piatto da portata con insalata di finocchi

Insalata di finocchi e arance

VeganaVegetariana
  • Preparazione: 0h 40m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 4 persone
  • Metodo cottura: Senza cottura
  • Cucina: Siciliana

L‘insalata di arance e finocchi è un contorno fresco e leggero,  tipico della cucina siciliana, perfetto da preparare sia in estate con le cosiddette arance “tardive”, sia in autunno con le succose arance del mese di novembre. Si tratta di un’insalata caratterizzata da freschezza e croccantezza in cui la dolcezza degli agrumi incontra il sapore delicato delle verdure e la presenza delle olive nere conferisce un tocco di sapidità.

Prepararla è davvero semplicissimo: dovrai solo tagliare frutta e verdura per poi assemblare il tutto.

Quello che mi piace di questa ricetta è che puoi personalizzarla con gli ingredienti che più ti piacciono, aggiungendo per esempio della cipolla rossa o anche delle olive verdi. Questa insalata è perfetta per chi segue una dieta vegetariana o vegana.

Grazie alla sua delicatezza e acidità, mi piace abbinare questa insalata a secondi piatti di pesce semplici come un’orata al cartoccio o un branzino al vapore.

Ingredienti

  • Arance (circa 2 arance)600 g
  • Finocchi 400 g
  • Olive nere 100 g
  • Olio extravergine d’oliva 50 ml
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Procedimento

Per prima cosa pela le arance a vivo, ovvero ottieni gli spicchi di arance senza scorza nè membrane bianche. Elimina con la lama di un coltellino la buccia assieme alla parte bianca dell’agrume; estrai ogni spicchio tagliando dall’esterno verso il centro dell’arancia in prossimità delle membrane bianche che puoi facilmente vedere guardando l’estremità dove, per esempio, prima c’era il picciolo. Taglia lasciando la membrana all’esterno della lama del coltello.

pelatura arance

Quando avrai ricavato tutti gli spicchi, ti rimarrà in mano una specie di “libretto”di membrane che potrai strizzare ponendoti sopra ad una ciotola che ne raccoglierà il succo.

spremitura succo arance

Con il succo di arance otteieni un’emulsione che ti servirà per condire l’insalata; aggiungi l’olio extravergine, il sale e il pepe, sbattendo il tutto con una forchetta.

preparazione salsa

Lava e monda i finocchi, eliminando le estremità verdi; taglia i finocchi in quarti e togli la parte in basso al centro, più coriacea. Tagliali sottilmente, aiutandoti, se ce l’hai, con una mandolina e mettili in un’insalatiera.

pulitura finocchi

Aggiungi le fette di arance pelate a vivo, quindi versa il condimento ottenuto con il succo di arancia. Aggiungi in ultimo le olive nere che avrai denocciolato; io ho scelto quelle nere pugliesi infornate, ma puoi utilizzare quelle che trovi più facilmente o quelle della tua regione.

Mescola bene tutti gli ingredienti e la tua insalata di arance e finocchi è pronta!

Note & consigli

*Si chiama orangette l’emulsione di olio, succo di arancia e sale; mentre con il termine citronette, si intende un emulsione di succo di limone, olio e sale. Esiste anche la vinaigrette che invece è un emulsione di aceto di vino, olio e sale.

*Cos’è un’emulsione? Non è altro che la miscela di un liquido in un altro mediante la dispersione sotto forma di particelle piccolissime (che avviene mediante la sbattitura con fruste o forchetta o frullatore ad immersione), nella quale, comunque,  queste ultime non si sciolgono. Il classico esempio di emulsione è proprio l’acqua nell’olio.

Varianti della ricetta

Se sei un amante dei finocchi ti consiglio di provarli in più versioni. Tra le versioni più semplici c’è la bowl di riso e verdure la giardiniera in agrodolce sottovuoto. Se vuoi sperimentare una ricetta più articolata i finocchi gratinati sono ciò che fa per te.

Conservazione

Una volta conditi, i finocchi tendono molto velocemente ad annerire e a perdere croccantezza; se desideri conservare l’insalata di arance e finocchiper un giorno in frigorifero (dentro ad un apposito contenitore con coperchio) ti consiglio di non condirla. Non è adatta al congelamento.

Curiosità

L’arancia è un agrume originario della Cina e del sud-est asiatico, risultato di un antico ibrido tra il pomelo e il mandarino. Letteralmente significa “fiore prediletto dagli elefanti”. Molte sono le teorie che tentano di spiegare l’arrivo dell’arancia dolce in Europa che, per alcuni, è da attribuire ai marinai portoghesi del XIV secolo (portogallo infatti è il nome dell’arancia in diverse lingue). Furono, invece, gli Arabi a diffondere l’arancia amara in Asia Minore, in Nord Africa e in Italia in seguito agli scambi commerciali e alle loro dominazioni, prima tra tutte la Sicilia.

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