Hot cross buns

Conosci gli hot cross buns? Sono dolci e soffici lievitati che arrivano direttamente dal mondo anglosassone con una storia alle spalle davvero particolare da raccontare! Pare, infatti, siano nati nel Medioevo (attorno al 1300) per opera di un monaco dell’abbazia di S. Albans, che creò questi panini (bun, appunto) da offrire ai meno fortunati in occasione del venerdì santo; pensa: in epoca elisabettiana vennero addirittura banditi da tutti i mercati locali a causa della riforma.

Riconoscerli è davvero semplice perché presentano una caratteristica croce sulla superficie (evidente richiamo simbolico), un mix di aromi e uvetta al loro interno: immagina il profumo! Ancora oggi, se ne trova traccia in alcune filastrocche e nella cultura popolare, perché, come ti ho anticipato, a causa del divieto di vendita nei mercati, venivano essenzialmente preparati e cotti tra le mura domestiche in gran segreto.

Ho cercato a lungo di arrivare alla ricetta che mi desse il risultato che stavo cercando e ora eccola qua: non ti resta che preparala per festeggiare la tua Pasqua!

PREPARAZIONE: 30 min. COTTURA: 18 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico

Ingredienti per 15 pezzi da 75 g l’uno

Per l’impasto

farina manitoba 500 g
zucchero semolato 70 g
cannella in polvere 1 cucchiaino raso*
chiodi di garofano in polvere la punta di un cucchiaino
noce moscata in polvere la punta di un cucchiaino
lievito di birra disidratato 7 g
latte fresco intero a temperatura ambiente 300 g
burro fuso 40 g + 20 g per la lavorazione
limoni la scorza grattugiata di 1/2
uova medie 1
sale 8 g
uvetta 150 g

Per la decorazione

farina manitoba 35 g
acqua 35 g
golden syrup 50 g

Procedimento

Per l’impasto

Per preparare gli hot cross buns metti in ammollo l’uvetta in acqua fredda per almeno mezz’ora, poi scolala e asciugala bene. Nella ciotola della planetaria munita di gancio, unisci la farina, lo zucchero, il lievito di birra e le spezie in polvere.

In una ciotolina sbatti l’uovo insieme al latte, al sale e alla scorza di limone, quindi aziona la macchina e versalo all’interno; lavora gli ingredienti fino a che non si saranno incordati al gancio e si saranno ben staccati dalle pareti della ciotola: ci vorranno almeno 5 minuti. Unisci il burro al resto degli ingredienti; quando sarà stato completamente assorbito, termina l’uvetta.

Togli l’impasto dalla ciotola, e trasferiscilo sul piano di lavoro unto con un cucchiaio di burro fuso. Con le mani forma una palla che andrai a porre in una ciotola leggermente imburrata e copri con della pellicola trasparente. Fai lievitare per almeno due ore a temperatura ambiente nel forno spento ma con luce di cortesia accesa finché non raddoppierà il suo volume iniziale.

Trascorso il tempo necessario, prendi l’impasto, ribaltalo sul piano di lavoro leggermente imburrato, sgonfialo e forma un salsicciotto. Ricava dei pezzetti del peso di 75 g l’uno, poi, con il palmo della mano rivolto verso il basso e le dita leggermente piegate, forma una pallina facendo dei movimenti circolari. Cerca di sigillare la base della pallina stringendo l’impasto tra il pollice e il mignolo durante il movimento. Mano a mano che le palline saranno pronte, disponile in una teglia foderata con un foglio di carta da forno delle dimensioni di cm 23×33 cm, distanziandole di 2,5 cm. Metti la teglia nel forno spento per altri 60 minuti, fino a quando le palline lieviteranno e si uniranno tra di loro.

In una ciotola, unisci la farina e poi l’acqua; impasta con una forchetta fino a ottenere una pastella piuttosto densa e senza grumi che metterai in una sac-à-poche**. Quando le palline di pasta saranno lievitate per la seconda volta, traccia con la sac-à -poche una croce su ognuna di esse: ti consiglio di praticare prima le strisce verticali e poi quelle orizzontali sulle palline per ottenere una maggior precisione.

Per la cottura

Cuoci in forno statico preriscaldato a 200° per circa 18 minuti. Quando gli hot cross buns saranno ben coloriti, estraili dal forno e spennellali immediatamente con del golden syrup***. Appena saranno tiepidi, metti gli hot cross buns su una gratella e servili ancora caldi!

Note

* Il totale del mix di spezie è di circa 4 g: se vuoi un sapore più marcato, puoi aumentare leggermente la quantità della cannella in polvere a seconda del tuo gusto

** Mi raccomando: la consistenza della pastella deve essere densa, altrimenti in cottura non otterrai la tipica forma di croce

*** Al posto del golden syrup, puoi anche utilizzare lo sciroppo d’acero per spennellare i tuoi hot cross buns

Questa ricetta contiene al suo interno l’uvetta, ma tu puoi decidere di aggiungere anche i canditi: in questo caso, la dose consigliata è di 50 g.

Vuoi sapere tutti i segreti per una lievitazione perfetta? Ecco per te il mio tutorial!

Ricette per Pasqua

Come ti ho detto, l’hot cross buns è un dolce che viene preparato in occasione del periodo Pasquale. Ma perché non aggiungere al tuto ricettario altre golose prelibatezze perfette per questa occasione?

Conservazione

Una volta pronti, ti consiglio di consumare al momento i tuoi hot cross buns; se ti avanzano, ti consiglio di conservarli sotto una cupola per 1-2 giorni al massimo. Puoi anche congelare l’impasto, alla prima lievitazione.

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10 Commenti

  1. Ciao sonia è possibile usare il lievito madre solido o licoli insieme al lievito secco?

    1. Ciao Francesco, viene usato apposta il lievito secco, per non usare il lieviot madre o i licoli, è un tipo di impasto che non li richiede.
      Buona cucina

    1. Ciao Jennifer, si puoi usarlo! Ricordati che il rapporto di 1 A 3. Esempio 7 g di lievito secco corrispondono a 21 g di lievito fresco.
      Buona cuicna

      1. Si usa il lievito fresco seguendo la stessa procedura o si deve scioglierlo prima in un po’ di latte tiepido?

        1. Ciao Antoinette, si lo sciogli nel latte tiepido e poi impasti.
          Buona cucina

  2. In alternativa a golden syrup o sciroppo d’acero, cosa posso spennellare? (In quarantena sono poco reperibili).
    Grazie mille, ricetta scritta in modo da poterla facilmente seguire.

    1. Ciao Ilaria, capisco il problema, ti direi latte e tuorlo d’uovo come per la più classica brioches
      a presto

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