Rostin nega con polenta

  • Preparazione: 0h 15m
  • Cottura: 1h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: medio
  • Porzioni: 4 porzioni
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Lombarda

Burro, vino e vitello, questi tre ingredienti ci parlano subito della mia Milano, la città dove sono nata. E nella quale vivo amando visceralmente ogni angolo di questo territorio che cambia pur restando ancorato alle sue tradizioni.

Anche in cucina è davvero così: il nodino di vitello rosolato nel burro con un po’ di pancetta e servito con la polenta è un piatto che sulle tavole milanesi d’inverno non può davvero mancare, al punto da essere stato insignito della denominazione comunale, perchè fa parte della tradizione gastronomica della città.

Il nome milanese di questo piatto vuol dire “rostin”, arrostino, e “negàa”, annegato. Annegato nel vino appunto .Il vino è da sempre un ingrediente fondamentale della cucina lombarda, ideale per le sue cotture lunghe e a fuoco basso, quali brasati, arrosti e stufati come la celebre cassoeula.

E le ricette lombarde che non possono mancare sulla tua tavola sono davvero molte: alcune le ho anche rifatte per te!

 

Ingredienti per 4 persone

  • Pancetta a cubetti180 g
  • Farina 00 200 g
  • Burro 80 g
  • Vino bianco 150 g
  • Brodo di carne400 g
  • Rosmarino 1 rametto
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Allergeni

Anidride solforosa e solfiti Cereali e derivati Uova Latte Sedano

Procedimento

Per preparare questo piatto devi prima di tutto prendere i tuoi nodini con
l’osso ed eliminare la parte grassa e bianca laterale, eventuali impurità ed
incidere con il coltello eventuali parti dure per evitare che in cottura si
arriccino.

Prendi una padella piuttosto capiente e scioglici il burro assieme alle erbe aromatiche e alla pancetta a cubetti. Fai rosolare il tutto per qualche minuto, passa nella farina i nodini e adagiali poi nella padella, lasciandoli rosolare da ambo i lati**; condiscili con sale e pepe.

Una volta cotti fai addensare se necessario la salsa e aggiustala eventualmente di sale e pepe.

Disponi i tuoi rostin negàa su di un piatto da portata, irrorali con la sua salsa e servili ben caldi.

Note & consigli

* Incidi  con il coltello eventuali parti dure per evitare che in cottura i tuoi nodini  si arriccino.

** La tua carne dovrà solo dorare: la cottura sarà poi terminata sul fornello quando verrà unito il vino bianco!

Conservazione

I tuoi nodini di vitello saranno perfetti anche se li conservi in frigo per un paio di giorni in un contenitore ermeticamente chiuso.

Curiosità

I rostin negàa sono uno dei modi più tipici e tradizionali per cuocere la carne di vitello, risalente a tempi molto antichi. Quando non c’era il forno i nodini venivano cotti nello stuin, un tegame basso in rame munito di coperchio che veniva posto tra le braci.

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