Se penso ad un soffione, mi viene in mente il fiore di tarassaco: prima giallo acceso e poi leggero e vaporoso. Non so se il nome di questo dolce tipico abruzzese, che viene preparato sopratutto nel periodo pasquale, sia dovuto a questo, ma certo è davvero evocativo della delicatezza di questa torta! Si tratta di una ciambella in cui uno scrigno di pasta dolce racchiude un ripieno di preziosa ricotta di capra che cuocendo assume una consistenza areata, spugnosa e leggera. Il ripieno in cottura cresce, uscendo dal suo scrigno proprio come un soffio, che si scioglie in bocca, rilasciando un intenso profumo di arancia e vaniglia.
Il soffione viene preparato un po’ in tutte le zone dell’Abruzzo, con diverse varianti locali: nella zona de L’Aquila spesso il ripieno è arricchito da zafferano, mentre uvetta e a volte gocce di cioccolato si ritrovano nelle province più interne. Una piccola curiosità: nella zona di Pescara il soffione viene chiamato anche “lettera d’amore”, come se il ripieno fossero dolci parole racchiuse tra i lembi della busta.
Quel che è certo è che questo dolce non può mancare per la colazione di Pasqua, e veniva solitamente preparato, come spesso accade, il venerdì santo: il tempo dell’attesa permette agli aromi dei due impasti di mescolarsi perfettamente, per un risultato ancora più goloso. Vieni in cucina con me a scoprire la ricetta?
PREPARAZIONE: 45 min. COTTURA: 60 min. RIPOSO: 30 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: basso
Ingredienti per uno stampo a ciambella da 24 cm
Per la sfoglia
farina 00 400 g
uova medie 3+ 1 tuorlo
zucchero semolato 90 g
olio di semi 40 g
Per il ripieno
ricotta di pecora 500 g
uova medie 6 (300 g )
zucchero semolato 130 g
fecola di patate 20 g
lievito per dolci 8 g
scorza di un grande limone bio
vaniglia 1 bacca
sale 1 pizzico
Procedimento
Per l’impasto, metti la farina in una ciotola, rompi le uova e aggiungi lo zucchero e l’olio.
Impasta, appiattisci il composto, avvolgilo nella pellicola e fai riposare 30 minuti almeno. *
Per il ripieno sbatti i tuorli con metà dello zucchero. Aggiungi la scorza di limone e la vaniglia. Setaccia la ricotta** e aggiungila al composto.
A parte, monta gli albumi a neve unendo lo zucchero restante in tre volte fino a ottenere un composto gonfio e cremoso. Unisci i due composti e infine aggiungi la fecola e il lievito setacciati, più il pizzico di sale. ***
Stendi la frolla a 2 mm sul piano infarinato e adagiala sulla tortiera facendola debordare. Fai un taglio a croce al centro. Riempi lo stampo con il composto di ricotta, poi porta verso l’interno i lembi di frolla che debordano.
Cuoci in forno statico preriscaldato a 170° per circa 60 minuti. Spegni e lascia il soffione nel forno per altri 10 minuti. Cospargilo con lo zucchero a velo e servilo!
Note
* Il tempo del riposo permetterà alla pasta di rilassarsi: in questo modo al momento di stenderla anche tu farai meno fatica e potrai ottenere un risultato più uniforme e omogeneo!
** La ricotta di pecora ha una cremosità e un sapore unici. Non è però di semplice reperibilità, soprattutto al Nord Italia. In questo caso sostituiscila pure con una ricotta di mucca
*** In alcune zone si unisce all’impasto anche l’uvetta ammollata nel rhum, o qualche goccia di cioccolato: se vuoi farlo, questo è il momento opportuno.
Ricette di Pasqua
La tradizione pasquale è forse ancora più ricca di quella natalizia. Parlo dei tanti gesti che accompagnano la rinascita della primavera, ma anche delle tante ricette dolci e salate che vengono preparate da sempre in questo periodo. Che siano rustici o torte dolcissime, ogni zona d’Italia ha la propria produzione legata a questa festa cristiana, e io voglio consigliarti alcune ricette che devi assolutamente provare.
Conservazione
Il soffione si conserva per un paio di giorni sotto una campana di vetro. Ti sconsiglio la congelazione.