Il pollo alla Marengo è un piatto sostanzioso e ricco, in cui i sapori della terra incontrano il profumo del mare: pollo, gamberi, uova e funghi, uniti da un gustoso sugo di pomodoro rendono questa ricetta corposa e delicata al tempo stesso, adatta per un pranzo in famiglia o una cena con gli amici e di cui sicuramente non si può dire che sia un piatto “né carne né pesce” perché qui c’è proprio tutto!
Ingredienti per 6 persone
PER IL POLLO
- Pollo (in pezzi, con le ossa)1.5 kg
- Farina 00 150 g
- Burro 20 g
- Olio extravergine d’oliva 30 g
- Vino bianco secco 200 g
- Brodo q.b.
- Sale 1 pizzico
PER IL CONDIMENTO
- Pomodori maturi300 g
- Aglio 1 spicchio
- Basilico 6 foglie
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
PER I GAMBERI
- Gamberoni 12
- Vino bianco secco 50 g
- Olio extravergine d’oliva 40 g
PER I FUNGHI
- Funghi porcini 250 g
- Aglio 1 spicchio
- Olio extravergine d’oliva 40 g
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
PER COMPLETARE
- Pane rustico casereccio 6 fette
- Uova medie 6
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Limone (il succo)1
- Prezzemolo 50 g
Allergeni
Procedimento
PER IL CONDIMENTO
Per preparare il pollo alla Marengo, per prima cosa fai una croce sulla pelle dei pomodori dalla parte opposta al picciolo e sbollentali in acqua bollente per 2-3 minuti, poi scolali con una schiumarola e immergili subito in acqua e ghiaccio.
Quindi privali della pelle, tagliali a metà e togli i semi, infine riducili a dadini.
PER IL POLLO
Nel frattempo metti sul fuoco un’ampia padella antiaderente con burro e olio extravergine d’oliva.
Infarina i pezzi di pollo e inseriscili nella padella ben calda con dell’olio evo. Falli dorare per 10 minuti da tutti i lati e infine sfumali con il vino bianco, lasciando evaporare la parte alcolica a fuoco vivo.
A questo punto inserisci in padella i pomodori tagliati e l’aglio schiacciato. Aggiusta di sale e pepe e prosegui la cottura per almeno 45 minuti con coperchio, aggiungendo un po’ di brodo o acqua (circa 80 g) per non far rapprendere troppo il fondo di pomodoro.
PER I FUNGHI
In una padella a parte scalda 40 g d’olio extravergine d’oliva con il secondo spicchio di aglio tagliato e fai saltare i funghi porcini puliti e tagliati a cubetti. Prosegui la cottura a fuoco medio per 5 minuti (termineranno la loro cottura con il pollo). Aggiusta di sale e pepe e tieni da parte.
PER I GAMBERI
Mantenendo testa e corazza intera, elimina l’intestino di ciascun gamberone con uno stuzzicadenti. Quindi falli saltare in una padella con un goccio di olio extravergine d’oliva per un paio di minuti. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare la parte alcolica. Quindi spegni il fuoco e tieni da parte.
COMPOSIZIONE
A 5 minuti dal termine della cottura della carne, aggiungi i funghi nella padella con il pollo e il pomodoro.
Mescola il tutto e lascia amalgamare i sapori per qualche minuto, proseguendo la cottura a fuoco basso con il coperchio.
Solo poco prima di spegnere il fuoco aggiungi i gamberi e le foglie di basilico, irrora con il succo di limone e cospargi con il restante prezzemolo tritato.
PER ACCOMPAGNARE
Scalda una padella antiaderente e fai tostare le fette di pane casereccio su entrambi i lati. Poi, nella stessa padella, rompi le uova e falle cuocere all’occhio di bue con un po’ di olio evo.
Servi il tuo pollo alla Marengo nei singoli piatti da portata, distribuendo in modo uniforme carne, gamberi e funghi; accompagna con una fetta di pane abbrustolito appoggiandovi sopra un uovo.
Note & consigli
*Se non trovi i porcini freschi, puoi tranquillamente utilizzare quelli surgelati, che trovi in vendita già a cubetti. Lo stesso discorso vale per i gamberi.
Varianti della ricetta
Se vuoi provare altri piatti in cui il gusto della carne bianca incontra l’eleganza dei crostacei ti propongo una versione esotica di questo matrimonio: il pollo e gamberi al curry con riso pilaf o, l’ancor più simile pad thai, che include molti degli ingredienti utilizzati nella ricetta del pollo alla Marengo.
Conservazione
La conservabilità del pollo alla Marengo dipende innanzitutto dalla qualità degli ingredienti utilizzati: se hai usato solo alimenti freschi puoi conservarlo per un paio di giorni in frigorifero, in un contenitore ermetico, ed eventualmente anche congelarlo. In caso contrario (cioè se hai usato materie prime giù surgelate), ti consiglio di consumerlo nell’arco di 24 ore e, ovviamente, di non rimetterlo in freezer.
In ogni caso alcuni elementi di finitura, come il pane abbrustolito e le uova, dovrai necessariamente prepararli e servirli al momento.
Curiosità
Il pollo alla Marengo prende il nome dalla battaglia di Marengo del 1800, durante la quale Napoleone Bonaparte avrebbe ordinato un pasto improvvisato ma sostanzioso, preparato con gli ingredienti a disposizione, per sfamare le truppe. Le diverse leggende che raccontano la storia di questo piatto lo associano alla vittoria di Napoleone contro gli austriaci nella battaglia di Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria nel 1800. Il pollo alla Marengo viene anche menzionato in “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (1891) di Pellegrino Artusi.