Stracotto di manzo

  • Preparazione: 0h 30m
  • Cottura: 5h 0m
  • Riposo: 12h 0m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: medio
  • Porzioni: 4 porzioni
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Italiana, Emiliana

Ingredienti

per la marinatura

  • Carne di manzo reale o pesce1 kg
  • Vino rosso corposo1 l
  • Sedano 100 g
  • Cipolla 100 g
  • Carota 100 g
  • Chiodi di garofano 4
  • Rosmarino 1 rametto
  • Alloro 2 foglie
  • Cannella 1 stecca
  • Pepe grani6

per lo stracotto

  • Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai
  • Sedano 100 g
  • Carote 100 g
  • Cipolle 100 g
  • Vino rosso corposo500 ml
  • Marsala secco 200 ml
  • Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
  • Brodo di carne 1 l
  • Chiodi di garofano 4
  • Cannella 1 stecca
  • Alloro 2 foglie
  • Timo 4 rametti
  • Rosmarino 1 rametto

Procedimento

la marinatura

Elimina dalla carne eventuali tessuti connettivi (parti bianche sottili che ricoprono la carne come pelle).

Metti la carne tagliata a pezzi di 5 cm di lunghezza in un contenitore con coperchio non troppo grande ma che la contenga comodamente. Ricoprila completamente con il vino. Puoi anche decidere di marinare e cuocere un pezzo intero di carne.

Aggiungi le verdure a pezzettoni, le spezie e le erbe aromatiche, chiudi il contenitore assicurandoti che tutta la carne sia ricoperta dal vino e disponilo in frigorifero per almeno 12 ore.

Trascorso il tempo di marinatura, scola la carne, e tamponala per bene con della carta assorbente da cucina.
Ora puoi decidere se tenere da parte il vino, le verdure e le spezie della marinatura ed utilizzarle per la cottura successiva, oppure fare come spiegato in ricetta, ovvero utilizzare altri ingredienti freschi.

la cottura

In un tegame capiente, metti dell’olio evo e aggiungi sedano, carote e cipolle in piccoli cubetti o tritati. Unisci chiodi di garofano, cannella, alloro e rosmarino e fai rosolare per 10 minuti a fuoco dolce mescolando di tanto in tanto.

In un altro tegame capiente sufficientemente largo perché possa contenere la carne senza che si sovrapponga, scalda dell’olio evo e poi unisci la carne scolata dal vino e tamponata, senza verdure e aromi.

Falla rosolare a fuoco vivace per almeno 10 minuti finchè non sarà davvero molto imbrunita su tutti i suoi lati. A questo punto sfuma con il vino rosso e lascialo evaporare completamente, unisci anche il marsala e fai evaporare anch’esso.

E’ il momento di aggiungere il concentrato di pomodoro disciolto in poco brodo e fare cuocere per 2 minuti mescolando, prima di unire il brodo di carne e una presa di sale.

Copri con coperchio abbassa il fuoco e lascia cuocere per almeno 3-4 ore, mescolando di tanto in tanto finchè la carne non diventi cedevole, aggiungendo poco brodo alla volta se necessario.

Quando la carne sarà pronta, elimina le foglie di alloro, la stecca di cannella e scolala dentro ad un setaccio o colapasta con fori non troppo grossi, raccogliendo il fondo di cottura.

Versa il fondo di cottura nel tegame, portalo a bollore e aggiungi un paio di rametti di rosmarino e 4-5 rametti di timo. Fai cuocere fino a ridurlo e a farlo addensare, poi regola di sale e pepe.

Scola il fondo, frulla col frullatore ad immersione e servil il tuo stracotto sfilacciato sopra ad un buon purè di patate (o a della polenta) irrorandolo col fondo di cottura ottenuto. Buon appetito!

Note & consigli

Ecco i migliori tagli per lo stracotto:
Cappello del prete: è uno dei tagli più usati per lo stracotto. Ricco di tessuto connettivo, che si scioglie durante la cottura, rendendo la carne succosa e tenera.
Caratteristica: Perfetto per cotture lunghe grazie alla sua consistenza.
Reale: un taglio situato vicino al collo del bovino, con una buona quantità di grasso e tessuto connettivo.
Caratteristica: Economico e ideale per cotture lente, perché si ammorbidisce facilmente.
Punta di petto: una parte del petto del manzo, meno pregiata ma ricca di sapore e grasso.
Caratteristica: Con la cottura lenta, diventa estremamente morbida e gustosa.
Collo o fusello: il collo del manzo è un taglio economico e pieno di sapore, con una discreta quantità di grasso e cartilagini.
Caratteristica: Adatto per lo stracotto, grazie alla sua capacità di diventare tenero con la cottura prolungata.
Scamone: un taglio ricco e polposo, situato nella parte posteriore del manzo.
Caratteristica: È più magro rispetto ad altri tagli, ma risulta comunque ottimo per cotture lente.
Muscolo o Garronetto: Parte della gamba dell’animale, con fibre robuste e molto tessuto connettivo.
Caratteristica: Durante la cottura prolungata, il collagene si trasforma in gelatina, rendendo la carne succosa e saporita.
Fiocco o Tasca: taglio meno conosciuto, situato vicino alla pancia. È magro e molto economico.
Caratteristica: Ideale per chi cerca un’opzione più leggera, ma sempre gustosa.
Consigli generali:
I tagli ricchi di tessuto connettivo e grasso sono ideali per lo stracotto, perché queste parti si sciolgono lentamente, rendendo la carne morbida e saporita. Inoltre, i tagli meno pregiati assorbono meglio i sapori della marinatura e del fondo di cottura.