Uno degli ingredienti che non manca mai nel mio frigorifero è la ricotta: in un attimo e con pochissimi ingredienti si può trasformare in una crema salata o dolce per farciture o accompagnare prelibatezze, anche se trovo sia strepitosa anche da sola magari per impreziosire una fresca insalata. In questo tutorial ti parlo della ricotta in cucina!
Ricotta in cucina: le caratteristiche della ricotta
La ricotta non è propriamente un formaggio ma un latticino, ossia un prodotto caseario ottenuto dalla lavorazione del siero di latte (composto da albumina e globulina): lo scarto della cagliata destinata ai formaggi classici.
Come nasce la ricotta?
Il siero adatto alla ricotta si ottiene scaldando il latte a basse temperature, facendo in modo che le sieroproteine non si coagulino ma rimangano separate e, quindi, fluttuanti nel siero. Scaldando nuovamente questo elemento, si produce la ricotta: ecco perché è “ri-cotta”, cotta due volte. Il motivo per cui si considera la ricotta un alimento sano e spesso collegato ad una dieta ipocalorica è che, teoricamente, gran parte del grasso contenuto nel latte intero rimane isolato dal siero; tuttavia in commercio è molto facile trovare ricotte addizionate con panna o latte intero per una consistenza più morbida e cremosa.
Ricotta in cucina: tipi di ricotta
A seconda del latte di partenza, si ottengono ricotte differenti per sapore e per consistenza. Tra le ricotte più famose puoi scegliere quella forte spalmabile, quella affumicata, la stagionata, la ricotta infornata e la romana (che, tra l’altro, è un prodotto DOP).
- Latte vaccino. E’ il latte con la minore percentuale di grassi al suo interno, di conseguenza anche il siero che ne deriva è piuttosto leggero. La ricotta di latte vaccino è delicata e particolarmente adatta ad essere gustata fresca, perfetta per tronchetti salati, per la torta Pasqualina, in insalate oppure in flan salati come questo:
- Latte di capra. Questo è un latte piuttosto grasso e calorico, che porta ad una ricotta più intensa, densa e dal vago sentore erborinato. A me piace molto usarla come base per una crema salata, come questa:
- Latte di pecora. E’ il latte più proteico e che consente di produrre una ricotta corposa e saporita, ovviamente più calorica. Trovo sia perfetta in pasticcieria, soprattutto per ricette tipiche del Sud
Ricotta in cucina: ricotta nei dolci
Quando decido di usare la ricotta in cucina per i dolci, non ho dubbi: quella di pecora, grassa e saporita, è perfetta! E’ così magnificamente corposa che consiglio sempre di setacciarla tramite un colino a maglie strette, anche più volte, per poterla rendere cremosa e lavorabile. Si presta particolarmente all’abbinamento con note alcoliche o con cioccolato, spezie, canditi, per essere spalmata in un buon Pan di Spagna, per la pastiera napoletana o messa in una sac-à-poche per farcire cannoli, sfinci e crostate.
La tradizione meridionale ha una collezione da acquolina in bocca, soprattutto per le occasioni di Festa:
Ricotta in cucina: alternative
Per chi è intollerante a latticini e caseina (come me) o se hai scelto un’alimentazione alternativa, esiste la ricotta vegetale. Questa è semplicemente prodotta con bevande vegetali, soia in primis.
La ricotta in cucina può essere una tua alleata. La sua versatilità e il suo potere di arricchire ogni piatto che la coinvolge, renderono ogni assaggio un sogno. Non ti resta che scegliere la tua ricotta preferita e decidere quale ricetta provare!