Pesche sciroppate

Quando l’estate finisce e porta via con sè i frutti che ci offre, beh, un rimedio c’è: preparare le conserve! Questa arte antica ci permette di gustare in ogni momento dell’anno prodotti fuori stagione, quando e dove vogliamo… meglio di così! E le mie pesche sciroppate ne sono un chiaro esempio: una di quelle bontà semplicissime e che sembrano all’apparenza banali, ma in realtà conservano quel sapore vintage che tanto ci piace.

Puoi gustarle così al naturale, oppure con panna montata e una pioggia di riccioli di cioccolato; ma puoi optare anche per yogurt oppure gelato: come vedi, hai l’imbarazzo della scelta!

Fare queste ricette è semplicissimo, tanto più se sei abituato a comperarle al supermercato. Avere in dispensa dei vasetti rigorosamente homemade è di una soddisfazione unica. Ecco a te le mie pesche sciroppate: provale e fammi sapere!

PREPARAZIONE: 30 min. COTTURA: 30 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico

Ingredienti per circa 1 kg di pesche

pesche percoche 1,1 kg*
zucchero semolato 200 g
acqua 600 g

Procedimento

Puoi ottenere le pesche sciroppate in poche e semplicissime mosse, a partire dal frutto non sbucciato.

Bollitura

In un pentolino prepara lo sciroppo: versa l’acqua assieme allo zucchero, quindi mescola bene per farlo sciogliere completamente. Scaldalo fino a portarlo a bollore a fuoco dolce e spegni il fuoco tenendo da parte lo sciroppo per intiepidirlo.

Pesche sciroppata

Nel frattempo, occupati delle pesche. Lavale bene e immergile poi in un tegame pieno d’acqua. Raggiunto il bollore lasciale sbollentare a fuoco lento per 15 minuti circa.

Pesche sciroppata

Scola le pesche, noterai che la loro buccia risulterà sollevata dalla polpa.

Pesche sciroppata

Sbuccia e denocciola le pesche

Sbuccia le pesche percoche quando sono ancora calde, in modo tale che la buccia venga via facilmente e senza intaccare la polpa. Tagliale a metà e, con un cucchiaio o uno scavino, elimina il nocciolo. Lasciale ora raffreddare completamente.

Pesche sciroppata

Trasferisci le pesche nei vasetti sterilizzati**, comprimendole leggermente fino al bordo. Coprile poi con lo sciroppo. Posiziona l’apposita retina, utile per tenere immersa la frutta.

Pesche sciroppata

Chiudi bene i vasetti. Ora puoi capovolgerli fino al raffreddamento e fino a che non si formerà il vuoto d’aria. Come capirlo? Se, premendo sul tappo, non senti alcun rumore, allora il procedimento è andato a buon fine***. Le tue pesche sciroppate sono pronte!

Pesche sciroppata

Note

* Le pesche percoche sono perfette per questo tipo di preparazione. La caratteristica che le contraddistingue è la loro consistenza, compatta e non fibrosa come le pesche classiche. Anche la loro dolcezza è particolare, presente ma mitigata da una piacevole acidità

** Sterilizzare i vasetti è semplicissimo. Ponili a bollore assieme ai relativi coperchi. Abbi cura di avvolgerli in un canovaccio per evitare che si frantumino. Falli infine asciugare in forno tiepido

*** Se preferisci, puoi bollire i vasetti pieni. Regolati con i tempi di bollitura a seconda delle dimensioni del vasetto che usi.

  • Circa 20 minuti per vasetti da 250 cc
  • Più o meno 35 minuti i vasetti da 500 cc
  • Per i vasetti da 1000 cc occorrono circa 40 minuti
  • Fai bollire 45 minuti i vasetti da 1500 cc

Conserve: ricette

Come ti dicevo, quella delle conserve è una vera e propria arte! Ricordo quando tutta la famiglia si riuniva e si dava inizio alla danze: passate, marmellate, confetture… e chi più ne ha più ne metta! Qui ti lascio alcune ricette del cuore:

Conservazione

Puoi conservare per mesi le pesche sciroppate, se conservate correttamente in luogo asciutto e fresco. Una volta aperto un vasetto, conservalo in frigorifero per una settimana. Non sono adatte al congelamento.

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1 Commento

  1. Se volessi usare lo zucchero grezzo di canna la dose rimane uguale, grazie

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