tuorli, zucchero e amidi e mischia con una frusta fino all’addensamento della crema.
In una ciotolina pesa 400 g di crema, poi aggiungi il burro ammorbidito, mescola per scioglierlo e amalgamarlo, copri con la pellicola trasparente e lasciala raffreddare, quindi mettila in una sac a poche e in frigorifero.
Aggiungi alla restante crema calda il cioccolato fondente tritato finemente mescolando energicamente per scioglierlo completamente; quando otterrai una crema liscia e omogenea, coprila con pellicola a contatto, lasciala raffreddare e poi mettila in una sac a poche in frigorifero.
Per le basi delle pesche
Per le cupole, sbatti assieme il burro e lo zucchero per qualche minuto fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso; sempre sbattendo unisci le uova, la vaniglia e il pizzico di sale. Aggiungi al composto la farina e il lievito setacciati e incorporali ottenendo un composto liscio ed omogeneo.
Ottenuto l’impasto, forma delle palline del peso di 25 g l’una e disponile su una leccarda foderata di carta forno, ben distanziate una dall’altra. Dovrai ottenere circa 28 palline.
Trascorso il tempo indicato, inforna le palline in forno statico a 175° ° per 15 minuti, tenendo presente che l’impasto deve dorarsi leggermente e non scurirsi.
Una volta cotte, lasciale leggermente intiepidire e poi, aiutandoti con un cucchiaino svuota la parte centrale della semisfera quando sarà ancora calda e quindi più morbida: dovrai creare un incavo in cui successivamente spremere la crema pasticcera. Dopo averle scavate, lascia raffreddare completamente le basi.
Componi i tuoi dolci
Metti l’Alchermes e lo zucchero semolato in due piccole ciotoline distinte. Trasferisci le creme pasticcere in due sac-à-poche differenti; riempi 14 semisfere con la crema pasticcera alla vaniglia e le altre 14 con quella al cioccolato (ce ne andrà circa 25-30 g a semisfera).
A questo punto, unisci due semisfere aventi creme diverse come per formare un bacio, poi intingi velocemente (per non fare ammorbidire troppo il biscotto) ogni pesca nel liquore* scolala per bene e falla rotolare nello zucchero semolato in modo che ne venga interamente ricoperta. Adagia ogni pesca in un pirottino di carta e guarniscila con una o due foglioline di menta o di pasta di zucchero. Fai riposare le pesche in frigorifero per almeno un’ora prima di servirle!
Note
*Se non vuoi utilizzare l’Alchermes perchè alcolico, ti consiglio di preparare uno sciroppo con pari dosi di acqua e zucchero, e poi profumarlo con una aroma analcolico di tuo gusto e colorarlo di rosso con del colorante alimentare.
Storia e curiosità
Questi dolcetti golosi hanno una nascita incerta, e non ci sono documenti che ne attestino in modo inconfutabile l’origine. C’è da dire che sono in molti a credere che siano stati inventati tra i monti a cavallo dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Si narra che, durante la seconda metà dell’Ottocento, la ricetta scese in pianura sia da un lato che dall’altro dell’Appennino. Questo sarebbe il motivo per cui a Prato vengono ancora oggi chiamate Pesche di Prato, mentre a Modena tutti le conoscono come Pesche Dolci. In entrambi i luoghi si usava spesso l’Alchermes come liquore per inumidire i dolci, e questo sarebbe il motivo per cui i liquori che originariamente si utilizzavano per bagnarle vennero sostituiti da questo coloratissimo preparato, prodotto a Firenze presso l’Officina Farmaceutica di Santa Maria Novella dal 1743 e venduto sia al di qua che al di là del valico montano.
Dolci irresistibili per ogni occasione!
Che tu abbia deciso di invitare le amiche per un tè o abbia voglia di fare una dolce sorpresa ai tuoi cari, eccoti qualche altra idea golosa e collaudata. Scegli la tua preferita, oppure… provale tutte!
- zuppa inglese
- canestrelli al cioccolato
- baci di dama
- fudge al cioccolato
- macarons
- torta tenerina
- dessert al cocco e mango
- tegole con mandorle e pistacchi
Conservazione
Puoi conservare le tue pesche in una scatola di latta per 4 o 5 giorni al massimo, in un luogo fresco e asciutto. Non consiglio la congelazione.