dorayaki su piatto da portata, interi e a metà

Dorayaki

  • Preparazione: 0h 15m
  • Cottura: 0h 20m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 6 pezzi
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Giapponese

I dorayaki sono dei dolci giapponesi che assomigliano ai celebri pancakes americani. Si tratta di due frittelle tonde che vengono sovrapposte come i due lati di un panino e che vengono farcite con l’anko, la famosa confettura preparata con fagioli azuki, fagioli di soia di colore rosso scuro. Questi sono prima messi in ammollo e poi, una volta reidratati, cotti assieme a dello zucchero.

La loro preparazione è molto semplice: dopo aver preparato la pastella delle tue crepes giapponesi, ti basterà cuocere i piccoli dischetti aiutandoti con una crepieria o una padella antiaderente per poi farli riposare.

Successivamente potrai farcire i dischi e chiuderli: fai attenzione a pigiare delicatamente i bordi dei dorayaki in modo che la farcitura non fuoriesca.

Oggi ti propongo la versione tradizionale giapponese, ma se lo desideri puoi personalizzare questi dolcetti come vuoi farcendoli per esempio con la confettura che preferisci, come una confettura all’albicocca o una crema spalmabile alla nocciola.

Ingredienti dorayaki

Per la pastella

  • Farina 00 100 g
  • Acqua 20 g
  • Zucchero semolato 45 g
  • Uova medie temperatura ambiente 2
  • lievito chimico per dolci 2 g
  • Miele 30 g
  • Estratto di vaniglia 1 cucchiaio

Per la farcitura

  • Anko 60 g

Allergeni

Cereali e derivati Uova

Procedimento

Per la pastella

Per preparare i dorayaki per prima cosa metti le uova in una ciotola, aggiungi lo zucchero, il miele, la vaniglia e sbatti tutto con una frusta fino ad amalgamare gli ingredienti senza incorporare aria.

Quando il composto sarà cremoso e liscio, setaccia all’interno della ciotola la farina e il lievito e mescola delicatamente con una frusta o con una spatola. In ultimo aggiungi l’acqua e mescola nuovamente. Il composto dovrà essere cremoso ma non troppo denso.

Riscalda una padellina antiaderente o una crepiera*, posta su fuoco al minimo. Metti un goccio di olio di semi su un pezzetto di carta da cucina piegato più volte e passalo sopra la superficie della padella in modo da ungerla lievemente.

Versa sulla padella più cucchiaiate di impasto, in modo da ottenere dei dischi del diametro di 8-9 cm (all’incirca 25 g di impasto).

Cuoci a fuoco dolce e dopo un minuto, quando vedrai comparire delle bollicine in superficie, gira i dischi di impasto aiutandoti con una spatolina dall’altro lato. Lascia cuocere i dorayaki fino a che non saranno dorati anche dall’altra parte.

Non preoccuparti se il primo disco non cuoce in modo perfetto: la prima volta è sempre così, è la legge della prima cottura, che non viene mai bene; dal secondo ti regolerai meglio! In tutto devi realizzare 12 dischetti.

Per la farcitura

Cuoci tutti i dischi e adagiali su un piatto, poi spalma al centro di metà di essi 10 g di anko (senza ricoprire i bordi) e richiudili con un altro dischetto a mo’ di panino imbottito, poi pizzica i bordi esterni in modo da incollarli e sigillare all’interno il ripieno.
I tuoi dorayaki sono pronti!

Note & consigli

*Puoi acquistare la crepiera online oppure nei negozi dedicati. Si tratta di una padella larga e sottile, che diffonde in maniera uniforme il calore.

Domande frequenti

Posso preparare la pastella in anticipo e poi cuocere i dorayaki al momento?

Ciao! Non è l’ideale perché contiene lievito chimico ma puoi tenere la pastella in frigorifero coperta a contatto (ovvero con la pellicola trasparente a contatto con la superficie della pastella) per qualche ora.

I dorayaki sono il dolce preferito di Doraemon?

Si, esattamente e sono uno dei dolci più diffusi in Giappone.

Come si farciscono i dorayaki?

I dorayaki si farciscono con una confettura a base di fagioli azuki rossi, chiamata anko.

Varianti della ricetta

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Conservazione

Conserva i dorayaki al fresco per massimo un giorno dentro ad un contenitore con chiusura ermetica. Non sono adatti al congelamento.

Curiosità

La leggenda legata ai dorayaki ci porta al XII secolo quando, si narra, Benkei, un giovane monaco samurai gravemente ferito, cercò riparo presso un povero contadino per scampare al pericolo. Dopo essersi rimesso, il guerriero partì dimenticandosi, però, il suo “dora”, il gong: il magnanimo padrone di casa utilizzò proprio questo strumento per preparare il primo dorayaki!

Secondo la storia più recente, invece, dorayaki sono stati inventati nel 1914 da Ueno Usagiya. Il suo negozio, attivo ancora oggi, è il posto più famoso di Tokyo in cui comprare i dorayaki.

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