Spiga di pane

Una tavola rustica imbandita, sapori di un tempo, la semplicità, profumi genuini. Mi immagino pomodorini confit, trecce salate, delle focaccine integrali… e questa meravigliosa spiga di pane al centro. Come la fougasse, anche questo lievitato è leggero e casereccio e la sua forma incanta ancora prima dell’assaggio; simile ad una spiga di grano, celebra l’estate o la evoca quando siamo fuori stagione, portando sempre allegria e uno spirito familiare in casa.

L’ho impastata a mano in maniera molto semplice, usando poi un trucco per conferirle questa particolare ed originale forma a chicchi: ognuno diventa un boccone, anche se ovviamente puoi tagliare normalmente a fette la spiga di pane. In fondo è davvero un impasto semplicissimo, oserei dire basilare, ma con un po’ di fantasia si riesce sempre a valorizzare tutto ciò che si vuole.

Non vedo l’ora che tu la sforni e ne respiri l’inconfondibile profumo!

PREPARAZIONE: 60 min. LIEVITAZIONE: 180 min. COTTURA: 20 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico

Ingredienti per 1 spiga

farina 00 200 g
farina manitoba 200 g
farina di semola rimacinata di grano duro 100 g
lievito di birra fresco 25 g
acqua 320 g
sale 20 g
olio extravergine d’oliva 15 g

Procedimento

L’impasto

Nella ciotola di una planetaria munita di gancio metti tutte le farine.
In un bricco versa l’acqua e discioglici il sale, poi unisci l’olio .
Aziona la planetaria e unisci a filo i liquidi fino a che l’impasto non si incorderà al gancio e si staccherà dalle pareti della ciotola. Una volta pronto, trasferiscilo su di un piano di lavoro leggermente infarinato.

 

Spiga di pane

La lievitazione *

Forma una palla prendendo le estremità dell’impasto e portandole verso il centro ruotandolo ripetutamente fino a che l’impasto non incomincerà a rassodarsi e avrà una bella forma tonda; ponilo in una ciotola con la chiusura verso il basso e lascialo lievitare per 45 minuti coperto dalla pellicola trasparente.

 

Spiga di pane

 

Trascorso il tempo indicato, prendi l’impasto, ribaltalo nuovamente sul piano di lavoro e ripeti la pirlatura fatta precedentemente, portando le estremità dell’impasto sempre verso il centro. Con i palmi delle mani forma una palla e rimetti nella ciotola sempre coperta a lievitare per altri 45 minuti.

Spiga di pane

La spiga

Una volta riposato nuovamente, dividi l’impasto a metà; prendi una metà, dagli una forma ovale, porta la parte inferiore dell’impasto verso il centro schiacciandola bene con i polpastrelli per fermarla, ripeti la stessa operazione con la parte superiore sigillando bene con le dita. Esegui lo stesso procedimento anche per l’altro impasto, quindi lasciali riposare sul tavolo per 15 minuti con la chiusura verso il basso e coperti con della pellicola trasparente.

Prendi i due pezzi di impasto e ripeti l’operazione che hai fatto prima, porta le estremità superiore e inferiore al centro, pressando molto bene al centro.
Ora, prendi un pezzo di impasto e con i palmi delle mani forma un filoncino lungo circa 45 cm, con le punte affusolate e sottili. Ripeti la stessa operazione con l’altro pezzo.

Cospargi un canovaccio pulito con un po’ di semola, adagiaci prima un filoncino con la chiusura verso l’alto, poi forma una grossa piega a lato del filoncino e mettici vicino l’altro, in modo che la stoffa non li faccia toccare.

Avvolgi ora i filoncini piuttosto stretti con il canovaccio e lasciali riposare per 45 minuti.
Una volta riposati, adagia ogni filoncino con la chiusura verso il basso su di una teglia foderata con carta da forno e con una forbice pratica un taglio in obliquo sulla pasta; sposta la parte di impasto tagliato verso sinistra. Fai un altro taglio ad una distanza di 5-6 cm dal primo e questa volta sposta l’impasto verso destra. Continua così, alternando gli spostamenti dell’impasto da sinistra a destra fino a terminare. In questo modo otterrai la forma di una spiga.**

Spiga di pane

Preriscalda il forno con il grill ad una temperatura di 220 ° e quando sarà a temperatura cuoci le spighe per 10 minuti.
Trascorso il tempo indicato metti il forno in modalità statica a 220° e riscaldamento inferiore e cuoci le tue spighe ancora per 10 minuti.
Una volta che saranno belle dorate in superficie estraile dal forno e lasciale raffreddare.

Le tue spighe di pane sono pronte!

 

Note

*Nel mio tutorial sulla lievitazione spiego tutto, ma proprio tutto, su questa importante fase.

**Usando le forbici darai alla spiga la classica forma a punta, molto particolare. In alternativa puoi usare un coltello sottile ben affilato.

Pani per tutti i gusti

Il pane in tavola è sacro, e prepararlo in casa è molto rilassante! Io nel tempo ne ho cucinato davvero molto, e voglio condividere con te qualche ricetta.

Conservazione

Una volta cotta puoi conservare per 2-3 giorni la spiga di pane avvolta nella pellicola trasparente oppure nei classici sacchetti di carta. Puoi anche congelarla intera o già a fette, per 15-20 giorni.

 

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9 Commenti

  1. Ciao Sonia! grazie per l’ottima ricetta. E’ la prima volta che mi dedico alla panificazione e questa spiga di pane è davvero buonissima! Ho aggiunto sesamo e semi di papavero perchè mio figlio piccolo li adoro. Una gioia in questo questo periodo nero. Ciao Simona

    1. Ciao, Simona grazie mi fa piacere potervi tenere compagnia in questo periodo

  2. Ciao Sonia, ho seguito la ricetta alla lettera ma l’inmoasto è venuto molle… da cosa può dipendere?
    Ciao, grazie.
    Silvia

  3. Usare una farina forte per un pane con una lievitazione relativamente breve, non lo fa diventare gommoso? A me è capitato che impasti con farine Manitoba o analoghe (350W o superiori), per impasti non particolarmente grassi o senza lievitazioni prolungate (sopra le 8/10 ore + eventuale maturazione in frigorifero), creassero questo problema. Ho letto che l’alta percentuale di proteine di queste farine fa si che il pane continui ad assorbire l’umidità dell’ambiente anche dopo la cottura, e quindi produca l’effetto “ciccoso”. Cosa ne pensi? (se hai usato questa farina suppongo che tu abbia fatto tutti gli esperimenti del caso e ci siano dei buoni motivi)

    1. Hai ragione Mario. La farina manitoba ha un alto potere assorbente, tuttavia non serve solo per le lunghe lievitazioni ma anche per l’elasticità del pane. Il rovescio di questo vantaggio è, come ben hai detto tu, che l’impasto diventa rapidamente gommoso; usando però solo la 00 rischia di diventare molto secco in breve. Se preferisci usare la 00 o altre farine devi variare le quantità di acqua, oppure puoi far lievitare moltissimo (oltre le 2h e 30 min) l’impasto e usare anche un po’ di manitoba. Mi è stata passata questa ricetta da un amico francese 🙂 Resto a tua disposizione!

      1. Grazie1000! Sonia per la risposta (ultrarapida). Molto gentile.
        Proverò un mix di farine forti e deboli, come mi hai consigliato.
        Grazie ancora per la disponibilità.

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