Gelato all’anguria

Che felicità! Finalmente è arrivata la stagione dell’anguria, il frutto che porta la migliore allegria e molta ma molta acquolina. Zuccherina, di un colore sfavillante, una consistenza succosissima e croccante… come resistere? Io non ne ho mai abbastanza, tant’è che la uso anche in cucina oltre che in purezza: devi provare l’insalata di anguria con la feta, la finta torta di anguria oppure questo gelato all’anguria. 

Può gustarlo in leggerezza tutta la famiglia, dato che non contiene glutine né lattosio: il latte di riso conferisce una consistenza cremosa e un sapore praticamente impercettibile, che non appesantisce minimamente la bontà dell’anguria. Faccio spesso i gelati in casa, è divertente e sempre soddisfacente; l’unica pecca è che si ha la certezza di non farne mai abbastanza: finisce immediatamente e io a volte non ho nemmeno il tempo di avanzarne una coppetta solo per me. 

Scommetto che i bimbi di casa apprezzeranno tantissimo questa prelibata merenda, e nemmeno parenti o amici la disdegneranno: io la proporrei come dessert dopo un bel pranzo in terrazzo o all’aperto; ma anche dopo cena per assaporare ancora di più le romantiche sere d’estate. Allora, hai già comperato l’anguria?

Gelato all'anguria, con gocce di cioccolato

PREPARAZIONE: 10 min. COTTURA: 5 min. RAFFREDDAMENTO: 30 min. in gelatiera DIFFICOLTÀ: facile COSTO: economico

Gelato all’anguria: ingredienti per 4-6 perone

anguria 500 g al netto degli scarti
latte di riso 200 g
zucchero semolato 100 g
destrosio 45 g*
farina di carrube 2 g
farina di guar 1 g

Per decorare

gocce di cioccolato fondente a piacere (facoltative)

Gelato all’anguria: procedimento

L’anguria

Per fare il gelato all’anguria devi iniziare a pulire la frutta. Tagliala, rimuovi la buccia e riduci la polpa a pezzetti. Elimina i semini senza intaccare troppo la polpa.

Gelato all'anguria

Tritala poi in un food processor – un robot munito di lame – per ottenere una purea. Tienila da parte, in una ciotola.

Gelato all'anguria

Il gelato

Versa il latte di riso in un pentolino e, a freddo, mescola al suo interno la farina di carrube e la farina di guar. Ora accendi il calore e porta tutto alla temperatura di 80°. Questa è la temperatura ottimale per far attivare le due farine, che addenseranno poi il composto. Ecco perché in questa ricetta è fondamentale l’uso del termometro!

Gelato all'anguria

Aggiungi ora zucchero e destrosio mixati, scioglili bene e spegni il fuoco. Versa il latte nella polpa di anguria, copri con la pellicola trasparente e lascia raffreddare in frigorifero.

Gelato all'anguria

Predisponi la tua gelatiera.

Gelato all'anguria

Aziona e le pale: ruotando, trasformeranno il composto in un perfetto gelato all’anguria, da servire con gocce di cioccolato a simulare i semini caratteristici!

Gelato all'anguria

Gelato all’anguria: note

*Il destrosio è un tipo di zucchero. Ogni tipo di zucchero ha un punto di congelamento diverso e il destrosio (assieme allo sciroppo di glucosio) è la tipologia più adatta per ottenere un gelato cremoso. Lo trovi in farmacia, online, nei negozi più forniti o in quelli specializzati in articoli di cake design.

Gelato all’anguria: conservazione

Una volta ottenuto il gelato all’anguria, trasferiscilo in una vaschetta ermetica e ponilo in congelatore. Puoi conservarlo così per mesi ma, se lo scongeli, non ricongelarlo.

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9 Commenti

  1. Ciao Sonia,
    non ho la gelatiera, puoi dirmi come fare senza.
    Grazie mille.
    Anna Maria

  2. Scusami Sonia vorrei farlo, ma ti chiedo: 1- il gr. di farina di guar, che non ho, lo unisco ai 2 gr. di farina di semi di carrube, o si può omettere? 2 – Con cosa posso sostituire il latte di riso? Grazie

    1. Ciao Vera! Guar e Carrube in questa ricetta sono importanti ai fini della sua riuscita: senza non otterresti una consistenza cremosa! Puoi sostituire il latte di riso con il latte vaccino, o di soia/mandorlea/ etc 🙂

      1. Ciao Sonia, grazie per avermi risposto! Comunque l’ho fatto aumentando di 1 gr. la farina di semi di carrube e mettendo acqua al posto del latte di riso. Ti dirò che non è niente male, e la prossima volta seguirò il tuo consiglio mettendo latte di mandorla. Grazie ancora

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