Come pulire gli asparagi

Come ormai hai di sicuro capito, adoro studiare gli alimenti anche da un punto di vista storico e far ricerca sulle origini o curiosità che li riguardano è uno dei miei passatempi preferiti. La loro etimologia deriva dal persiano e significa “germoglio”, hanno fatto praticamente il giro del mondo nei secoli e sono uno degli elementi culinari più amati in Italia: in questo tutorial ti racconto e ti spiego come pulire gli asparagi.

Come pulire gli asparagi

Come pulire gli asparagi: le origini dell’asparago

Duemila anni fa gli Egizi coltivavano asparagi a pieno regime e anche i Romani se ne innamorarono dal 200 a.C., quando fecero costruire navi appositamente dedicate al trasporto e al commercio di questo ortaggio: le imbarcazioni erano chiamate addirittura “asparagus”. Si diffusero poi in diverse zone dell’Europa, in primis Spagna e Francia, dove per la loro forma fallica furono anche collegati al benessere psico-fisico e amatorio. In Italia possiamo vantare una quantità vasta di varietà.

Come pulire gli asparagi: qualità

Solitamente più le verdure sono sottili e piccole, più sono preziose e tenere; per gli asparagi è il contrario: più il loro gambo è spesso, più polpa contiene in proporzione! Questi, chiamati erroneamente – per comodità – ortaggi, sono tecnicamente turioni ovvero germogli che , se non raccolti, crescono in nuovi fusti.
Si coltivano praticamente in tutta Italia  e la scelta è davvero ampia: una tavolozza di incantevoli colori.

Bianchi e rosa

Sono molto famosi e amati i carnosi e delicati asparagi bianchi, resi tali dalla particolare coltivazione sotto terra che blocca la fotosintesi – processo che farebbe assumere loro la colorazione verde. Le zone di maggiore produzione sono nel Nord, a Cantello in provincia di Varese, Udine, Bassano del Grappa.
In brianza, precisamente a Mezzago, se ne coltiva uno unico di colorazione rosa grazie al terreno molto argilloso.

Viola

L’asparago viola, il prezioso violetto di Albenga, custodito da Slow Food, è amato per la sua consistenza poco fibrosa.

Marroni e verdi

Questa tipologia, caratterizzata da turioni sottili e lunghi, è coltivata nel Centro-Sud e soprattutto in Umbria. Il loro aspetto è marroncino e il loro sapore è molto intenso, per questo molto amato nella cucina ricca e tradizionale.
Un’ultima varietà è l’asparago verde, classico, “officinalis” scelto per il 90% delle ricette. Il gambo è da rimuovere solo in parte e il suo sapore equilibrato lo rende adatto a molte ricette: dalle frittate, ai primi piatti, ai fritti.

Come pulire gli asparagi: procedimento

Lava sotto acqua corrente gli asparagi, poi asciugali con un canovaccio pulito e con cura: se restano umidi risulta un po’ più scomodo procedere.

Come pulire gli asparagi

Pareggia gli asparagi recidendo la parte inferiore del turione, ovvero quella non commestibile e legnosa. Con un pela verdure rimuovi la parte esterna lungo la parte finale del gambo, per esporre la polpa più tenera. Ecco puliti i tuoi asparagi, da sminuzzare oppure lasciarli interi.

Come pulire gli asparagi

Ora che hai visto come pulire gli asparagi e hai capito che ci vuole davvero poco tempo, gustateli! Perché non iniziare dalla mia frittata di asparagi?

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