Una bevanda tipicamente spagnola, a base di vino e frutta, ottima da bere ghiacciata e da accompagnare all'aperitivo

Sangria

  • Preparazione: 0h 15m
  • Riposo: 12h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 10 porzioni
  • Metodo cottura: Senza cottura
  • Cucina: Spagnola

Se ami la cucina spagnola, sicuramente conoscerai la sangria, una bibita a base di vino rosso e frutta, immancabile per accompagnare tapas, paella de marisco e altri piatti della tradizione gastronomica iberica (come pulpo a la gallega, tortilla de patatas, patatas bravas). È equivalente del nostro Spritz e di tanti altri cocktail serviti nel classico “aperitivo all’italiana” (Mojito, Negroni, Negroni sbagliato, Gin Tonic e Margarita), e nulla vieta di abbinarla anche a sfiziosità tutte nostrane! L’unica condizione è… servirla ghiacciata!

Ingredienti per 8-10 persone

  • Vino rosso corposo 1 l
  • Soda o gassosa 500 g
  • Ghiaccio 450 g
  • Porto rosso 50 g
  • Brandy 50 g
  • Arance non trattate2
  • Limoni non trattati2
  • Mela o 1 pesca1
  • Fragole 200 g
  • Melone bianco 350 g
  • Vaniglia 1 bacca
  • Chiodi di garofano 5
  • Cannella 2 stecche
  • Menta fresca q.b.

Allergeni

Anidride solforosa e solfiti

Procedimento

Versa il vino rosso, la soda (o gassosa), il Brandy e il Porto rosso in una caraffa (o in una ciotola) molto capiente, aggiungi anche la bacca di vaniglia intera

Spremi un’arancia e un limone, filtrane il succo e aggiungilo agli altri ingredienti.

Sbuccia la mela, rimuovi il torsolo, taglia la polpa a tocchetti regolari e immergila nel mix di liquori (in alternativa puoi usare una pesca, lavata, privata del nocciolo e tagliata a pezzi). Prosegui allo stesso modo con le fragole.

Poi apri il melone, rimuovi i semi e taglialo a fette. Elimina la buccia e riducilo a tocchetti grandi quanto quelli di mela.

Lava l’altra arancia e tagliala a spicchi (senza rimuovere la scorza) e poi fai lo stesso con il limone, riducendolo però a rondelle.

Completa con le stecche di cannella e i chiodi di garofano e lascia riposare tutto quanto per 12 ore in frigorifero, coprendo con pellicola trasparente.

La tua sangria è pronta! Servila nei bicchieri con tutti i pezzi di frutta, aggiungendo anche il ghiaccio e qualche fogliolina di menta fresca.

Note & consigli

*Il riposo della sangria è fondamentale perché il vino possa assorbire tutti i profumi e i gusti della frutta e delle spezie al suo interno!

Varianti della ricetta

*Sostituendo la soda con la gassosa otterrai una sangria più dolce.

*Per un gusto più intenso puoi incidere la bacca di vaniglia per far rilasciare tutti i semini interni. Se invece hai una bacca di vaniglia usata tenuta da parte, questa è una buona occasione per riciclarla.

*Per la parte alcolica puoi decidere di utilizzare entrambi i liquiri oppure, per una versione più leggera, solo il Porto e non il Brandy.

*Se vuoi utilizzare il vino bianco prova la sangria bianca!

Conservazione

Puoi conservare la sangria per un paio di giorni in frigorifero, sempre coprendo il recipiente con la pellicola.

 

Curiosità

*Il termine “sangria”deriva dallo spagnolo “sangre” (che significa “sangue”) e fa riferimento  al colore conferito a questa bevanda dal vino rosso (o “tinto” in spagnolo). Nonostante sia riconosciuta come bevanda iberica, la sua storia risale agli Antichi Greci, che già adottarono l’usanza di bere il vino (freddo o scaldato) aromatizzato con miele, spezie, frutti e persino fiori. La bevanda che se ne ricavava si chiamava “hippocras”. 

*Nonostante sia considerata una bevanda spagnola, i primi a bere la sangria furono i contadini portoghesi.

*Oggi, secondo le normative europee, tutte le bevande vendute con la denominazione “sangria” devono essere prodotte in Spagna o in Portogallo e devono contenere meno del 12% di alcol su volume.

 

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