Appena sento il primo freschetto entrare dalle finestre mentre mi accorgo che le giornate si sono accorciate, per me scatta l’ora del risotto. Non ci posso fare nulla, sono di origini calabresi, certo, ma son nata a Milano e il risotto scorre nel mio Dna accanto alla ‘nduja!
Adoro il fatto che sia una tavolozza neutra che si può arricchire di tutti i colori migliori che le stagioni offrono. Proprio come ho fatto qualche sera fa, quando ho tirato fuori la mia fidata risottiera e il burro (immancabile) e ho dipinto il mio quadro autunnale, aggiungendo ad un buon Carnaroli il porro, le prime castagne e una buona dose di Castelmagno. Questo è un formaggio eccezionale, se non lo conosci, cercalo ed assaggialo: il suo gusto rende unico e cremoso ogni piatto, e in questo caso ha dato proprio quel tocco in più che ha trasformato la mia cena!
Non mi dilungo oltre e ti lascio la ricetta… scommetto che anche tu sei già pronta a replicarla!
PREPARAZIONE: 20min. COTTURA: 25 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: basso
Ingredienti per 4 persone
riso Carnaroli 320 g
porri tritati 60 g
Castelmagno grattugiato 80 g
burro 60 g
castagne precotte 160 g**
brodo vegetale 1,8 l*
vino bianco 70 g
olio extravergine d’oliva 50 g
sale q.b.
Per decorare
porro ad anelli 80 g
farina 00 2 cucchiai
olio di arachidi 500 g
Procedimento
Cominciamo dalla decorazione
Taglia il porro a fette dello spessore di circa 1,5 cm, quindi ricava gli anelli separando gli strati del porro stesso. Infarina gli anelli ottenuti, elimina la farina in eccesso e poi friggili nell’olio portato ad una temperatura di 130°; friggili fino a che non diventeranno leggermente dorati, quindi scolali su un foglio di carta assorbente da cucina. E tienili da parte per la decorazione del risotto.
Prepara il risotto
Per prima cosa trita il porro finemente e fallo appassire in padella assieme all’olio. Una volta appassito, fai tostare il riso per qualche minuto a fiamma viva e sfumalo poi con il vino bianco a temperatura ambiente. Aggiungi ora il brodo poco per volta fino a portarlo quasi a metà cottura.
Nel frattempo, trita grossolanamente le castagne precotte. A metà cottura del riso aggiungi le castagne. Procedi con la cottura fino ad ultimarla. Spegni il fuoco e manteca il riso con il burro e il Castelmagno*** lasciando il riso cremoso e all’onda.
Disponi il riso nei piatti da portata e decora con gli anelli di porro fritto.
Note
* Per preparare un buon brodo vegetale ci sono pochi trucchi: io ti svelo qui tutti i miei consigli!
** Trovi le castagne già lessate facilmente in vendita in tutti i supermercati. Se però sei andato a raccoglierle puoi utilizzare le tue, bollite e pulite dalla fastidiosa pellicina. E se invece hai delle caldarroste? Io credo che quel lieve sentore affumicato starà benissimo nel nostro risotto
*** Il Castelmagno è un formaggio delizioso, ma in effetti non è sempre semplice trovarlo fuori dalle regioni del Nord Italia. Puoi sostituirlo con del più classico Parmigiano, o con un po’ di Montasio o Fontina, differenti per pasta, ma simili nel gusto rotondo e pieno.
Risotto che passione!
Quanti risotti avrò fatto nella mia vita? Non riesco a contarli! Lo amo in inverno, ma quando ne sentivo troppo la mancanza, l’ho preparato anche con una serie di verdure estive. Non posso farne a meno, e voglio condividere con te alcune delle mie sperimentazioni.
- Risotto con cime di rapa e burrata
- Risotto verde con ricotta e mortadella
- Risotto al radicchio
- Risotto al Castelmagno con nocciole e perle di Aceto Balsamico di Modena IGP
- Risotto alla milanese
- Risotto ai funghi con salsiccia e raspadura
- Risotto al mascarpone e pepe rosa
- Risotto alla parmigiana
- Risotto finferli e zafferano
- Risotto salsiccia e funghi porcini
Conservazione
Il tuo risotto va mangiato subito per poterlo gustare al meglio. Se dovesse avanzare conservalo in frigorifero per un giorno, potrà essere la base per un ottimo riso al salto.