Pettole soffici palline di pasta lievitata, fritte fino a raggiungere una doratura perfetta.

Pettole

  • Preparazione: 0h 30m
  • Cottura: 0h 20m
  • Riposo: 2h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 24 pezzi
  • Metodo cottura: Frittura
  • Cucina: Pugliese

Ingredienti

ricetta base

  • Farina 00 250 g
  • Acqua 250 g
  • Lievito di birra disidratato 3 g
  • Sale 5 g

per arricchire la pastella

  • olive denocciolate q.b.
  • Capperi sotto sale q.b.
  • Alici sott’olio q.b.
  • Origano secco q.b.

per la versione dolce

  • Zucchero semolato q.b.
  • Miele q.b.

per friggere

  • Olio di arachidi 1.5 l

Procedimento

la pastella

Per realizzare le pettole (o pittule), inizia versando in una ciotola la farina setacciata e il lievito secco. Unisci l’acqua poco alla volta mescolando con una frusta. Dovrai ottenere una pastella liscia e fluida.

Aggiungi all’impasto gli ingredienti scelti: le acciughe spezzettate, i pomodori secchi tritati, le olive denocciolate tritate, i capperi tritati. Decidi se dividere la pastella in più parti e aggiungere solo un ingrediente per parte oppure se metterli tutti assieme alla totalità della pastella. Puoi anche friggere le pettole in purezza senza aggiungere alcun ingrediente alla pastella e poi decidere se salarle oppure se zuccherarle appena fritte o cospargerle con del miele.

Copri con della pellicola e fai lievitare in un luogo tiepido per 2 ore.

la frittura

Versa l’olio di arachidi in un pentola che possa permettere alle pettole di galleggiare tranquillamente durante la frittura. Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura di 180°C, inizia a friggere le pettole servendoti di due cucchiai che immergerai nell’olio prima di prelevare l’impasto.

Preleva l’impasto con un cucchiaio e con l’altro aiutati a farlo cadere nell’olio.
Rigirale più volte e man mano che risulteranno leggermente dorate scolale e ponile su della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Note & consigli

Per chi desidera esplorare altre specialità fritte della tradizione italiana, i panzerotti pugliesi rappresentano una scelta eccellente. Queste mezzelune di pasta ripiene, solitamente con mozzarella e pomodoro, sono fritte fino a raggiungere una doratura perfetta, offrendo un’esplosione di sapori al primo morso. Un’altra delizia da provare sono le zeppole di San Giuseppe, dolci frittelle tipiche della festa del papà, farcite con crema pasticcera e guarnite con una ciliegia candita. Per una variante salata e vegetariana, le frittelle di zucchine o le frittelle di cavolfiore offrono una combinazione perfetta di leggerezza e gusto, ideali come antipasto o contorno. Infine, gli arancini siciliani, sfere di riso ripiene e fritte, rappresentano un classico della cucina siciliana, perfetti per chi ama i sapori intensi e la croccantezza.