teglia tonda di pizza margherita e due fette

Pizza margherita

Vegetariana
  • Preparazione: 1h 0m
  • Cottura: 0h 30m
  • Riposo: 3h 0m
  • Difficoltà: media
  • Costo: basso
  • Porzioni: 2 porzioni
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Napoletana

Pomodoro, mozzarella, basilico, in poche parole: l’unica e inimitabile, pizza Margherita! La storia di questo piatto è antica e affascinante e la sua ricetta è rimasta pressoché invariata da quando è nata. La pizza Margherita, non è solo la regina di tutte le pizze e la protagonista della cucina napoletana: è il piatto simbolo della cucina italiana in tutto il mondo.

Questo piatto è diventato così importante, che oggi è regolato da un disciplinare che raccoglie le norme codificate per definire come si prepara un Vera Pizza Napoletana.

Preparare il tuo impasto per la pizza è davvero semplice, dovrai solo fare attenzione al processo di lievitazione.

Impastiamo?

Ingredienti per due teglie dal diametro di 30 cm

Per l’impasto

  • Farina 00 500 g
  • Acqua 300 g
  • Olio extravergine d’oliva (più q.b. per la teglia)40 g
  • Sale 8 g
  • Lievito di birra disidratato (10 g se fresco in cubetti)3.5 g

Per il condimento

  • Passata di pomodoro 400 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Basilico 4 foglie
  • Sale q.b.
  • Mozzarella fiordilatte 400 g

Allergeni

Cereali e derivati Latte

Procedimento

Per l’impasto

Se per questa ricetta utilizzerai il lievito di birra fresco, sbriciolalo, mettilo in una piccola ciotolina e ricoprilo con dell’acqua tiepida presa dalla dose totale della ricetta; mescola con un cucchiaino e lascialo riposare per circa 10 minuti. Nel frattempo, versa l’acqua restante in una brocca, aggiungi il sale e scioglilo mescolando, poi unisci anche l’olio.

In una ciotola capiente metti la farina e unisci il lievito disciolto nell’acqua. Se utilizzerai il lievito disidratato, aggiungilo a questo punto. Versa, poco alla volta, il contenuto della brocca. Comincia ad impastare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.

Se l’impasto risultasse appiccicoso non aggiungere farina, altrimenti ne ingloberai più di quanta te ne serva e l’impasto diventerà più duro. Per evitare che l’impasto si appiccichi, ungiti le mani, versa un cucchiaio di olio sul piano di lavoro e ribaltalo su di esso.

Prendi i lembi esterni dell’impasto e portali verso il centro, cercando di ottenere una palla.

Adagia la palla d’impasto in una ciotola leggermente oliata e coprila con della pellicola trasparente o con un canovaccio.

Metti a lievitare l’impasto per almeno 2-3 ore, fino a che non avrà triplicato il suo volume. Cerca di mantenere una temperatura attorno ai 30-35 gradi. Il luogo ideale per far lievitare il tuo impasto è il forno spento.

Composizione

Mentre l’impasto lievita, prepara gli ingredienti per condire la pizza. In una ciotola metti la passata di pomodoro (puoi utilizzare anche dei pelati schiacciati se preferisci), aggiungi il sale, l’olio evo e mescola.

Taglia a cubetti la mozzarella e lasciala scolare dentro ad un colino per evitare che in cottura perda troppa acqua. Puoi anche sfilacciarla con le mani, strizzandola leggermente, in modo da farle perdere l’acqua in eccesso.

Raggiunta la giusta lievitazione, dividi l’impasto in due porzioni di peso uguale. Forma due palline e stendile formando dei cerchi del diametro di 30 cm, lasciando tutto intorno, un bordo un po’ più spesso, come quello della vera pizza napoletana.

Cospargi ciascuna pizza di passata di pomodoro partendo dal centro e lasciando il cornicione senza condimento.

Cottura

Inforna le pizze a 200° per circa 8 minuti, in modo che il condimento si asciughi un po’. Sfornale, disponi sulla superficie la mozzarella e inforna nuovamente le pizze per altri 8 minuti.

Quando la pizza avrà un bel cornicione dorato, e la sua mozzarella si sarà sciolta bene, puoi sfornarla. Completa con un giro di olio evo e qualche foglia di basilico! Gustala immediatamente.

Note & consigli

*La lievitazione è un passaggio fondamentale per ottenere una pizza a regola d’arte; fai attenzione, altrimenti comprometterai la buona riuscita del tuo impasto. Ti consiglio di leggere il mio tutorial sugli errori da non commettere durante la lievitazione.

*Il profumo di basilico rende la pizza margherita ineguagliabile. Quale basilico usare? Io ti consiglio quello italiano ovviamente; per conoscere le sue caratteristiche leggi la mia guida sulle varietà di basilico esistenti.

*Se non ami il basilico, puoi sostituirlo con dell’origano.

Domande frequenti

Posso usare un altro tipo di farina oltre a quella 00?

Assolutamente sì. Per realizzare il tuo impasto puoi utilizzare la farina di manitoba, una farina perfetta per i lievitati in quanto ricca di glutine e di proteine rispetto alle altre farine.

Varianti della ricetta

La pizza margherita non delude mai. Se però, hai voglia di sperimentare gusti e forme differenti, utilizza il tuo impasto per realizzare una simpatica ghirlanda di pizza in occasione delle Feste, oppure, un classico calzone al forno per una cena tra amici!

Per chi non teme le insidie della lievitazione, la prossima volta cimentati nella pizza ad alta idratazione.

Con l’impasto della pizza puoi sbizzarirti in mille modi, fatti ispirare dalle mie innumerevoli ricette e versioni della pizza!

Fritto è buono tutto, specialmente se si tratta della pizza: tutti vanno pazzi per la pizza fritta!

Conservazione

Se non intendi utilizzare subito il tuo impasto per la pizza, puoi tranquillamente congelarlo, chiudendolo in un contenitore adatto per il freezer. Quando vorrai utilizzarlo, non ti resta che estrarlo dal freezer, lasciarlo scongelare e stenderlo non appena sarà morbido.

Puoi anche congelare la pizza margherita già cotta mettendola in un sacchetto per congelatore (magari già tagliata a fette). Conservala per un massimo di 3 mesi.

Curiosità

La storia narra che la pizza più famosa del mondo nacque a Napoli nell’anno 1889. La Regina Margherita di Savoia, durante il suo soggiorno in città, chiese che gli venisse portata una pizza, e il famoso pizzaiolo Raffaele Esposito, decise di arricchire la classica base rossa con mozzarella e basilico. La pizza margherita divenne il nuovo piatto preferito della Regina, a cui venne dedicata.

La pizza, sin dalla sua nascita, si è misurata con personaggi importanti, uscendone sempre come grande trionfatrice. Garibaldi, dopo l’incontro a Teano con re Vittorio Emanuele II, preferì recarsi con il suo stato maggiore in una pizzeria piuttosto che accettare i numerosi inviti offerti dalla nobiltà locale. Tra i più grandi estimatori di questa specialità si annovera anche Totò. Lui immortalò la pizza in diverse scene dei suoi film insieme ad altre specialità tipiche della cucina partenopea. Le sue preferite? Che domanda! Margherita e Marinara!

4.5/5
vota